Ore 16.00 di lunedì 4 febbraio. Un gruppo di ragazzotti si aggira in vasca, a piedi, per le vie di Castelnovo. Sì e no coi primi peli di barba sul viso, accenti diversi, ma accomunati dal look, elegante.
Uno di loro, parlando della scuola, dice "e stamattina lo ho preso per la testa. E non ha detto più niente". Forse la solita bravata ciarliera. O forse no.
Ma quello che stupisce è la violenza del linguaggio e il solco che pare aprirsi sempre di più tra giovani divisi solo da chissachè. Dalla provenienza dei genitori? Dalla lingua? Dall'etnia?
E non sono passate nemmeno tre ore da quando Redacon ha pubblicato un nuovo invito a stemperare gli animi.