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Comunicare un’assunzione

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Comunicare un'assunzione, una proroga, trasformazione, variazione o cessazione di rapporto di lavoro, può costituire, per i datori di lavoro pubblici e privati, le agenzie di somministrazione o i soggetti abilitati dalla normativa nazionale ad agire per conto dei datori di lavoro, un'operazione lunga e complessa.

Per ridurre i tempi burocratici e semplificare gli adempimenti amministrativi per i cittadini e le imprese, e per assicurare unitarietà e omogeneità del Sistema Informativo Lavoro su tutto il territorio nazionale, il Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale, insieme alle regioni, ha dato il via all’unificazione degli obblighi di comunicazione dei rapporti di lavoro attraverso i servizi informatici.

Nel decreto, pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 27 dicembre scorso ed emanato dal Ministero del Lavoro e della Previdenza Sociale di concerto con il Ministero per le Riforme e le Innovazioni nella Pubblica Amministrazione, si stabiliscono modalità di invio esclusivamente per via telematica delle comunicazioni obbligatorie.

In pratica, con una sola operazione il datore di lavoro adempie tutti gli obblighi di comunicazione che ha nei confronti dei Centri per l’Impiego, dell’INAIL, dell’INPS, delle Direzioni Regionali e Provinciali del Lavoro (ispettorati del lavoro) e della Prefettura per quanto riguarda il primo ingresso per motivi di lavoro di cittadini non comunitari.

La Regione Emilia-Romagna ha avviato, fin dal 2003, un percorso di semplificazione degli adempimenti amministrativi, utilizzando i sistemi telematici, nei Servizi per il lavoro, percorso che ha visto coinvolti in maniera attiva i principali i soggetti interessati (aziende, consulenti del lavoro, associazioni di categoria e province).

A seguito del lavoro congiunto è stato realizzato dalla Regione un sistema, denominato SARE, che consente l’invio telematico delle comunicazioni dei rapporti di lavoro ai Centri per l’Impiego tramite la produzione, attraverso un apposito software (SARE Client), fornito gratuitamente dalla Regione, di un file contenente tutte le informazioni necessarie ad inviare correttamente le comunicazioni obbligatorie.

Le informazioni sono poi trasmesse, attraverso l’integrazione dei sistemi informatici al Sistema Informativo dei Centri per l’Impiego (SILER) attraverso un portale Internet (a cui si accede tramite password e nome utente), che viene utilizzato anche per il controllo, la validazione, il rilascio della ricevuta che attesta l’adempimento dell’obbligo di legge e lo smistamento dei dati agli uffici competenti. Password e nome utente sono rilasciati dalle province a seguito della formale richiesta di adesione al sistema, attraverso modalità di accreditamento stabilite dalla Regione.

In questi anni i datori di lavoro hanno risposto positivamente a questa iniziativa di semplificazione. Infatti, pur senza esservi obbligati, ben il 68% delle comunicazioni dei rapporti di lavoro sono state inviate per via telematica.

Avendo già sperimentato sul territorio la modalità telematica, la Regione Emilia-Romagna ha potuto adeguare con tempestività il proprio sistema SARE agli standard di comunicazione definiti dal Decreto Ministeriale, e di conseguenza mettere a disposizione di tutti i datori di lavoro in anticipo rispetto ai tempi previsti dal decreto, un applicativo che consente da oggi con un unico invio di far pervenire in tempo reale le comunicazioni dei rapporti di lavoro a tutti gli Uffici pubblici interessati (INPS, INAIL, Direzioni provinciali e regionali del Lavoro e Prefetture).

La Regione Emilia-Romagna, consapevole che solo un sistema informativo/informatico altamente integrato è in grado di agire come strumento di certificazione del percorso lavorativo dei cittadini, garantendo così la certezza delle transazioni in materia di lavoro e quindi la trasparenza ed il contrasto al lavoro nero, ha voluto creare una perfetta integrazione tra il SILER (Sistema Informativo Lavoro Emilia-Romagna) ed il SARE, favorendo così una più facile e diretta comunicazione tra i possessori delle informazioni (aziende) e i gestori delle stesse (CPI).