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C’è di mezzo il mare

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Amministrare senza casomai politicizzare. Senza confusione di ruoli. Amministrare: cioè attendere alle cose, farsi carico di, rispondere, risolvere. Politicizzare: ammantare impropriamente di un velo, distorcendo essenza e conseguenze di un fatto di per sé estraneo (per quanto qualcosa possa essere estraneo) alla politica.

Questo il pensiero che può venire (come in effetti viene) da esempi come quello della visita dell’onorevole Alessandri a Castelnovo ne’ Monti relativamente al pestaggio del minorenne avvenuto nei pressi dell’istituto Cattaneo la settimana scorsa.

Se davvero – come dichiarato – lo scopo della trasferta era unicamente quello di assumere informazioni dirette, scambiare impressioni coi responsabili e/o proporre soluzioni (o esprimere solidarietà al sedicenne malmenato), c’era una via molto più semplice e immediata: alzare la cornetta del telefono o usare la posta elettronica (o al più muoversi in forma strettamente privata) per rivolgersi agli interessati, senza alcuna necessità di sopralluoghi che sanno tanto di strumentalizzazione.

Forse non vi era così bisogno - a beneficio degli organi della comunicazione - di annunci preventivi della visita, né di comunicati seguenti, né di foto per immortalare le tappe, con tanto di sindaco (a proposito: in una vi è ritratto anche il minorenne e qualche giornale l’ha anche pubblicata; non vale più la privacy?).

Perché questo contorno fa ritenere tale visita proprio come la classica passerella elettorale: non dimentichiamo che proprio in questi giorni si vanno sciogliendo le Camere e, ad aprile, andremo a rinnovare anticipatamente il Parlamento.

Ma, certo, è possibile che la nostra sia solo un’impressione.

* * *

Pezzi correlati:
- Studente picchiato nei pressi del “Cattaneo-Dall’Aglio”. Nota della Giunta di Castelnovo ne' Monti (30 gennaio 2008)
- L'aggressione del Cattaneo vista con gli occhi degli stessi studenti (3 febbraio 2008);
- Gli studenti si stringono attorno a Diletta (4 febbraio 2008);
- L'on. Angelo Alessandri (Lega Nord) in visita al Cattaneo (5 febbraio 2008);
- Lettera / Pace tra il "meridionale" e il "leghista" (6 febbraio 2008);

13 COMMENTS

  1. Due pesi e due misure
    Se l’on. Alessandri è tra la gente è spot elettorale, passerella politica, ecc… Se la sen. Pignedoli è tra la gente, invece… Troppo comodo! Solo uno dei due deve usare il telefono o la mail? Io, Alessandri, lo vedo in montagna dai tempi del (pre)Parco del Gigante… e dopo essere stato eletto (dico DOPO) si è reso disponibile a salire tra noi il primo lunedì di ogni mese, a disposizione di tutti i montanari (a prescindere dalla loro appartenenza politica). Io stesso chiesi al sindaco se vi fosse un locale del Municipio a disposizione. Anche perchè, con questo schifo di legge elettorale, Alessandri non ha bisogno di ricorrere a questi trucchetti per essere rieletto. Eppoi, la domanda che avete posto alla Pignedoli che vuol dire? Le si chiede se il Cavaliere abbia tentato di comprarla?

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)

    —–

    @CNon se la prenda il lettore. Non abbiamo scritto “aspettando al varco” Alessandri perchè era Alessandri della Lega Nord. Secondo noi l’avvenimento fin dall’inizio è stato caricato di significato improprio, politico. Esprimiamo semplicemente questo. @Lhttp://redacon.radionova.it/leggi_news.php?id=5995&origin=H&ogg=notizie@=Circa la Pignedoli e la domanda pòstale#L cui fa riferimento il tono era chiaramente specificato dall’avverbio “scherzosamente”. Immaginiamo benissimo che ciascuno, in Senato, senza differenze di schieramento, abbia tirato l’acqua al proprio mulino in tutti i modi possibili…

    (red)#C

  2. La malafede del filologo
    Caro RED (a proposito, non è che significa ROSSO, as english says…?), la malafede è propria di coloro che non hanno buona fede. Forse la scuola politica che il redattore (guarda caso sempre anonimo) ha frequentato non è delle migliori. L’On. Angelo Alessandri ha fatto niente più e niente di meno del suo dovere: quello di un parlamentare eletto da questo territorio e questi cittadini, ossia preoccuparsi delle cose che non vanno, delle crisi sociali di cui viene a conoscenza. Il suo “buon” dovere e diritto di ispezione, di controllo, d’intervento diretto sia dentro che fuori le Istituzioni e gli enti pubblici. Consiglio il nostro anonimo RED di leggersi la Legge Fondamentale dello Stato… i deputati sono rappresentanti e delegati del popolo, e al popolo, ai cittadini fanno riferimento. Non devono chiedere nè permesso nè per favore ai sindaci nè ai dirigenti scolastici, per visitare un’istituzione scolastica o un Municipio; nè devono chiedere un parere al signor RED per parlare di persona con uno studente sedicenne aggredito all’interno, e sottolineo all’interno, di una scuola (tra l’altro a proprie spese: niente autista della Provincia nè auto blu, per intenderci!). Cos’è che dà fastidio a RED? Il buon rapporto che la Lega Nord ha con i cittadini, la simpatia che riceve, i voti che aumentano… conseguenza delle opere di questa “splendida” Amministrazione di sinistra, che occupa da sempre il Municipio ma anche le scuole e tutti gli altri enti pubblici locali? Paura? Suvvia, Red, non politicizzare, ossia distorcere troppo i fatti, se ci riesci; i lettori sono più intelligenti di quello che pensi. Malafede, malafede… Con viva comprensione,

    tuo Alessandro Davoli#C

    —–

    @C”La malafede è propria di chi non ha buona fede”… grazie del chiarimento: se avevamo un cappello ce lo toglievamo. A parte le facezie, nessuno contesta nessun diritto di nessun onorevole della Camera dei Deputati di “Roma ladrona”; nè tantomeno avanziamo alcuna richiesta di essere interpellati su alcunchè. L’on. Alessandri, legittimo rappresentante del popolo, può tranquillamente girare in lungo e in largo il nostro Appennino e anche oltre. Ma speriamo ci permetterà almeno di esprimere un’opinione, per quanto lei, nella fattispecie, possa non condividere. Ci siamo limitati ad un’osservazione che non mette a repentaglio – crediamo – nessuna delle prerogative parlamentari che ha elencato. Non le è piaciuta. Questo è il succo. Ma rispettiamo il suo punto di vista. Nonostante lo esprima sempre con linguaggio non troppo benevolo nei confronti del nostro lavoro.

    (red)#C

  3. Dalle ispezioni cos’è emerso?
    Signor Davoli, visitare, informarsi, ascoltare, chiedere, sono tutte cose ammirevoli che un onorevole può fare, deve fare, ma… se avvengono dopo fatti come quello dell’istituto Cattaneo, dopo richieste di interventi forti, generalizzati, mi passi il termine anche intolleranti, ma… di forte presa popolare, appaiono se si può dire “utili” in campagna elettorale. Campagna elettorale che LEI ha aperto a favore del suo gruppo ben prima dello scioglimento delle Camere. Redacon ha semplicemente scritto un’osservazione che è parsa chiara a tanti lettori: se la visita al Cattaneo era di interesse, ispezione-controllo come lei l’ha definito, poteva essere fatta in privato, senza foto o commenti, ma con semplice nota informativa dell’avvenimento. Sarebbe stato apprezzabile. La pubblicità data all’avvenimento lascia invece pensare il contrario. Dalle note informative non è però risultato ciò che è emerso dall’ispezione e dal controllo. Chissà, forse le cose al Cattaneo non vanno poi così male, forse la scuola con le sue difficoltà funziona e gli insegnanti insegnano e gli studenti al di là della politica pensano?

    (Commento firmato)

  4. Studenti pensanti?
    Confesso le mia ignoranza, ma, pur rileggendo il commento di Davoli, non riesco a cogliere sue perplessità riguardo all’idoneità di essere “PENSANTI” riferita agli studenti. Credo che gli studenti siano esseri pensanti, sia quando si occupano di algebra sia quando si occupano di politica. Sia quando sono di destra sia quando sono di sinistra. Che ovvietà. Riguardo poi al fatto che sia stata data a questa vicenda una grande rilevanza (TUTTI i quotidiani reggiani avevano il giorno seguente foto e articolo al riguardo), di ciò va chiesto conto ad altri. Perchè, Gazzetta, Giornale, Informazione, Carlino e REDACON avete dato questa notizia? Già, perchè NON si è trattato di INSERZIONI A PAGAMENTO! Eppoi, non si può al contempo accusare qualcuno di apertura di campagna elettorale e NELLO STESSO COMMENTO indicare che ciò avviene “BEN PRIMA DELLO SCIOGLIMENTO DELLE CAMERE”. Può esservi campagna elettorale SENZA che vi siano elezioni fissate? Vi sarebbe una contraddizione in termini. Ma credo che, anche anche riguardo a questa vicenda, sia giunto il momento di passare oltre… come credo sia stato percepito PRIMA dagli stessi studenti e, solo ora, da noi, cosiddetti adulti.

    (Umberto Gianferrari, Circolo della Libertà)


  5. Complimenti alla redazione che con questa breve nota ha colto il cuore della questione. Un maldestro tentativo di strumentalizzare politicamente un fatto grave ma che con le appartenenze politiche nulla aveva a che fare. Credo che abbiamo fatto bene a rinviare la discussione in Consiglio comunale (il deputato Alessadri casualmente incontrato sulla soglia del Municipio ci ha accusati di puntare al voto degli albanesi – ?). Ora avremo una serie di elementi nuovi che non potranno che fare luce sulla questione. Dispiace solo che la Lista Civica (o parte di essa) non ha trovato di meglio che redigere un documento volgare ed inaccettabile e che certamente (come ho avuto modo di dire personalmente al capogruppo Casoli) non fa onore a chi lo ha scritto e firmato.

    (Luigi Bizzarri, consigliere comunale capogruppo di Castelnovo ne’ Monti)

  6. Valorizziamo le positività!
    Ringrazio Redacon per lo spazio e l’approfondimento, non entro nel merito dell’episodio dell’aggressione, mi pare sia già stato chiarito tutto e non ho altro da aggiungere.
    Volevo invece cogliere l’occasione per porre ai lettori un’altra questione: come mai la scuola viene messa al centro delle discussioni solo quando accadono episodi eclatanti e negativi? Nella scuola, come in tutte le organizzazioni, esistono problemi e difficoltà, ma anche risorse, idee, senso di responsabilità. Mi piacerebbe che i politici che si sono mossi in questi giorni si occupassero anche di sostenere i progetti, le azioni di miglioramento, la ricerca innovativa o più semplicemente si spendessero a tutti i livelli per garantire alle nostre scuole le risorse e gli strumenti adeguati. A volte basterebbe davvero poco, anche solo attestazioni di solidarietà e incoraggiamento che aiuterebbero a ridare dignità e rispetto ad una istituzione fondamentale e alle persone che vi lavorano.
    Un’ultima annotazione. Sabato 2 febbraio si è svolta in teatro un’iniziativa aperta alle scuole ed ai cittadini sul tema della tolleranza e del rispetto delle minoranze. Dopo la relazione abbiamo assistito ad un interessantissimo dibattito tra e con i giovani. Presenti: politici nessuno, giornalisti nessuno, adulti pochissimi, amministratori qualcuno, ragazzi 300. Penso sia stata una occasione persa.

    (Giuliano Maioli, assessore alla scuola del Comune di Castelnovo ne’ Monti)

    —–

    @COk l’osservazione. Ma forse la scuola potrebbe fare in modo di metterli nella condizione migliore di partecipare, questi esterni che non vengono, dato che non sappiamo quanti fossero al corrente dell’iniziativa citata. Noi no, ad esempio.

    (red)#C

  7. Non sapete amministrare
    Assessore Maioli, ad autoincoraggiarvi ci siete già voi, amministratori in carica permanente ed effettiva, per i quali sempre va che meglio non si può. Mi permetta, assessore alla scuola ed ai lavori pubblici, qualche critica all’operato di amministratori che non vedono non sentono e non leggono… nemmeno i documenti ufficiali (relazione del prof. Enrico Radi, per esempio). Ora che la Procura della Repubblica ha iniziato un’indagine sui crolli del liceo Dall’Aglio, ora che i primi tecnici sono passati in visita alla caserma dei carabinieri (spero che prima o poi anche qualche amministratore venga ascoltato), volete che noi, minoranza politica, corra ad applaudirvi? Non sapete amministrare, questa è la mia opinione, a quanto pare largamente condivisa. Non aspettatevi solidarietà da chi avete trascinato in tribunale, in sede civile, con un’incredibile richiesta di danni, solo perchè è stata segnalata una vicenda che se si rivelerà solo una truffa sarà tanto. Le cause legali, invece di risposte serie e documentate a denunce politiche, sono un pessimo modo di procedere, inaccettabile in un regime democratico. Ma lei, che viene da un’ideologia che predica l’egemonia di una classe sulle altre, che si è espressa sempre con il Partito Unico, come può essere tollerante e accettare il contraddittorio? Le sue iniziative legali, peraltro controproducenti, sono state attuate per far tacere chi poneva domande imbarazzanti. Tentativo destinato a fallire, come vede. Tra un anno elezioni amministrative. Qualche problema in vista, assessore, i colleghi di partito non avranno per caso chiesto una sua pubblica autocritica?

    (Alessandro Davoli)


  8. Il livore e la rabbia contenuta in questo commento parlano da sè. Non hanno bisogno di spiegazioni. Ormai è una questione personale tra lei, signor Davoli, e l’assessore Maioli, a cui va tutta la mia solidarietà. Di cittadina, di persona. Basta. Ha ragione, fra un anno ci sono le elezioni, fra un anno i cittadini potranno democraticamente e liberamente esprimere il loro voto e la loro preferenza. Come hanno fatto alle elezioni precedenti. Sbaglio o era anche lei candidato? Fra un anno non ho dubbi che al momento del voto se continuerà con questo astio forse sarà lei a dover fare autocritica.
    Cordiali saluti.

    (Commento firmato)

  9. Anonima signora
    Cara anonima, nel risponderle mi pare di scrivere a quelle caselle anonime dove gli inserzionisti si presentano ma non si firmano. Non vuole mostrare il suo vero volto? Mah. Quel che è certo è che proprio non vuole capire qual è l’argomento in discussione, ovvero i crolli in immobili di proprietà pubblica, Provincia e Comune di Castelnovo ne’ Monti, che in un caso hanno provocato tre feriti e negli altri, forse per intervento divino, non hanno causato morti. Tutti fabbricati appena ristrutturati o addirittura nuovi. Ho iniziato a criticare le affermazioni dell’assessore Maioli (“i crolli sono dovuti al freddo”) e la cattiva amministrazione degli appalti pubblici. Per questo sono stato trascinato in giudizio (non per fatto personale!). Non dovevo farlo, non avevo “l’autorizzazione” a farlo? E’ vero, sono un semplice cittadino italiano, senza i “gradi” di consigliere, sono incensurato e non sono un dipendente pubblico. Lei crede che non abbia il diritto di esprimere una libera opinione, peraltro documentata? Mi pare, cara anonima, un posizione intollerante e illiberale.
    Quanto alle elezioni, è vero che nella mia prima “corsa” alle amministrative ho ricevuto poco meno di una cinquantina di preferenze (era la mia prima volta) ma poi, ad altre consultazioni, a distanza di un anno, forse grazie alle mie libere opinioni, espresse su giornali e spesso su volantini scritti da me e pagati di mia tasca, i voti della Lega Nord a Castelnovo ne’ Monti sono arrivati quasi al 10% (terzo partito dopo DS Ulivo e Forza Italia), secondo miglior risultato su 45 comuni della provincia reggiana. Le persone che hanno scritto il mio nome e cognome sulla scheda elettorale sono arrivate a poco meno di cinquecento (e Lei vuole darmi consigli in materia? Ma via… ). Cara amica dell’assessore Maioli, capirà che il mio modo di fare, forse un po’ rude e “montanaro” ma onesto e in buona fede, a qualcuno piace. A loro mi rivolgo per le prossime amministrative, non a Lei.
    Un cordiale saluto, con simpatia.

    (suo Alessandro Davoli)


  10. Forse Davoli ha speso tutti i soldi in volantini e utilizza Redacon per la sua personale campagna elettorale? Forse mi sbaglio ma l’impressione è questa. Scusate, volevo precisare che io non sono amico di Maioli ma un semplice cittadino e pure montanaro.

    (Lollo)

    —–

    @COgnuno può leggere, valutare e farsi la propria opinione.

    (red)#C

  11. E gli argomenti?
    Caro Lollo, vedo che a miei interventi Lei ed altri, sempre anonimi (ma di che avrete paura, Le assicuro che non mordo!), rispondete con illazioni, ovvero ipotesi fantastiche. Lei e gli anonimi tali e quali a Lei non portate mai argomenti, e mi chiedo perchè non rispondiate a tono. Se sbaglio mi potreste correggere, se dico il falso dimostratelo. Perchè non accade? Forse perchè dico cose vere e documentate?
    Caro Lollo, le consiglio di scrivere un romanzo fantasy su com’è bella e brava questa Amministrazione, da distribuire tra i suoi amici e compagni; in ogni caso, se proprio vuole contribuire al mio volantinaggio, per amore della pluralità e democrazia, qualche centinaio di euro, anche dalle tasche di un “Lollo anonimo” sono ben accetti. L’indirizzo a cui spedirli (casa mia) lo può sempre leggere, assieme alla mia firma, sui volantini che ho distribuito per esprimere opinioni e denunce (e presto ne arriverà un altro!). Se non le piacciono, se vede “rosso” al solo guardarli, li cestini, così come i miei interventi su Redacon. Passi oltre. Ho sempre pensato che è inutile conversare con chi è in malafede.

    (Alessandro Davoli)

  12. Rispettare le opinioni non significa accettarle
    Chiedo scusa se ho urtato la sua suscettibilità, non era mia intenzione. Vede, non facendo politica attiva e non essendo schierato (mi vergogno ma faccio parte degli indecisi) ascolto e faccio le mie personalissime considerazioni. Ognuno di noi, compresi i bambini, non avrebbe difficoltà a trovare un elenco di situazioni che non vanno, metterle in fila e con queste fare propaganda; questo fa parte della vecchia politica e cioè demonizzare l’avversario piuttosto che avanzare proposte nuove. Per tranquillizzarla posso assicurarle che, non essendo fortunatamente daltonico, vedo tutti i colori e non solo, come dice lei, rosso. Un’ultima cosa: io non cestino proprio nulla, tutte le opinioni sono degne del massimo rispetto e tra queste anche le sue. Però, mi consenta, dall’ascoltarle con la massima attenzione ed il massimo rispetto ad accettarle c’è un po’ di differenza. Se posso permettermi senza che questo urti la sua sucettibilità, le consiglierei di continuare le sue battaglie, perchè questo è il sale della democrazia, ma con meno nervosismo e meno accanimento: questo le renderebbe più incisive, soprattutto per persone come me, che di risse politiche ne hanno fin sopra i capelli; e sarebbero giudicate in modo sicuramente più positivo.

    (Lollo Mariani)