Ha lasciato il nipote sul luogo di lavoro e adducendo ad una scusa si è allontanato con la macchina per poi non fare più ritorno. E' successo l'altro giorno a Cervarezza e protagonista dell'inconsueto fatto è stato un artigiano 40enne di origine rumena, sposato e con due figli, da anni residente a Castelnovo ne' Monti.
Il nipote ha lanciato l'allarme soltanto a fine mattina, quando ha visto che lo zio non si è presentato a riprenderlo. Inutili i tentativi della moglie e dei figli di contattarlo telefonicamente: benché il cellulare squillasse regolarmente, dall'altra parte nessuno rispondeva.
Soltanto verso sera l'uomo si è fatto vivo ed a singhiozzi ha pronunciato alla moglie poche ed incomprensibili parole per poi chiudere all'improvviso la comunicazione. Da qui la preoccupazione dei familiari, che subito si sono recati al comando della polizia stradale del capoluogo montano a denunciarne la scomparsa, col timore che il proprio parente fosse rimasto vittima di un incidente stradale magari in una zona troppo isolata.
Immediatamente sono scattate le ricerche, con una nota diramata a questura, carabinieri ed a tutti i comandi della polstrada, mentre gli agenti di Castelnovo hanno contattato gli ospedali della provincia e di quelle limitrofe per accertarsi di un possibile ricovero del rumeno. Alla fine, è stato il comandante della polstrada, l'ispettore capo Roberto Rocchi, a riuscire a contattarlo telefonicamente, e, dopo essersi accertato delle buone condizioni di salute, l'ha convinto a tornare a casa.
Secondo una prima ricostruzione, l'uomo era stato colto da una sorta di crisi dovuta a piccole incomprensioni familiari e per questo aveva deciso di passare la notte fuori casa. Convocati i coniugi presso la caserma della polstrada, la situazione è stata chiarita e, riottenuta la serenità familiare, la vicenda è stata considerata definitivamente chiusa.