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E’ piovuto nel 2002, nel 2008 arrivano i soldi. Particolari dell’intervento a Busana

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Quasi 500.000 euro sono stati assegnati alla nostra Provincia dal Comitato istituzionale della Regione Emilia Romagna per gli interventi urgenti relativi alle intense precipitazioni che colpirono l'Emilia Romagna nell'autunno 2002.

La decisione - rendono noto gli assessori provinciali alla Protezione Civile, Luciano Gobbi, e alla Difesa del suolo, Alfredo Gennari, che hanno coordinato le azioni di programmazione sul territorio e presso la Regione - è stata presa nei giorni scorsi con l'approvazione del riparto conseguente al finanziamento per interventi di completamento e messa in sicurezza.

Alla provincia di Reggio Emilia sono stati destinati i fondi per la realizzazione di interventi che riguardano le categorie opere idrauliche (280.000 euro), viabilità (110.000 euro) e dissesti idrogeologici (100.000 euro).

Per quanto riguarda le opere idrauliche 160.000 andranno al Comune di Canossa per il ripristino della briglia Cedogno e del deflusso del Rio Vico e del Rio Bertini, i restanti 120.000 euro al Comune di Busana per ripristino deflusso del Rio Rondìno e dei suoi affluenti e per briglie selettive per la trattenuta di inerti a monte di Nismozza.

Dei 110.000 euro destinati alla viabilità, 60.000 sono stati assegnati al Comune di Toano per lavori di consolidamento della carreggiata della Sp 90 in seguito a un movimento franoso in località La Mora di Cavola, mentre i restanti 50.000 andranno al Comune di Carpineti per ripristinare i danni alla carreggiata della Sp 64 causati sempre da una frana in località Montelago.

I 100.000 euro stanziati per dissesti idrogeologici saranno infine equamente divisi tra il Comune di Baiso (per lavori di ripristino della funzionalità idraulica del sistema di drenaggio profondo realizzato per il consolidamento di un importante dissesto che minacciava l’abitato di Collina) e ancora quello di Canossa per lavori di consolidamento del versante in prossimità della strada comunale in località Crognolo.

"Tale programmazione di interventi sul territorio provinciale - sottolinea l'assessore provinciale alla Protezione civile Luciano Gobbi - si unisce alla positiva opera di messa in sicurezza e riduzione del rischio avviata nell'ultimo quadriennio, a seguito degli eventi di piena del Po e di dissesto idrogeologico registratisi tra il 2000 e il 2002, eventi che hanno consentito lo stanziamento di risorse per complessivi 60 milioni di euro per la realizzazione di circa 300 interventi pubblici sul territorio reggiano e la concessione di contributi a privati e attività produttive. Occorrerà però condividere anche a livello nazionale l'importanza della gestione di tali tematiche soprattutto in termini di prevenzione, e non solo con azioni di contenimento delle emergenze, prendendo coscienza della indifferibile necessità di trasferire le risorse per affrontare le future situazioni di crisi, mediante la copertura dell'apposito provvedimento di legge sulla Difesa del suolo. La Provincia, nell'ambito dei propri compiti istituzionali, conferma la disponibilità a seguire il percorso tecnico-amministrativo necessario a risolvere le problematiche in corso, per permettere una sempre maggiore messa in sicurezza idraulica e idrogeologica del nostro territorio".

IL SINDACO GOVI SPIEGA L'INTERVENTO DI BUSANA

Grazie ad un progetto predisposto dal Servizio tecnico di bacino affluenti del Po ( Bacino del Secchia) è stato finanziato un intervento di Euro 120.000,00 finalizzato al ripristino delle sezioni di deflusso del Rio Rondino ed affluenti ed alla costruzione di briglie selettive per la trattenuta di detriti inerti e/o vegetali a monte dell’abitato di Nismozza in Comune di Busana.

L’intervento è stato finanziato dalla Regione Emilia Romagna a seguito dell’assegnazione dei fondi destinati alla messa in sicurezza del territorio regionale dopo gli eventi calamitosi e di dissesto idrogeologico dell’ottobre e novembre 2002.

Si tratta di un intervento di estrema importanza per la messa in sicurezza dell’abitato di Nismozza, posto a valle del monte Ventasso ed adiacente all’alveo del Rio Rondino.

Nel recente passato, a seguito delle numerose segnalazioni pervenute dalla cittadinanza, l’Amministrazione Comunale di Busana, ha richiesto ed effettuato vari sopralluoghi congiuntamente alle autorità competenti.

A seguito dei sopralluoghi effettuati i tecnici del Servizio Tecnico di Bacino affluenti del Po ( Bacino del Secchia) hanno predisposto un progetto per la messa in sicurezza idraulica del Rio Rondino che ora è stato finanziato consentendo cosi di attuare un intervento di grande importanza per sicurezza e la prevenzione di eventi calamitosi e dissesti idrogeologici.