Pagina esterna ed interna tirate a lucido. Venti facciate, come già annunciato, come filiazione fissa del periodico. Qualche ritocco alle rubriche interne. Et voilà, “La Libertà”, il settimanale della diocesi di Reggio Emilia-Guastalla, si presenta ai lettori col primo numero del nuovo anno, datato 12 gennaio 2008.
Come di consueto lo sfogliamo per riassumerne in sintesi gli argomenti.
L’editoriale di prima pagina è dedicato all’aborto e alla legge 194/78, di cui si chiede l’applicazione integrale, con riferimento particolare agli aspetti preventivi e di aiuto alle madri in difficoltà.
A pag. 2 viene preso in considerazione il discorso d’inizio d’anno del Papa sotto il titolo: “La via obbligata dei diritti umani”. Centottanta i paesi coi quali il Vaticano ha rapporti diplomatici.
A pag. 3 si parla di ecumenismo, “difficile incastro”. Il prossimo 24 gennaio si terrà la veglia al Buon Pastore. La settimana di preghiera per l’unità dei cristiani sarà dal 18 al 25 gennaio prossimi.
Vita di Chiesa a pag. 4, con le morti (30° anniversario) di mons. Dante Pederzoli e di Mauro Spadoni, avvenuta invece quest'ultima nei giorni scorsi, del quale si ricorda lo sport come passione educativa.
A pag. 5 un articolo sul servizio diocesano vocazioni: “Un passo decisivo nel cammino verso Dio”. Proposta di percorso vocazionale annuale per giovani 20-30enni. Di spalla qualche nota sul primo anno di funzionamento del museo diocesano. In basso invece le iniziative dell’istituto diocesano di musica e liturgia.
Pag. 6 dedicata per una metà a mons. Guido Agosti e per l’altra metà a don Umberto Giaroli, deceduti nei giorni scorsi.
Notizie varie e in breve a pag. 7, con anche gli appuntamenti in diocesi.
A pag. 8 un pezzo del direttore, Edoardo Tincani, sull’Iraq e la sua chiesa “esule e perseguitata”. “Così – si legge nel riassunto – bande di estremisti islamici attaccano i cristiani”. In basso breve finestra sul Kenya, dove, come noto, sono in corso violenti contrasti etnico-politici.
A pag. 9 viene pubblicata la lettera aperta di don Emanuele Benatti ai bambini, scritta in occasione della Giornata mondiale dell’infanzia missionaria (6 gennaio andato). Poi si parla di presepi, in tre pezzi diversi: quello vivente dell’unità pastorale di Prato-Gazzata; quello solidaristico di Massenzatico e quello, che ci riguarda più da vicino, del bravissimo Antonio Pigozzi, del quale, come si ricorda anche nel titolo, si sono interessati anche Rai e Radio Vaticana.
Nelle pagine centrali, 10 e 11, il titolo che campeggia e prende ambedue è: “La città rende omaggio alla Madonna Dorata”. Epifania: la “festa dei popoli” animata dalle comunità cattoliche straniere. Di spalla (sinistra e destra) brevi resoconti sul Natale, tra i quali la visita all’ospedale di Castelnovo ne’ Monti del vescovo mons. Caprioli, avvenuta lo scorso 20 dicembre, che ha anche segnato la chiusura formale della visita pastorale in Appennino.
A pag. 12 si parla di società, in particolare di lavoro, giovani e responsabilità. Due gli interventi ospitati questa settimana: quello di Giovanni Teneggi, montanaro di Rosano direttore di Confcooperative di Reggio Emilia, e Maria Cristina Gherpelli, presidente dei giovani dell’Unione cristiana imprenditori e dirigenti d’azienda.
Le pagg. 13, 14 e 15 sono dedicate a società e cultura. Nella prima troviamo un articolo di Agostino Menozzi dal titolo: “La vera laicità è debitrice delle religioni”. Si prende spunto dalla visita del presidente francese Sarkozy a Roma prima di Natale e di un articolo del filosofo Gian Enrico Rusconi comparso sul quotidiano “La Stampa” sempre prima dello scorso Natale. In basso, sempre a pag. 13, si parla di scuola e handicap. La pag. seguente tratta invece, a partire da una testimonianza, di malattie vinte. A pag. 15 in primo piano il compleanno (30°) del circolo “Frassati” di Correggio. In basso, il libro: “Ricordando Angela” di Rita Corazzi. Di spalla, invece, l’ultimo pezzo, incompiuto, del dott. Carlo Carapezzi, medico e collaboratore del giornale, da poco scomparso.
A pag. 16 una nuova rubrica: “Settegiorni”, in cui, come si evince chiaramente dal nome, si ricordano in breve alcuni dei principali fatti della settimana ripresi dalla stampa. Poi, notizie varie da città e paesi.
A pag. 17 il santo della settimana e lo sguardo alle letture della settimana.
Infine, le pagg. 18 e 19, con l’ampio spazio lasciato alla corrispondenza dei lettori. Spicca l’argomento-polemica della bandiera della pace che lo stesso vescovo ha chiesto di lasciare a casa in occasione della marcia del 31 dicembre scorso in città. Lettori pro e lettori contro, con la risposta finale del direttore. Una lettera proviene da Paullo di Casina, dove si enuncia la ripresa di un’antica tradizione.