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A Carpineti vince San Martino in Rio, ma la montagna si fa valere

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CARPINETI (30 marzo 2008) - E’ la Corale Parrocchiale di S. Martino in Rio diretta da Francesca Barbieri ed Elena Turci che si è aggiudicata il Tau in legno per la vittoria alla 19esima Rassegna diocesana delle corali parrocchiali. Molto d’impatto la proposizione dei canti con “Cristo speranza delle genti” (Attinà G.M.) e “Esulta il cielo” (Buttazzo F. – Dargenio P.) e ben curata l’immagine, con un particolare colpo d’occhio di bambini intenti a mimare con mani e nastri colorati alcuni passaggi dei brani. Ed è meritatamente contenta la maestra Francesca mentre taglia la torta dei vincitori per il vastissimo pubblico di oltre 400 persone, tanto che la chiesa di monsignor Mercati non bastava ad accoglierle tutte. Alle 14.30 di domenica 30 marzo sono state ben 15 le parrocchiali che si sono alternate nelle esibizioni.

“Avete vinto il premio ma ora avete l’onere di organizzare la prossima edizione” hanno esclamato gli organizzatori (vincitori della precedente edizione) della “Corale San Prospero delle Parrocchie di Carpineti e Pantano”.
E’ stata un’occasione di ritrovo per molti sacerdoti, religiosi, amanti della fede, ma anche della buona musica, perché non sono mancate le novità. A quanto si è visto, pare sempre più deciso, infatti, l’inserimento degli strumenti musicali tra i gruppi che animano la liturgia domenicale. Addirittura eclatante in diversi gruppi della pianura che, a differenza della montagna, sono agevolati dalla presenza di parrocchie più numerose nelle quali è assai più facile pescare musicisti-fedeli.

Ma non per questo la montagna non ha osato. Lo ha dimostrato la Corale Parrocchiale di Cervarezza e Cinquecerri, diretta da Pietro Campani che ha proposto un eccezionale brano d’autore, “L’annunciazione” (di Campani P. – Ganapini S.I.), in latino, e ben cantato anche da voci soliste (una dodicenne!): menzione speciale della giuria. Quest’ultima ha perso in corso d’opera un giurato d’eccezione: Giovanni Baroni (direttore del Coro Bismantova e della Corale Piccola Sistina) chiamato d’urgenza… al suo mestiere di ginecologo in ospedale. I lavori, comunque, sono stati apprezzati, non percependo sul sagrato al termine della manifestazione, alcun rilievo di sorta, ma solo contentezza per esserci. Spulciamo, allora, tra gli altri gruppi montanari. Ed ecco che l’applausometro ha premiato la Corale interparrocchiale dell’Unità pastorale di Valestra diretta da Elena Gandolfi con “Gloria nell’alto dei cieli” (Henderson M.T. – Belamide J.) e “Lodi di Dio altissimo”, due brani a tre e quatto voci, con ottima intonazione e voglia di osare, seppure alla prima apparizione a questo tipo di manifestazione. Applauditissima pure la Corale San Bartolomeo di Collagna diretta da Corrado Torchianti (non sono un direttore, si schernisce lui che, di mestiere, è veterinario): sono in pochi, hanno una sola chitarra, ma hanno nella semplicità e in due buone voci soliste il loro pregio. Ben cresciuti rispetto alle precedenti edizioni.

Dopo un non facile intervento, è tornato sul palco Gaetano Borgonovi a dirigere la Corale Madonna della Neve della Parrocchia di Cavola: un vero piacere ritrovare questa formazione tutta al femminile. Che dire poi della Corale S.Antonio da Padova della Parrocchia di Gatta diretta da Domenico Alberini? Sono alla loro prima uscita, non ancora sicurissimi, ma meritatamente orgogliosi di esserci. “I brani che abbiamo portato oggi – dirà infatti Torcianti – sono quelli che abbiamo provato nella messa di stamattina”. Ecco lo spirito della manifestazione. E, forse, è per questo che i più bravi in assoluto, la Corale Parrocchiale S. Maria Assunta di Castellarano diretta da Andrea Bursi e dall’eclettico e bravissimo compositore Paolo Iotti (che presenta un suo inedito “Ecco cieli nuovi e terra nuova” e, prima ancora, fa cantare l’intero pubblico), non sono ripremiati dalla giuria. Un angelo del signore porta il buon consiglio a tutti: avevano già vinto nel 2006! Nessuno protesti: scopo della manifestazione è riconoscere, anche, il merito di chi tutte le settimane è chiamato ad animare con musiche e parole l’appuntamento con Dio. Così come fa orgogliosamente la Corale San Michele della Parrocchia di Talada e Busana che, nella presentazione, racconta di giovani che oggi si sposano e restano a vivere quassù in montagna, dove un tempo era fame nera. E loro cantano.

Sbirciando in Appennino, oltre Secchia (la nostra Diocesi arriva sin là), si è fatta apprezzare la Corale Parrocchiale S. Lorenzo di Prignano diretta da Lorenzo Casolari, impostata proprio come una corale polifonica. Da Pieve Modolena, enclave montanara giacché laggiù presiede le parrocchie tale monsignor Gianni Manfredini (già parroco di Campolungo, Vetto e originario del Carpinetano, presente alla giornata), sale la Corale Parrocchiale S. Michele Arcangelo di Pieve Modolena diretta da Luca Barbieri e Mattia Caroli: sono giovani, motivati, devono perfezionare ancora in sicurezza ma sanno fare cantare magistralmente il pubblico con la bellissima “Cristo è risorto veramente”.
Un plauso speciale agli organizzatori, alle cuoche (un graditissimo rinfresco gratuito a fine manifestazione) a un instancabile tecnico del suono, e a Roberto Mercati conduttore intelligente nel gestire tempi e modi e simpatico in una giornata canora che è scivolata via in tre ore e mezza di buon canto.

(Gabriele Arlotti)

1 COMMENT

  1. W la rassegna delle corali
    Complimenti per la bellissima manifestazione! Congratulazioni in particolare al maestro Mario Bertini e alla corale di Carpineti e Pantano per l’organizzazione, così tanto curata e attesa… Grazie in particolare a tutti i ragazzi e giovani che suonano con tanta gioia e allietano le nostre corali…
    veramente bravi!

    (Anna Bertini)