“Con riferimento all'articolo uscito su un quotidiano locale nello scorso gennaio riguardante la discarica di Poiatica, e consapevoli del vivo interesse che tale argomento suscita nei cittadini di Carpineti e di un comune limitrofo (Toano, che si trova in faccia, subito al di là del Secchia, ndr), chiediamo di riferire, anche in forma scritta, in merito al futuro della discarica di Poiatica”. Firmato: “Lista civica per Carpineti”. Destinatario: il sindaco Nilde Montemerli.
Dell’argomento, che come si sa altrove è addirittura una grave emergenza, si è discusso nell’ultima riunione del Consiglio comunale. Paolo Orsini, capogruppo della minoranza, ha letto in aula l’interpellanza. “Pur a conoscenza che da parte del sindaco è stata data, a mezzo stampa, una risposta all'articolo sopra citato, riteniamo tuttavia necessario che una più diretta e capillare informazione venga fornita ai cittadini; il tutto nell'ottica del basilare principio di tutela della salute pubblica e di salvaguardia dell'ambiente”.
Nello specifico, viene chiesto l’intervento di “uno o più consulenti esterni, in grado di fornire delucidazioni sulla gestione della discarica in oggetto e sugli effettivi rischi sanitari a cui possono andare incontro i cittadini residenti nelle zone limitrofe”.
La risposta dell’Amministrazione è stata affidata all’assessore competente per materia, Lorena Meglioli. Che ha detto: “La discarica sarà ampliata, sulla base e nella misura delle necessità della provincia fino al 2012. E’ in corso la realizzazione del 5° lotto di lavori previsti (a questo si riferisce l’articolo in questione). In realtà, ad oggi non è noto alcun nesso tra discarica ed insorgenza di malattie. Anzi, è ormai quasi in dirittura d’arrivo il documento di certificazione ambientale per il nostro Comune, che metteremo anche a disposizione in biblioteca”.
E’ intervenuto poi il sindaco, Nilde Montemerli: “I cittadini ormai la discarica la conoscono bene e grossi problemi non mi pare siano avvertiti. Enìa la gestisce con grande esperienza; l’Ausl effettua controlli. Poi, è chiaro: una discarica – che è la maniera peggiore di smaltimento dei rifiuti – non è un parco-giochi… “. “Sulla richiesta di un’assemblea pubblica per trattare questi temi, avanzata dalla minoranza, in realtà stavamo già discutendo anche noi. Si può fare. Dobbiamo individuare la persona da invitare a tenere la conferenza”.
Ma a Carpineti si muore sei volte tanto?
La discarica di Carpineti sarà ampliata, ma qualcuno ci deve spiegare perchè on-line è possibile trovare un documento dell’ISTITUTO SUPERIORE DI SANITÀ sulla valutazione del rischio sanitario e ambientale nello smaltimento di rifiuti urbani e pericolosi (a cura di Loredana Musmeci Dipartimento di Ambiente e Connessa Prevenzione Primaria). In questo studio del 2004 emerge che la provincia di Reggio Emilia mostra un numero di morti osservate (rispetto a quelle attese) SEI volte superiori per quanto riguarda le malformazioni congenite del sistema nervoso: gran parte dell’eccesso è spiegato dal comune di Carpineti (peccato l’indagine non sia stata condotta anche nel toanese!).
In questo documento si legge anche che che “superamenti significativi della mortalità attesa, per almeno una delle cause considerate, sono stati rilevati nei comuni di Napoli, Caserta, Casapesenna (CE), Montano Antilia (SA), San Mauro La Bruca e Stio (SA), Lecce, Modena, Mirandola (MO), @GCarpineti#G (RE), Gambalò (PV), Torino, Collegno, Ivrea e Pinerolo (TO). Sulla base di quanto discusso in precedenza, questi comuni rappresentano aree nelle quali è opportuno effettuare studi epidemiologici mirati, basati sull’accertamento a livello individuale della diagnosi e delle modalità di esposizione a fattori ambientali e ad altri fattori”.
Bene: ci fa piacere che Enìa salga a Carpineti per dare delucidazioni (ma dubitiamo, qualora ci fossero, possano giungere dal gestore della discarica informazioni allarmanti!), ma è opportuno che queste informazioni possano essere smentite e, se così, rimosse da web. Se fossero vere… occorrerebbe sapere se l’auspicato approfondimento è stato fatto. Ecco il @Lhttp://www.iss.it/binary/publ/publi/0405.1106218178.pdf@=collegamento allo studio citato#L.
(Commento firmato)
Non esageriamo e non creiamo inutili allarmi!
Se si va a verificare lo studio citato dal commento precedente si nota subito che i dati presi a riferimento per lo studio sulle maformazioni congenite riguardano il periodo 1983-1997. Poichè la discarica di Poiatica è entrata in funzione nel 1995 è difficile evidenziare un rapporto causa-effetto.
I casi rilevati di malformazioni congenite nella popolazione 0-14 anni nel periodo di quindici anni nel comune di Carpineti sono 4 e nello studio è scritto a p. 71: “L’osservazione, in un comune con presenza di discariche, di un incremento della mortalità per una data patologia@G non consente quindi di dedurre un nesso eziologico”#G.
Inoltre, chi volesse darsi la briga di leggere almeno le diverse conclusioni dei diversi capitoli contenuti nello studio, si accorgerebbe che ritorna sempre l’avviso che l’intero studio non ha potuto accertare un nesso di causalità tra la presenza di discariche e l’incremento di mortalità per alcune specifiche patologie considerate, ma che comunque ci sono segnali che consigliano verifiche più approfondite.
Credo sia questo che si deve chiedere alle autorità interpretando correttamente i risultati dello studio e non sollevare inutili allarmismi per fare dei titoli a sensazione. Del resto questo studio è noto da tempo ed è stato a suo tempo ampiamente discusso in molte sedi ed ha anche goduto dei titoli di giornale: si tratta insomma di una notizia decotta.
(Pietro Ferrari)
Guardare con attenzione
Bisogna guardare con attenzione a cosa avviene alla discarica di Poiatica. Una cosa è certa: a fianco della discarica scorre il fiume Secchia!!!! Le assicurazioni date dal presidente del Consiglio, carpinetano pure lui, non mi sono mai piaciute, ed in particolare non condivido il fatto che la discarica di Poiatica sia un modello da imitare. Il sindaco di Carpineti, presidente della Comunità montana, cosa aspetta a farne oggetto di discussione nel Consiglio comunitario, se e vero, com’è vero, che a Poiatica finiscono i rifiuti della nostra montagna? Il problema è stato giustamente aperto, dalle opposizioni, nel Consiglio comunale di Carpineti. Ma è mai possibile che delle criticità e problemi della montagna si parli solo a seguito di interpellanze delle opposizioni? Non serve più invocare la famosa frase: “Dite e fate qualcosa di sinistra”.
(Marino Friggeri, Udc Comunità montana)
Ho seguito la discussione in Consiglio a Carpineti
Consiglierei vivamente i cittadini di partecipare, vi garantisco che sarebbe molto istruttivo e coinvolgente, più di quello che si possa credere. I modi rassicuranti dell’assessre e del sindaco fanno sempre piacere, ma i dubbi restano. Riguardo all’argomento allarmismo dico solo che meglio l’attenzione alta che il solito, chi se lo sarebbe mai aspettato. Visto che faccio parte del comitato della discarica conosco bene i dati ed il fatto che la parte consistente degli stessi venga fornita da Enìa non mi tranquillizza molto. L’unica domanda a cui non trovo risposta è come mai, visto che sarebbe nell’interesse dell’ente stesso, non dia modo di entrare e lasciar controllare dove ritengono opportuno ad un comitato di normali cittadini, provando così l’infondatezza delle paure espresse, cosa questa sempre negata da Enìa stessa.
(Romano Albertini)
P.S. – Enìa è formata dai comuni, cioè dai cittadini, ma l’incasso, piuttosto consistente, va ai soci di borsa.
Ma se anzichè ampliare la discarica si cercasse di costruire un centro di stoccaggio dei materiali riciclabili? Ah, già, scusate… dimenticavo che la raccolta differenziata porta a porta in montagna non c’è… Ma, cavolo, anche questo si potrebbe fare… MA, CAVOLO, quanti posti di lavoro in più si creerebbero… Ma no… Ma no… Meglio che le persone continuino a prendere la disoccupazione e respirare qualcosa (non si sà cosa), bere acqua delle falde sottostanti con dentro (non si sa cosa)… Almeno per i prossimi 6 lunghi mesi mangiano… e poi… comunque c’hai da morì!!!!!
(Commento firmato)