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Tv spazzatura

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Un lettore ci manda una foto che meriterebbe un premio ad un concorso. Un cassonetto con a fianco una tv che probabilmente s’è stancata di funzionare. Un abbinamento che fa subito lampeggiare un'idea che è, per così dire e per rimanere in tema, “tutto un programma”. Che cosa viene immediatamente pensato? Esatto: è proprio lei, tv spazzatura!

Ci scrive il lettore, a corredo della pittoresca immagine (che ritrae un angolino di Castelnovo ne’ Monti): “Questo è il classico caso di un cittadino poco attento e un pochino incivile. In questo caso è proprio il cittadino a provocare un disservizio pubblico, mettendo in grosse difficoltà l'operatore dello svuotamento meccanico del cassonetto”.

Forse il nostro gentile corrispondente non ha pensato che colui che ha posato il vecchio apparecchio ai piedi del cassonetto magari è un cittadino stanco di vedere una tv che non gli piace e che ha deciso per una protesta sottile e ironica.

Prosegue la missiva: “Vorrei comunicare a queste persone che esiste un servizio eccellente, erogato da Enìa e gestito, direi in modo impeccabile, dalla Coop. Ginepro. Se proprio non è possibile portare i rifiuti ingombranti alle due isole ecologiche (Croce e Ca’ Perizzi) basta telefonare e ti vengono a prendere l'ingombrante a domicilio... “.

A parte le celie, ringraziamo naturalmente per l’informazione, che rendiamo pubblica a beneficio di chi dovrà provvedere. Invitando anche noi a fare maggiore attenzione, dato che gli strumenti per contribuire a mantenere l’ambiente pulito sono a disposizione e si confida che tutti li si sfrutti come si conviene.

1 COMMENT


  1. Sono convinto che oltrechè di inciviltà si tratta anche di disinformazione e di controlli che mancano! Per aggiungere inoltre che, oltre alle discariche di Croce e Ca’ Perizzi ed all’ottimo servizio del Ginepro, a partire dal primo di gennaio di questo anno doveva partire l’obbligo da parte dei rivenditori di elettrodomestici, di ritirare il vecchio da smaltire a fronte dell’apparecchio nuovo. Il famoso uno contro uno cui nei fatti molti piccoli commercianti si sono adeguati da tempo ed effettuano questo servizio gratuitamente, ma questa disposizione obbligatoria è stata rimandata a marzo, perché sembra che sia stata fortemente contrastata dalla grande distribuzione non ancora organizzata (!). Ora poi, con la crisi del governo, si vedrà!
    Grazie.

    (Elio Bellocchi)