Nel giugno del 2006, dopo alcune assemblee e iniziali sperimentazioni della viabilità e dei parcheggi in piazza Peretti, si è deciso di acquistare e disporre nella piazza sei fioriere stile “Viareggio” per un importo totale di euro 14.749,00, suddivisi tra l’acquisto delle fioriere e la messa in opera con relative piante.
Questo intervento era stato concepito per ridisegnare la piazza creando una zona pedonale a ridosso del giardino e razionalizzando l’utilizzo dei parcheggi.
Dopo un anno e mezzo di insuccesso e critiche pungenti, le fioriere sono state collocate ai lati della piazza (mi auguro che non si dica per evitare i disagi di eventuali nevicate) con gli alberi in dubbie o precarie condizioni di salute. Prendiamo atto della realtà, e cioè che questa iniziativa non ha risolto nessun problema né per i pedoni, né per il traffico.
E' dunque lecito e doveroso chiedersi: ma ci voleva tanto a prevedere che l’intervento sarebbe finito in un fallimento? Se con quei soldi si fosse acquistato arredo urbano - magari in stile “castelnovese” invece che di Viareggio - o si fosse sistemato il manto di via Franceschini o si fossero acquistate casette in legno da utilizzare in piazza Peretti nel periodo natalizio o estivo, non avremmo speso meglio i soldi pubblici?
In un periodo in cui anche i piccoli importi hanno importanza, avremmo raggiunto due obiettivi:
- dare un aspetto migliore a quello che viene o veniva considerato il “salotto di Castelnovo”;
- ridare vivibilità a quella piazza con soddisfazione sia degli operatori commerciali, che dei cittadini.
(Robertino Ugolotti, consigliere comunale della "Lista civica")
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RISPOSTA DEL SINDACO
Le fioriere sono state spostate nel periodo natalizio per permettere lo svolgimento in piazza Peretti di alcune manifestazioni, come ad esempio gli “Auguri a cavallo” organizzati dalle associazioni “Cavalieri del gigante” e “Amici del cavallo del Ventasso”. In seguito si è atteso a risistemarle in previsione di possibili nevicate, ma è già in programma ed in via di esecuzione nelle prossime settimane un posizionamento nuovo e più razionale, che torni a delimitare una parte pedonale davanti al giardino pubblico e sul lato della piazza verso via Roma. Non si tratta sicuramente, al di là della sana polemica da campagna elettorale, di soldi buttati: è un modo per razionalizzare una piazza che è sempre stata percepita principalmente come un parcheggio, ma alla quale negli ultimi anni proprio questa Amministrazione ha cercato di restituire le caratteristiche di un luogo di passaggio ed incontro. Và però evidenziato che alcune di queste fioriere sono state danneggiate da automobilisti indisciplinati in fase di manovra, senza che nessuno se ne assumesse mai la responsabilità. L'attenzione dell'Amministrazione alla valorizzazione di piazza Peretti, del centro Storico e dell'area verso Monte Castello è stata evidenziata e rimarcata nel corso di recenti incontri e dibattiti pubblici, ed è un obiettivo che perseguiamo costantemente: in questi giorni ad esempio abbiamo contattato il Sovrintendente ai Beni Archeologici della Regione Emilia Romagna, dottor Luigi Malnati. Nelle prossime settimane ci sarà un sopralluogo ai resti matildici sulla cima di monte Castello, ed in seguito sarà circoscritta la zona soggetta ai primi scavi archeologici. Questi saranno avviati nei prossimi mesi, con l'obiettivo di mettere in luce, ed in sicurezza, le antiche vestigia che rappresentano la storia di Castelnovo.
Mi permetto
Carissimo Robertino, e non per secondo carissimo Gianluca, leggo l’intervento del primo e la risposta del secondo. Onestamente e senza nessun pregiudizio, rimango un po’ sconcertato nel leggere che il dibattito politico si sofferma sulle fioriere SI o fioriere No. Da imprenditore e da cittadino della montagna, valuto in altre le priorità del nostro territorio e del nostro paese. Purtroppo prendo atto che la strada imboccata ormai non ha più spazi di manovra, ci presentiamo come città SLOW e poi basta fare un giro e vedere CEMENTO, ASFALTO ed ECOMOSTRI appena costruiti. Vedi zona Enzo Bagnoli e via Morandi. Ho assitito con grande intensità all’abbattimento dell’ecomostro di Felina e poi? Mi vedo dalla sommità della Pietra di Bismantova una cartolina del nostro paese non proprio SLOW. Mi permetterete lo sfogo, ma da persona che ama il territorio vedere certe cose spezza il cuore. Noi, come più volte ho scritto, viviamo in un territorio splendido, ma investiamo poco o nulla sulla valorizzazione dello stesso. Sono 25 anni che si parla delle pinete, un bene che se valizzato avrebbe potuto dare oltre che un’immagine diversa anche “forse” posti di lavoro. Mi ricordo che ai tempi di Bizzarri la COFAR regalò a proprie spese un progetto per il recupero delle tre pinete, mi chiedo ma dove è finito questo progetto? Avrei altro da dire, ma vi lascio con tre riflessioni: se avessimo avuto il campeggio? Se avessimo meno cemento? Se avessimo una viabilità diversa? Come sempre sono a vs. completa disposizione. Per ultimo, sto organizzando la solita GIORNATA ECOLOGICA; vi aspetterò tutti numerosi.
(Roberto Malvolti, [email protected])
Risposta a Roberto Malvolti
Carissimo Roberto, rimango anch’io sconcertato nel pensare che uno attento alla politica locale e nazionale come sei tu possa pensare che il dibattito politico del nostro comune si soffermi alle fioriere. Tutti i cittadini sanno che i problemi sono altri, volevo solo fare un esempio di come trenta milioni delle vecchie lire si possono spendere in modo diverso ottenendo risultati migliori. Per quello che riguarda i progetti delle pinete puoi chiederlo alla sen. Pignedoli, visto che tu la conosci e credo l’abbia votata. Io, che sono consigliere di mimoranza, non ne sono mai venuto a conoscenza. Come sempre sono a tua completa disposizione per confrontarci sul futuro nostro Comune.
(Robertino Ugolotti, consigliere comunale “Lista civica per Castelnovo Monti”)
Ringrazio
Ringrazio Robertino per la sua celere risposta. Come tu ben sai e come hai ribadito, io sono molto attento alla vita politica del nostro territorio e del nostro Paese Italia; la mia voleva essere un “provocazione” (fioriere SI fioriere No). Da cittadino libero, di libero pensiero politico, non inquadrato da IDEOLOGIE impiantate nel DNA, vorrei che chi amministra il Mio territorio, fosse un POLITICO lungimirante, con idee che guardano al futuro, allo sviluppo, ai cittadini. Era questo il mio pensiero, forse a guardarci bene di soldi NOSTRI ne sono stati spesi in modo ancor peggiore. In riferimento alla Pignedoli, non nascondo di averla votata, come scritto l’altro giorno su questo sito; ma altrettanto ti posso assicurare che solo dopo un attento esame delle Sue proposte valuterò il mio voto. Non mi hai risposto sull’ecomostro e questo mi diaspiace. A Castelnovo non si possono fare i balconi, e poi… ! Pensa se quell’enorme volumetria fosse stata costruita con una bella struttura in armonia con il territorio! Per ultimo, sul FUTURO, ti dò un’idea: siamo una città SLOW, ebbene investire oggi 2 milioni di € in energie rinnovabili, fotovoltaico, eolico, conti alla mano grazie al CONTO ENERGIA, rientri dell’investimento in 9 anni e per i successivi 11 incassi 2,4 milioni di €; saresti un comune da portare ad esempio, potresti dire veramente siamo SLOW con incremento di TURISMO e daresti una vita migliore ai tuoi concittadini. Ma questi sono sogni! Ricorda: lungimirante, sviluppo, territorio. Grazie come sempre.
(Roberto Malvolti, [email protected])
Caro Roberto (Malvolti), scusami ma rimango a mia volta sconcertato dalla banalità delle tue scontate affermazioni. Ti ha già spiegato Ugolotti il significato “del dibattito sulle fioriere”. Per quanto riguarda Cittàslow ti ho già più volte risposto, ma ti vorrei solo ricordare che il 15 marzo ad Orvieto il nostro Comune con la Condotta Slow di Felina allieterà il gusto di migliaia di persone con le sue eccellenze enogastronomiche, in occasione di una delle iniziative più importanti del settore. Per le “pinete” vorrei ricordarti poi gli importanti interventi eseguiti su monte Bagnolo, frequentata da numerosi cittadini in ogni stagione, anche sotto la neve; i prossimi lavori sull’anello alto sempre di monte Bagnolo e quelli su monte Castello, dove tra pochi giorni, condizioni atmosferiche permettendo, avremo la visita della dottoressa Curina della Sovraintendenza ai Beni Artistici della nostra Regione, che dovrà dare via libera ai lavori archeologici sul castello, presentati in una recente e partecipata pubblica assemblea. Monte Forco come sai è totalmente privato; stiamo iniziando con uno dei maggiori proprietari un confronto che ci auguriamo possa essere produttivo. Abbiamo ragionato, su tua proposta, di altre importanti inziative ambientali sulle quali si sta cercando di coinvolgere anche la provincia, e di questo tuo impegno ti sono grato. A presto.
(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)
Ringrazio
Grazie, Gian Luca, della tua risposta, sicuramente scritta prima della mia a Robertino. Ribadisco, era una provocazione. Per quanto riguarda la città SLOW, non dubito che siano stati fatti sforzi per il raggiungimento di tale obbiettivo, ma altrettanto ritengo che si possa fare di più. Dobbiamo valorizzare il nostro territorio, in modo da invogliare la gente a trascorrere le vacanze e non solo da noi. Per i progetti che hai menzionato, ti confermo la mia completa disponibilità, condita dal mio entusiasmo e dalla mia voglia di FARE per la collettività. Mi sarebbe piaciuto conoscere il tuo pensiero su quanto costruito a cavallo di viale Bagnoli e via Morandi, ma sicuramente avremo modo di parlarne di persona. Grazie e a presto, come sempre a completa disposizione.
(Roberto Malvolti, [email protected])