Se ne andava tranquillamente a consegnare merce e posta di ogni genere in tutta la provincia per conto di un noto spedizioniere di Modena, ma con tutta probabilità aveva dimenticato di dire ai suoi datori di lavoro che non era in possesso della patente di guida.
E’ quanto successo nei pressi di Cerredolo di Toano, quando una pattuglia della polizia stradale di Castelnovo ne' Monti si è insospettita nel vedere un furgone fare marcia indietro, dopo che il conducente aveva notato il loro posto di controllo.
Abbandonata la posizione, gli agenti si sono subito concentrati sul mezzo e lo hanno seguito per alcuni chilometri, provvedendo nel frattempo ad effettuare gli accertamenti attraverso il numero di targa.
Giunti all’altezza di Muraglione - poco lontano da Roteglia - hanno fermato il conducente che è risultato essere un cittadino 40enne di origine ghanese. Al momento del controllo lo stesso non aveva con sé nè la patente di guida nè, tanto meno, la carta di circolazione, anche se da una prima verifica il mezzo è apparso essere regolare.
Non è stato così per la patente di guida: è bastato un controllo incrociato con i terminali della prefettura per scoprire la realtà. Al cittadino ghanese, infatti, era stata sospesa la patente di guida dopo che a Reggio Emilia aveva investito un pedone lo scorso settembre. Periodo della sospensione: un anno, con decreto già notificato ed entrato in vigore dal 22 settembre dello scorso anno.
Timida la difesa del conducente, secondo il quale la colpa sarebbe del suo avvocato che, nonostante avesse presentato ricorso (di cui non è stata rilevata traccia) davanti al giudice di pace, gli aveva garantito che nel frattempo poteva guidare.
Adesso il malcapitato rischia la revoca della patente di guida, mentre il veicolo è stato posto sotto fermo amministrativo per tre mesi e, c’è da giurarci, finalmente ora l’azienda per la quale lavora dovrebbe perlomeno chiedersi come mai il dipendente è rimasto a piedi.
Sono oramai diversi mesi che la Polstrada di Castelnovo ne' Monti pubblicizza i controlli di fine settimana sulle principali arterie che collegano la montagna con la pianura, ma con tutta probabilità il malcapitato non ha l’abitudine di tenersi informato.
