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Un cortometraggio racconta la solitudine delle frazioni e la magia del Presepe di Casina

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CASINA (4 MARZO 2007) – Sorpresa: la settima edizione del Presepe vivente di Casina diventa un cortometraggio. La rappresentazione storico religiosa si era svolta lo scorso dicembre in località Il Margine, nella frazione di Paullo.
La bella notizia che giunge ad opera di un ricco staff di volontari guidati dal regista Ubaldo Montruccoli. Venerdì, la prima.
Il film, “Natività al Margine”, è stato girato in due momenti: il primo, appunto, in occasione della riproposizione storica del presepe nell’antico paese che fu già avamposto medievale nel feudo di Lézulo, il secondo con l’inserimento della trama scenica con un attore protagonista, Riccardo Cataldini.
“La consuetudine, a volte, uccide anche le cose più belle. Invece, in questo caso – spiega Carlo Fornili, sindaco di Casina - abbiamo trovato qualcosa di grande per crescere. E il presepe è divenuto un film con una sua storia che racconta di un tema a volte conosciuto, in montagna, quello della solitudine intercalato nelle problematiche delle frazioni. Ancora una volta il nostro volontariato dimostra di avere radici profonde: è una pianta viva e, con questo film, il Presepio diventa uno spettacolo nello spettacolo”.
“Non a caso – spiegano i volontari del presepio, oltre un centinaio tra attori, comparse e assistenti - l’attuale Amministrazione Comunale di Casina, nell’intento di far conoscere e valorizzare sempre più e meglio le emergenze storiche, architettoniche e paesaggistiche del proprio territorio, ha scelto questo piccolo borgo per l’ambientazione e la messa in scena dell’ormai consueto nostro Presepe Vivente”.
Perché un cortometraggio attorno al Presepe Vivente?
“E’ un ‘racconto filmico’ – risponde il regista e sceneggiatore Ubaldo Montruccoli, giunto con questa alla sua quinta opera -: e il settimo Presepe Vivente di Casina trova posto in un film per diversi motivi. E’ uno strumento per raccontare le bellezze storico-paesaggistiche del nostro territorio che hanno tutto il lignaggio per meritare un film; vuole lasciare una traccia di tutto il lavoro del Presepe, ‘gratuito’, svolto in oltre quattro mesi di preparazione di attori e comparse anche stranieri (Spagna, Marocco e Moldavia). Quindi, la trama non è casuale: in un presepe si inserisce la condizione della solitudine che così frequentemente, fa da sottofondo alla quotidianità di tanti nostri anziani rimasti ad abitare “coraggiosamente” i borghi più sperduti dell’Appennino. Magistrale l’interpretazione di Riccardo Cataldini con le ottime riprese di Lorenzo Morani.”.
“La scelta di un cortometraggio – spiega il giornalista Gabriele Arlotti chiamato a condurre la serata ‘della prima’, venerdì– è accattivante perché con uno stile asciutto e del tutto particolare rimanda a un modello espressivo del primo cinema dove quello che conta è il contenuto. Qui ci si è riusciti”.
L’appuntamento per “Natività al margine” – dvd di cui il Comune di Casina è produttore unico, con la collaborazione delle Associazioni locali -, è per venerdì 7 marzo 2008 alle ore 20.30 presso il Centro Culturale di Casina.
Alla serata, in cui saranno presentati anche una cartolina e annullo postale sull’evento, intervengono: il sindaco Carlo Fornili, l’assessore alla cultura del Comune di Casina Giovanna Caroli, l’assessore alla cultura della Comunità Montana Clementina Santi, il direttore del mensile Tuttomontagna Giuseppe Delfini, la voce narrante Ercole Leurini e il regista Ubaldo Montruccoli.
Il filmato è una produzione fuori commercio, a tiratura limitata di copie, ad uso esclusivo di chi ha collaborato alla realizzazione dell’evento. Ed ecco le tante associazioni di volontariato cui si è attinto per figuranti e attori, e diverse le Associazioni del territorio coinvolte: in primis l’ADS BOCCO, l’Associazione “INSIEME PER PIANZO”, l’ A.T. PRO MIGLIARA, l’ U.S. GIANDETO, lo Ski Time e l’ U.S.T. PAULLO, l’ U.T.S. LEGUIGNO, l’ Associazione “DONNE NEL MONDO”, l’ Associazione “AL AMAL” (La Speranza), il locale Gruppo di Protezione Civile, i Gruppi Alpini, la Polizia Municipale e la C.R.I. di Casina.

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IL REGISTA UBALDO MONTRUCCOLI
Ubaldo Montruccoli, 54 anni, vive a Crocicchio di Casina. È insegnante presso l’Istituto Comprensivo “G. Gregori” di Casina, membro della Commissione Cultura comunale e per sei edizioni direttore artistico del Presepe Vivente di Casina che, lo scorso anno, venne presentato per la prima volta in Dvd, la sua quinta opera dietro la camera.
“Per “Natività al Margine” – spiega Montruccoli - il mio grazie al sindaco Carlo Fornili e all’amministrazione comunale di Casina, tutta, per la fiducia e l’opportunità che anche in questa occasione hanno voluto accordarmi. Grazie a tutti quelli che a Il Margine abitano, alle Associazioni locali, ai collaboratori, ai figuranti, ai tredici aiuto regia e all’amico Lorenzo Morani, tecnico per le riprese e il montaggio. Un ringraziamento tutto particolare lo devo a Riccardo Cataldini, primo attore della filodrammatica casinese, vantante prestigiosi trascorsi e riconoscimenti nel teatro dialettale. Da me chiamato ad esibirsi, anche in un ruolo drammatico, ha saputo dimostrare le sue eccezionali doti interpretative e impreziosire così il mio breve racconto”.

L’AMBIENTAZIONE A IL MARGINE
Il cortometraggio si svolge a il Margine, piccolo paese, in parte recuperato, che fa bella mostra di sé su una soleggiata sella prativa che guarda il torrente Crostolo; posto ai limiti nord orientali del territorio comunale ed è uno fra gli insediamenti più antichi della frazione. Caratterizzato da un impianto urbanistico tipicamente medievale, era molto probabilmente intorno all’anno Mille, la vedetta più avanzata del feudo di Lézulo: importante centro religioso e civile nel sistema difensivo pensato intorno al cuore dei domini canossani.
Le torri del Margine, di cui una ancora visibile, ben conservata e recentemente restaurata, dovevano costituire il primo punto di avvistamento “ai margini”, di qui forse l’origine del nome, nell’importante e strategico feudo posto a vigilanza dell’antico percorso viario che si snodava lungo la valle del Crostolo, costellata, in un tempo ormai lontano, di numerosi e importanti mulini ad acqua uno dei quali, sapientemente restaurato, è ancor oggi funzionante e visitabile.

(Studio Arlotti Comunicazione)