In Comune di Ramiseto, in località Taviano, sul letto del canale delle Vigne, troviamo un panorama come ci fanno vedere le nostre immagini. Una situazione immobile da tempo, se si considera che le Guardie ecologiche volontarie di Legambiente la segnalavano all’ente pubblico già nel dicembre del 2002. Sono passati più di cinque anni. Magari non siamo all’interno dei confini del Parco nazionale, ma poco ci calerà. Speriamo che infine qualcuno con buona volontà provveda alla bonifica.
Col telefono si fa prima
Credo sia importante ricordare che l’Unione dei Comuni (di cui Ramiseto fa parte) ha attivato già da tempo, tramite Agac, un servizio rivolto a tutti i cittadini che consente la raccolta e smaltimento “casa per casa” dei rifiuti ingombranti, quali: mobili, frigoriferi, elettrodomestici, materassi ecc.. Sono esclusi i rifiuti derivanti dal giardino ed inerti. Coloro che intendono usufruire di tale servizio possono contattare il seguente numero di telefono: 0522 297621. Dico questo per far notare a tutti che alzare la cornetta del telefono è sicuramente meno faticoso che scaricare degli oggetti così pesanti lungo i fossi o le scarpate.
(Commento firmato)
Forse i volonterosi ci sono ancora!!!
Apprendo da Redacon la situazione a dir poco scandalosa di questa discarica a cielo aperto, segnalata da Legambiente da oltre 5 anni, e colgo l’appello del volonteroso!!! Domani prenderò informazioni e in compagnia dei miei amici selecontrollori e vedrò cosa si può fare. L’appello è rivolto anche a coloro che abbiano voglia di fare qualcosa per l’ambiente in cui viviamo. Come sempre un cordiale saluto.
(Roberto Malvolti, [email protected])
Presente!
Forse col verricello della mia jeep riusciamo a tirarla su! Perchè, come ho già detto, un fuoristrada (euro 4 con F.A.P.) può ANCHE essere utile all’ambiente! Chi vuole dare una mano al recupero della vettura può lasciare un recapito alla mia mail o a quella di Roberto. Perchè, dopo la foto, occorre la bonifica, senza aspettare che siano altri ad intervenire. Auspico, come sempre, l’adesione di qualche ambientalista.
([email protected])