Nel corso della mattinata odierna, ha fatto visita al distaccamento della polizia stradale di Castelnovo né Monti il questore di Reggio Emilia, Gennaro Gallo.
L’evento è di per sé storico nella vita della Polstrada castelnovese, non essendo mai giunto un questore se non nel lontano 1961 in occasione di un comizio tenuto nella piazza del paese da Giorgio Almirante.
Questa volta, invece, il questore è salito appositamente per incontrare e salutare i 17 agenti del reparto, complice anche la visita di una scolaresca che rientra nel più vasto progetto denominato “Caserma aperta” voluto dal neocomandante, l’ispettore capo Roberto Rocchi.
Alla presenza di un'intera classe di seconda media, infatti, il questore si è fermato a lungo a colloquiare con i ragazzi, spiegando loro l’importanza dell’attività di prevenzione e di repressione stradale, oltre che stimolarli nel rispetto delle regole del codice stradale e della legalità più in generale.
Assieme al questore era presente anche il dirigente della sezione, Daniele Barberi e il cappellano del corpo, don Alcide Pecorari, che per lunghi anni ha svolto il proprio ministero nella parrocchia di Castelnovo né Monti.
Dopo la visita dei ragazzi, che hanno peraltro seguito una breve lezione di educazione stradale tenuta da alcuni agenti del distaccamento, il questore ha personalmente incontrato l’organico del reparto, soffermandosi anche sulle problematiche che riguardano il servizio di polizia stradale in montagna e vistando l’intera struttura.
Particolare soddisfazione è stata espressa dal massimo rappresentante provinciale della Polizia di Stato, per l’intensa attività che in questi ultimi mesi ha riguardato gli uomini della polstrada castelnovese, senza dimenticare di fare riferimento alla passione che deve contraddistinguere ciascun operatore di polizia pur fra i mille sacrifici che il servizio richiede.
Al termine della visita, il questore ha ricevuto un omaggio come ringraziamento per la visita tanto gradita quanto necessaria per rinvigorire un reparto che di recente ha purtroppo attraversato anche alcuni momenti di crisi.
La vera notizia
Mi scuso con la redazione, a me pare che la “vera notizia” non sia tanto che il questore abbia visitato la sua struttura, cosa che trovo normale se non dovuta, quanto che per più di 40 anni questo non sia avvenuto…
Grazie.
(F.D.)
La vera notizia 2
Con riferimento al commento di F.D., il quale si scusa con la redazione per sottolineare come la vera notizia sia quella che riguarda l’assenza di un questore da Castelnovo ne’ Monti per così tanti anni, desidero rammentare al lettore che Redacon ha dato ampio spazio a questo particolare. Ciò non toglie che la visita attuale sia stato un evento significativo per tutti gli appartenenti alla Polizia Stradale di Castelnovo, tantomeno ne sminuisce la rilevanza anche da un punto di vista “storico”.
(Roberto Rocchi, Comandante Polizia Stradale di Castelnovo ne’ Monti)
A proposito della “vera notizia” viene alla mente la storiella (vera) di quel giudice che, al termine di una diatriba, diede ragione a tutti e due i contendenti. Un uditore tra il pubblico fece notare: “Ma non possono avere ragione entrambi”. “Ha ragione anche lei”, fu la risposta del giudice. Sulla portata “storica” dell’evento “attuale”: meglio non esagerare.
(E.P.)
Momenti di crisi
Parafrasando il famoso film “Momenti di gloria”, ritengo sia più utile la presenza di un questore, dopo che si sono vissuti “momenti di crisi”, piuttosto che per festeggiare una brillante operazione di polizia… Un segnale che credo tranquillizzi NON solo la Polstrada ma anche tutti noi montanari, NON solo i castelnovesi!
(Umberto G., presidente Circolo della Libertà di Castelnovo ne’ Monti)
Gentile comandante, non era mia intenzione “rovinarle la festa”. Le propongo però di usare l’aggettivo “storico” per altre circostanze, proprio, nell’interesse del Ministero dell’Interno, per non sottolineare che un funzionario pubblico visiti le proprie strutture una volta ogni 40 anni; come dire neppure una volta nella normale vita di servizio di un dipendente pubblico. Ciò non toglie che l’attuale Questore abbia meritevolmente dato un segnale di discontinuità verso i suoi predecessori. Se poi il signor Questore ha percorso in auto la S.S. 63, ha potuto vedere il tratto di strada che molti di noi fanno due volte al giorno. Mi felicito comunque per l’evento.
Cordialmente.
(F.D.)