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Dedicato agli alpini

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Una dedica speciale agli alpini. E' una poesia che il toanese Luciano Ori, ex bancario in pensione e da sempre impegnato nel volontariato locale e in parrocchia, ha voluto dedicare a tutti gli alpini e non solo.

Il nostro occasionale poeta si trovava due anni fa col suo gruppo di Toano a Boccasuolo di Palagano (MO) per l'annuale celebrazione della festa dell'alpino, e, mentre stava vivendo la magica atmosfera dei raduni e ispirato più che mai, ha voluto dedicare loro una poesia:

Sei nato, alpino, per amare

Si vive di simbologie, si vive di riti.
E' il rito della vita, che ha collocato l'alpino sulle vette di chi ha bisogno, dove non ti fermi ad ammirare la morte, perché non esiste nel vocabolario alpino.
Esistono le altezze vertiginose del soccorso, nell'assurdità della disperazione dei disperati, nella bassezza di chi non ha più dignità.
Perché tu alpino, dell'uomo, vivi di questo volo d'aquila, e vedi i bisogni che rifulgono nel deserto della vita non vissuta. E sempre ti accorgi che c'è bisogno di te. Non importa chi o dove sia, è il tuo fratello, compagno di un viaggio bellissimo.
Oltretutto si dice, di te, che perdi tempo, non dedicato invece alla tua famiglia. Beh, allora non hanno capito. Non hanno mai aperto, loro, la porta della generosità dei poveri, che, soli, donano gocce di sangue povero. E' la povertà di odio che ti fa grande. Abbastanza per abbracciare un mondo di bisogni, ai quali non ti sottrai in alcun modo.
Perché ce l'hai nel sangue, oltre che sul cappello, la voglia matta di aiutare gli altri a tirare avanti.
Vivi pure sulle vette dell'amore al prossimo!
Sono le tue vette di sempre alpino, amico degli uomini.

Sicuramente l'associazione provinciale alpini sarà riconoscente a Luciano per la sensibilità dimostrata anche in quest'occasione e sarà onorata per la poesia a loro dedicata, la leggeranno sempre e la custodiranno nei loro cuori.