Sabato 23 febbraio, in serata, verrà inaugurato il rinnovato spazio teatrale di Villa Minozzo. L’ex cinema “Cusna” lascerà infatti il posto alla Bottega Culturale “I Mantellini” (dal nome del rione in cui l'edificio si trova). All’importante momento prenderanno parte, oltre agli amministratori comunali, la presidente della Provincia, Sonia Masini, il presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli e l’assessore alla cultura della Comunità montana Clementina Santi. Quando un’istituzione culturale, soprattutto nel nostro disperso territorio, riprende vita, c’è sempre da festeggiare. Così, il 23 febbraio, succederà a Villa, con il programma che facciamo seguire.
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Alle 20,15 è previsto il saluto del sindaco Luigi Fiocchi, a cui farà seguito la benedizione del parroco. Quindi si procederà al taglio del nastro, da parte della presidente della Provincia Sonia Masini. Verrà presentato un bassorilievo in terracotta (“Fuga da Villa Minozzo in fiamme”) realizzato dai ragazzi dell’istituto “Chierici” di Reggio Emilia guidati dalla prof.ssa Diana, e presentata, da Fausto Giovanelli, una mostra-progetto dal titolo: “Parchi di mare e d’Appennino”. Gli assessori alla cultura di Villa Minozzo Giordana Sassi e della Comunità montana Clementina Santi penseranno quindi ad illustrare il calendario degli eventi che si svolgeranno nel ritrovato spazio comunitario villaminozzese nei prossimi mesi (di cui vi daremo conto al più presto). Infine si terrà un concerto di flauto e chitarra, col duo Cassinadri-Baldelli. In chiusura, rinfresco.
Inaugurazione o… convegno?
Premesso che sono contento dell’inaugurazione dei nuovi locali dell’ex cinema Cusna; perchè anche a Villa finalmente ci sarà uno spazio, un “contenitore culturale”, a disposizione di tutti, un commento ed una domanda agli organizzatori della manifestazione mi sento di farla.
E’ l’inaugurazione del nuovo centro dell’associazionismo o una serata a tema – CONVEGNO DEL PARCO NAZIONALE?
Nei giorni scorsi, ho avuto la fortuna di dare una sbirciatina all’interno; con mia sorpresa ho potuto vedere tutti gli spazi del nuovo auditorium ed anche altri occupati da gigantografie e materiale del Parco nazionale. Non voglio in questa sede discutere di Parco, ma mi sembra davvero esagerato quanto messo in campo.
RIPETO, ERO CONVINTO SI TRATTASSE DELL’INAUGURAZIONE DI UN NUOVO EDIFICIO DA CONSEGNARE ALLA POPOLAZIONE DI VILLA, E, PASSATEMI LA BATTUTA ALLA DI PIETRO, “CHE C’AZZECCA IL PARCO, E TUTTO QUELLO CHE HA MESSO IN CAMPO CON QUESTO?”.
(MB)