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Macine come macigni

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L'assessore regionale alla programmazione e sviluppo territoriale, Luigi Gilli, ha risposto in aula a Fabio Filippi (Gruppo della Libertà) che, in un'interpellanza (che, notiamo, risale all'autunno 2006), chiedeva di conoscere i motivi che avevano indotto la Provincia di Reggio Emilia e il Comune di Castelnovo ne' Monti a demolire, assieme al cosiddetto "ecomostro", il mulino di Calcinara, un manufatto di notevole pregio storico e architettonico risalente al 1700 e dotato di quattro macine collegate tra loro con un sofisticato meccanismo.

Specificando che la Regione non è stata coinvolta nella demolizione e che l'operazione urbanistica oggetto dell'accordo di programma tra Provincia di Reggio Emilia e Comune di Castelnovo ne' Monti per l'"eliminazione di opere incongrue in località Mulino di Calcinara a Felina di Castelnovo ne' Monti" è coerente con gli obiettivi di valorizzazione del paesaggio e di riqualificazione delle specificità territoriali, Gilli ha riferito che l'individuazione dei fabbricati da demolire per la riqualificazione dell'area in questione è stata fatta sulla base di uno "studio di fattibilità", il quale non contemplava la demolizione dei due fabbricati rurali corrispondenti agli edifici del vecchio mulino.

In risposta ad altri chiarimenti chiesti nell'interpellanza, Gilli ha inoltre spiegato che per la riqualificazione dell'area sono attualmente al vaglio due possibilità: recupero naturalistico integrale o recupero naturalistico con riedificazione parziale di due edifici ipogei destinati ad attività di interesse pubblico. E la Regione non ha contribuito a finanziare l'operazione.

Insoddisfatto della risposta Fabio Filippi, che ha chiesto, "per una volta", che una pubblica amministrazione ammetta che è stato commesso un errore. Nel rilevare che nel frattempo sarebbero "sparite" le macine, Filippi ha commentato: "Mi chiedo se demolire un manufatto del '700 è coerente con la conservazione del paesaggio e cosa sarebbe successo se lo avesse fatto un privato".

2 COMMENTS

  1. Finalmente
    Per troppo tempo, a torto o a ragione, la stampa si è occupata quasi esclusivamente della scelta che l’ing. Filippi ha fatto in Regione: quella di costituire il Gruppo della Libertà. Un passo avanti, o un passo da gambero?
    Da elettore di centrodestra, mi piace invece vedere i miei rappresentanti occuparsi dei problemi specifici, locali.
    Sono fermamente convinto che la Gente (nel senso più nobile del termine) NON si allontana da QUEI politici che, alla Gente, stanno vicini!

    (Umberto Gianferrari, presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)