Home Cronaca Da Carpineti grazie a Prodi

Da Carpineti grazie a Prodi

15
5

Siamo in tanti questa sera a Carpineti per porre le basi del nuovo Partito Democratico. All’entusiasmo per questo straordinario momento si contrappone l’amarezza per la fine della legislatura.

Siamo consapevoli degli importanti risultati ottenuti dal suo governo, pur nella difficoltà della situazione politica in cui si è trovato ad operare.

A riprova della bontà del suo lavoro e delle innovative idee alla base della nascita di questo partito, desideriamo testimoniare l’ingresso nel nuovo organismo di numerosi cittadini alla loro prima esperienza, così come auspicato nella fase costituente del PD.

Ed è per questo che ci impegneremo a portare avanti il messaggio e lo spirito che in questi anni ha donato speranza a milioni di italiani.

Sentitamente grazie.

(Comitato Comunale Partito Democratico Carpineti)

5 COMMENTS


  1. ” …importanti risultati ottenuti dal suo governo… “??? ” …donato speranza a milioni di italiani… “??? Ma stiamo parlando dello stesso Prodi che ha costruito un governo fantoccio e che ha portato all’impoverimento delle famiglie italiane in neanche 2 anni di governo? Mah, forse parliamo di due persone diverse…

    (S.F.)

  2. Era ora!!!!
    Quali risultati??? Mahhhh…….. per rispondere basta guardare un tg qualsiasi……!!!! Era decisamente ora che finisse questo tormento. L’affermazione di Prodi di aver risanato l’Italia è come quella di quel medico che dice che l’operazione è riuscita ma il paziente, purtroppo, è morto.

    (Commento firmato)

  3. L’intervento dell’On. Marchi: abbiamo avvicinato i redditi tra lavoro autonomo e dipendente
    L’indagine di Bankitalia sui bilanci delle famiglie italiane pone una questione molto seria:l’aumento delle differenze di reddito tra lavoro dipendente e lavoro autonomo, a svantaggio del primo, tra il 2000 e il 2006.
    I titoli sulla questione di tutti i maggiori quotidiani italiani ( “stipendi fermi da sei anni” il Sole-24 ore e la Stampa; “Gli stipendi fermi dal 2000” La Repubblica; “I redditi sono fermi dal 2000” Il Corriere della Sera; “Fermi dal 2000 i redditi dei dipendenti” Il Giornale; “E intanto le famiglie stanno peggio” L’Unità) danno l’idea che il peggioramento della situazione è stata una costante, con qualsiasi Governo. Sotto questo aspetto, paradossalmente, il peggior titolo è quello de L’Unità: sembra che la responsabilità sia tutta di chi ha governato per ultimo, cioè del Governo Prodi.
    Ci sono due aspetti che vanno, a mio avviso, sottolineati riguardo all’indagine di Bankitalia. Innanzitutto il periodo preso in considerazione è quasi tutto di responsabilità del governo di centrodestra: da metà 2001 a metà 2006 c’è stato il Governo Berlusconi. Alla fine del 2000, ultimo anno di piena responsabilità del centrosinistra, la differenza era di 7.917 € (36.568 € la media del lavoro autonomo, 28.651 € quella del lavoro dipendente). Alla fine del 2006 questa differenza sale a 14.876 €. Prodi è al Governo da soli sette mesi. Non è la fotografia di oggi, ma della fine del 2006.
    Secondo aspetto: questo trend non è omogeneo. Guardiamo cos’è successo ogni due anni. La differenza comincia ad allargarsi a fine 2002: 9.952 € (40.245 € contro 30.293 €). Effetto Euro? Forse. A me pare di più “effetto Tremonti”, perchè, se si va al 2004 si arriva al livello più alto di differenza: 15.482 € (46.358 € contro 30.876 €). Differenza che è più grande di quella del 2006 (14.876 € ). Di conseguenza nel pieno del governo di centrodestra abbiamo il massimo di differenza a svantaggio del lavoro dipendente, dopo sette mesi di governo di centrosinistra c’è una prima riduzione della forbice.
    Si riscontra anche un miglior andamento delle famiglie con capo famiglia dipendente tra il 2004 e il 2006, anche se compensa solo in parte la riduzione tra il 2000 e il 2004.
    Ecco: oggi la questione dei salari e degli stipendi ha un retroterra nel periodo 2000-2004 e una questione specifica del 2007, inflazione e aumento del costo dei mutui. Su questo problema si apprestava ad intervenire il Governo Prodi, dopo le misure della Finanziaria 2008 di riduzione delle tasse (di cui purtroppo i cittadini potranno accorgersi solo tra maggio e giugno). Al di là della crisi di governo e di come si risolverà, questo è il maggior problema della società italiana, dopo che l’azione del Governo Prodi ha contribuito ad affrontare con decisione il risanamento della finanza pubblica e ad aiutare la crescita dell’economia, come emerge dalla forte ripresa delle esportazioni italiane alla fine del 2007.

    On. Maino Marchi

  4. Fiumi di parole… e di dati……
    Credo che i dati prodotti dall’On. Marchi, identifichino bene l’aspetto contabile della vicenda (stipendi fermi da sei anni), ma l’aspetto per me più interessante, è quello squisitamente politico. Provo a spiegarmi: credo che un elettore di centro-sinistra si aspettasse dal governo Prodi NON che AFFRONTASSE certe tematiche sociali, ma che le RISOLVESSE! Non a caso quella maggioranza è implosa e NON esplosa dalle più volte annunciate spallate del Cavaliere. La caduta di Prodi viene causata da chi lo ha sostenuto, NON dalla sponda opposta. Alcuni politologi sostengono che il governo sia caduto “A DESTRA” (Mastella e Dini), pur essendo stato molto condizionato dalla sinistra estrema. Su un punto dobbiamo però seriamente riflettere: maggioranze troppo disomogenee possono far vincere le elezioni, raccattando qualche voto in più… ma poi? Quando si tratta di governare… “. Credo che, riguardo a quest’ultimo punto, la proposta Veltroni (correre da soli) sia osservazione pertinente e interessante.

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)