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E’ Luciano di Busana il presidente dei Gal di tutta la Regione

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Luciano Correggi, attuale Presidente del Gal Antico Frignano ed Appennino Reggiano, da ieri è anche presidente dell’associazione dei Gal dell’Emilia Romagna (Gal Soprip, Gal Antico Frignano ed Appennino Reggiano, Gal Appennino Bolognese, Gal l’Altra Romagna, Gal Delta 2000).

Correggi è stato eletto all’unanimità nell’ambito dell’assemblea, che si è tenuta il 31 gennaio, a Parma, presso la sede del Gal Soprip, alla quale hanno partecipato i rappresentanti dei Gal regionali.

L’elezione di Correggi coincide con una fase cruciale per lo sviluppo dei Gruppi di Azione Locale. Si è appena concluso, infatti il periodo di attuazione del Piano di Azione Locale (PAL) 2000/2006 ed è in corso di discussione il nuovo programma per il periodo 2007-2013. “Siamo in una fase particolarmente importante - ha commentato il neo presidente - poiché, in base alle esperienze del passato, occorre affinare le metodologie operative per la prossima programmazione, ma, soprattutto, puntualizzare i temi legati allo sviluppo del territorio rurale per veicolare le risorse. L’Associazione dei Gal regionali consente di agire in maniera collegiale ed efficace, a sostegno del territorio e di avere un rapporto unitario con la regione, al fine di attuare le migliori pratiche per ottenere la diversificazione delle risorse per il prossimo Piano di Sviluppo Rurale”.

Tra i compiti del nuovo presidente “coordinare e relazionare le attività dei Gal emiliano-romagnoli secondo la filosofia Leader Plus, ossia la programmazione “dal basso” ed “incrociare i bisogni del territorio con le risorse messe a disposizione dall’autorità amministrativa regionale e provinciale, ma anche nazionale, rappresentata dal Ministero per le Politiche Agricole”.

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Luciano Correggi, 57 anni, prossimo alla pensione, ha esperienza nel campo associativo ed imprenditoriale; è funzionario presso la Confesercenti di Reggio Emilia ed ha coordinato per molti anni l’Ufficio di Zona della Confesercenti del territorio montano della provincia di Reggio Emilia. A livello politico, dal 1995 al 2004 è stato sindaco Ds del Comune di Busana (Re); dal 2000 al 2004, ha rivestito l’incarico di Presidente dell’Unione dei Comuni dell’Alto Appennino Reggiano (Busana, Ligonchio, Ramiseto e Collagna). Dal 2004 ad oggi, è Assessore alle Attività Produttive e all’Ambiente della Comunità Montana dell’Appennino Reggiano. Dal luglio 2006, è presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano e membro del Consiglio di Amministrazione, in rappresentanza di Confesercenti di Reggio Emilia.

2 COMMENTS

  1. Auguri a chi viene scelto per occupare posti di responsabilità
    Non posso che associarmi a chi sa assumere, e per questo viene premiato, posti di alta responsabilità. Auguro a Correggi di poter lavorare in sintonia con i consigli comunali e per il bene della montagna. Sono, in ragione della discussione in corso sula tema della viabilità in montagna, interessato a capire cosa è avvenuto negli anni 2000/2004 nel Consiglio dell’Unione dei comuni. Mi risulta che allora la maggioranza dei consiglieri votò a favore del mantenimento del tracciato e che Correggi, allora presidente dell’Unione e sindaco di Busana, in minoranza abbia votato contro. Nessun atto successivo per far valere la posizione della maggioranza del consiglio dell’Unione venne attivato!!! Perche? Poi la provincia fece il resto. Sarebbe opportuno che le delibere venissero rese pubbliche in modo da capire, tutti, che cosa e avvenuto. In ogni caso al Consiglio comunale di Busana, all’Unione dei comuni e alla Comunità montana verranno chieste delucidazioni in merito.
    Grazie per l’attenzione.

    (Marino Friggeri, consiglire comunale
    a Busana)


  2. Ringrazio Marino Friggeri per gli auguri di buon lavoro per il mio nuovo ruolo di coordinatore dell’Assoleader regionale. In questo senso e nel ruolo di presidente del Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano assicuro il massimo di confronto e relazione con il territorio per il miglior risultato possibile circa l’applicazione delle risorse del Piano di sviluppo rurale a favore del territorio montano. Le aziende saranno le principali destinatarie delle azioni del nuovo Piano di Azione Locale, azioni che saranno costruite con un confronto dialettico con le loro rappresentanze insieme con le amministrazioni territoriali.
    Per i temi proposti dal consigliere del Comune di Busana Friggeri, inerenti le proposte sulla viabilità contenute nel PSC elaborato dall’Unione dei Comuni nel periodo 2000-2004, lo stesso consigliere sa benissimo che l’adozione di tale Piano non fu deliberato per il tentativo di inserimento di un emendamento che prevedeva il prolungamento della Gatta-Pianello sino a Giarola. Emendamento al quale mi opposi, sia per i contenuti sia per il fatto che tale emendamento non era accoglibile in quanto in contrasto con il vigente PTCP che non prevedeva e non prevede la costruzione della Gatta-Pianello e metteva quindi la proposta di PSC dell’Unione fuorilegge e quindi non adottabile, come poi purtroppo è avvenuto. Gli effetti dell’allora mancata adozione del PSC dell’Unione sono stati dannosi per i cittadini causando la mancanza dell’aggiornamento degli strumenti di governo nel settore dell’urbanistica, come più volte denunciato sia dai consiglieri di maggioranza ed anche dal consigliere Friggeri. Penso al Comune di Ligonchio, che agisce tutt’ora in materia urbanistica con il Piano di Fabbricazione e agli altri comuni che hanno dovuti agire in questi anni con numerose e costose varianti ai PRG vigenti. Questa situazione è stata sanata recentemente con l’adozione da parte dell’Unione dei Comuni della nuova proposta di PSC che non contiene, e nè può contenere, per gli stessi motivi, la proposta della Gatta-Pianello. Come allora la situazione non è cambiata: la Gatta-Pianello non fa parte del PTCP provinciale e tale proposta non è, giustamente, nelle proposte sull’evoluzione della viabilità nel territorio montano contenute nel Documento Preliminare, elaborato dalla Provincia e attualmente in discussione, per la definizione del nuovo Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale.
    Penso che la discussione sulla prosecuzione della fondovalle Secchia sia, oggi a maggior ragione, una discussione politica vecchia e pretestuale, finalizzata solo alla visibilità di alcuni politici locali. Mentre è di attualità un disegno sia infrastrutturale che di sviluppo e qualificazione delle imprese, di ammodernamento e maggiore efficacia dei servizi pubblici, nell’ottica dei contenuti della Carta di Lisbona e degli indirizzi dei nuovi programmi Comunitari. E’ necessario evolvere in quel senso il progetto per lo sviluppo del territorio montano, valorizzando le identità e le vocazioni locali. E’ indispensabile stabilire accordi con le forze più attente e disponibili all’innovazione e alla qualità. Per il bene dei nostri giovani. E’ quanto la Comunità Montana sta tentando di fare con la Conferenza Economica. Da tale lavoro dovrà uscire il progetto della montagna per il PTCP provinciale e per il proprio ruolo nel locale e nel globale. Tutti sono chiamati a metterci del proprio, senza pregiudizi, per raggiungere questo obiettivo.

    (Luciano Correggi)