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Castelnovo / Un collegamento aereo (o un cunicolo) tra ospedale e Centro culturale?

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“In generale i cittadini vengono chiamati a ratificare e mai a concorrere alle decisioni”. Questo l’incipit di Luigi Bizzarri, capogruppo di “Rifondazione comunista-Castelnovo trasparente” in Consiglio comunale a Castelnovo ne’ Monti, nel presentare l’interpellanza in cui chiede conto di “presunti progetti di vendita del palazzo del Centro culturale polivalente”.

“Si vocifera che vi siano trattative in corso per la vendita all’Ausl per farne uffici vari. Sento dire che vi sarebbero anche progetti per collegare l’ospedale a questo palazzo tramite passaggio sotterraneo od anche aereo… “. Insomma, si chiedono notizie ufficiali in quella che è la sede deputata.

Risponde il vicesindaco Fabio Bezzi: “Rapporti e interlocuzioni sono normali; ed è pertanto normale che ci siano anche coi vertici sanitari locali. Questi ultimi hanno avanzato una serie di richieste, data la necessità di reperire, radunandoli e razionalizzandoli, gli spazi necessari per i diversi uffici e ambulatori attualmente sparsi in varie sedi. Stiamo dunque ragionando in questo senso e su queste basi”. “Ed è una priorità”, aggiunge. Ma circa eventuali passi concreti, afferma: “Ne nego l’esistenza. Non vi è, che io sappia, alcun progetto al riguardo. Non ho visto, personalmente, alcun disegno, fosse anche solo uno schizzo”.

Circa poi la prima affermazione di Bizzarri, rintuzza: “Il confronto coi cittadini c’è”.

3 COMMENTS

  1. “Voglio trovare un senso a tante cose… “
    “Voglio trovare un senso a tante cose / anche se tante cose / un senso non ce l’ha… “, canta Vasco concedendosi un’ampia licenza poetica. Anche noi cercavamo un senso ad alcune scelte dell’Amministrazione comunale e l’interpellanza presentata andava in quella direzione. Che senso ha, appunto, proporsi di acquistare e ristrutturare con un investimento ingentissimo l’ex Palazzo Ducale per poi trattare con l’Ausl la cessione dell’adiacente Centro culturale polivalente, tra l’altro per concentrarvi ambulatori ed uffici in una zona già intasata di traffico? Che senso ha privare i cittadini della fruizione di un palazzo (quello in cui oggi sono collocati servizi come l’istituto musicale e la biblioteca) architettonicamente di pregio, e con una (rara) corte interna da fruire e vivere certamente non solo con l’annuale rassegna corale? Che senso ha prevedere parcheggi interrati al di sotto di piazza Pietri che non serviranno se non in rarissime occasioni e non sotto a piazza Marconi se lì vi sarà trasferito il nuovo Municipio? Che senso ha approvare uno strumento urbanistico senza prevedere una benchè minima area di espansione dell’attuale struttura ospedaliera per realizzarvi appunto uffici, ambulatori e futuri ampliamenti? Il senso noi non lo abbiamo capito.

    (Luigi Bizzarri)


  2. Sembra davvero che il consigliere Bizzarri sia per qualche motivo impossibilitato a capire il processo partecipativo che abbiamo attivato sulle principali scelte urbanistiche per il futuro di Castelnovo. Ha segnato un momento di grande partecipazione la costruzione del progetto “Il centro delle idee”, di cui la serata al teatro Bismantova ha segnato un momento molto importante, ma ovviamente non conclusivo: sono state illustrate alcune proposte concrete per il rafforzamento del centro storico e delle piazze centrali del paese, su cui ora proseguirà un confronto aperto. Al momento le idee messe sul tavolo compongono una piattaforma di luoghi, spazi e funzioni, in cui alcune idee sono il trasferimento della sede municipale a Palazzo Ducale, la realizzazione di una nuova e più ampia biblioteca nell’area dell’ex consorzio agrario, con annessi ulteriori servizi (sale polifunzionali, una caffetteria, spazi più flessibili, una sala conferenze–auditorium) e il trasferimento di importanti, nuove funzioni nel centro storico, in spazi di proprietà comunale o da affittare a questo scopo: attualmente ci sono in discussione diverse possibilità, come il trasferimento dell’istituto “Merulo”, una sede per le associazioni di volontariato, l’individuazione una nuova collocazione dell’ufficio Iat in accordo con la Comunità montana, sale mostre e spazi rivolti ai giovani. L’unico che riteniamo un punto fermo è il Municipio a Palazzo Ducale, per restituire identità a quell’edificio ma anche al paese. Questa piattaforma è stata elaborata dopo una serie di interviste a soggetti portatori di interesse del paese, questionari alla popolazione, altri incontri ampiamente partecipati come quello su monte Castello ed il centro storico. E’ ovvio che tale progetto non può che essere legato anche ad interventi infrastrutturali sulla zona, come nuovi parcheggi ed uno studio attento sulla viabilità. Ma dopo aver, per anni, chiesto all’Amministrazione di attivare nuovi canali per la partecipazione dei cittadini, ora però Bizzarri non partecipa a queste iniziative, e si tiene sempre su posizioni contrarie a priori rispetto a qualsiasi sua iniziativa, spesso con toni anche offensivi. Non mi sembra nemmeno il caso di ribadire le risposte già illustrate in Consiglio comunale sul tema specifico delle strutture sanitarie e delle necessità espresse dall’Ausl, sia perché riportate nel resoconto di Redacon, sia perché a quanto pare Bizzarri non riesce a trovarne il senso. Probabilmente perché non vuole trovarlo, o nemmeno cercarlo.

    (Fabio Bezzi, vicesindaco e assessore all’urbanistica)