È una delle occasioni importanti da ricordare, la "Giornata della Memoria", con il suo carico di tragedie e lezioni da tenere a mente. E a Carpineti si è deciso di festeggiarla con un grande appuntamento musicale, che vedrà protagonisti un nome storico del rock tricolore, The Gang.
Attiva da oltre venticinque anni, la band dei fratelli Severini ha fatto della riflessione sociale e storica e del recupero delle radici una delle proprie bandiere, assieme alla loro grinta e alla loro classe.
In occasione di tale ricorrenza, il Comune di Carpineti ha deciso di chiamarli nella nuova struttura del Parco Matilde per un’esibizione che si annuncia davvero speciale, in virtù del particolare giorno – in cui si ricordano e onorano tutte le vittime del nazifascismo e della Shoah – in cui si svolgerà. L’esibizione avrà inizio alle 21,30 ed è a ingresso gratuito.
The Gang sono da sempre Marino (voce, testi e chitarra) e Sandro (chitarra) Severini, due fratelli originari di Filottrano. Nella formazione attuale sono affiancati da Francesco Caporaletti al basso, Marco Tentelli alle tastiere e alla fisarmonica e da Piero Montecchiari alla batteria.
I fratelli Severini, attivi dalla fine degli anni settanta, sono un monumento del rock italiano, ma soprattutto una delle realtà ancora oggi più vive e impegnate del panorama nazionale.
Dopo gli esordi in inglese sull’onda del punk, ma già mostrando grande attenzione alla musica delle loro radici, la grande svolta arriva all’inizio degli anni Novanta, quando decidono di passare alla lingua italiana realizzando due album, “Le radici e le ali” e “Storie d’Italia”, che sono anche oggi dei capisaldi del rock italico e grandi fusioni di classe musicale, attenzione alla tradizione e alla storia (musicale e non) tricolore e grande, coraggioso impegno civile. Il tutto assieme a Ambrogio Sparagna, Massimo Bubola, Mauro Pagani, i Modena City Ramblers e Paolo Rossi. Da allora, il loro percorso non si è mai interrotto e non ha mai perso vitalità e qualità; da segnalare una struggente incursione nella storia reggiana, con “La pianura dei sette fratelli”, dedicata ai fratelli Cervi. Nella nostra provincia sono molto amati e molto seguiti.