Non li cita, ma nella sua nota diramata da Palazzo Allende, Alfredo Gennari, assessore provinciale all’ambiente, replica a Fabio Filippi, consigliere regionale di Casina, ad Alleanza Nazionale di Reggio e a un duro corsivo del direttore del quotidiano l’Informazione di Reggio Emilia di oggi, 10 gennaio, che ne lamentava il silenzio, mettendone in discussione la funzione.
Non arriveranno a Reggio i rifiuti della Campania e, quindi, non dovrebbe capitare di vedere camion – come in passato è accaduto – di notte in sosta davanti alla discarica di Poiatica di Carpineti. Non troppo distante, insomma, dal Castello di Bebbio, residenza estiva del premier Romano Prodi, chiamato ora a risolvere l’incredibile caos rifiuti, esploso in questi giorni dopo 14 anni di malgoverno (della questione) in Campania.
“La Regione Emilia-Romagna accoglierà – ha spiegato Vasco Errani in conferenza stampa – un contributo di 5.000 tonnellate proveniente dall'emergenza rifiuti della Campania, che saranno destinate a Modena e Bologna, le cui Province risponderanno giovedì. Un impegno importante preso da altre regioni: non è una solidarietà politica, lo dimostra l’esperienza concreta a cominciare dall’accordo per i rifiuti della Lombardia. Ma è nostro dovere fare la nostra parte in proporzione agli impegni delle altre Regioni”.
“Prima di oggi – spiega l’assessore provinciale Gennari, già sindaco di Canossa - non avevamo alcuna informazione precisa e soprattutto la nostra provincia, come è stato poi confermato, non risultava interessata, per cui rendere dichiarazioni senza avere certezze sarebbe stato davvero stolto e, soprattutto, di nessuna utilità per i cittadini. Ritengo, infatti, che questioni così delicate vadano affrontate con precisione e serietà, proprio per non alimentare confusioni, sterili polemiche o, peggio ancora, inutili allarmismi. Il riserbo di queste ore era dunque dovuto semplicemente a serietà e non a cattiva volontà di collaborazione con gli organi di informazione”.
Domande
Il nostro illustre concittadino presidente del Consiglio si è prodigato di far sapere che nel nostro territorio, a pochi km dal suo castello (casa vacanze), esiste una discarica, dimenticando di dire che nelle vicinanze esistono cave ad ampia estensione di prelievo di terra per il settore ceramico.
Sarebbe interessante sapere:
– quali sono i comuni che conferiscono i rifiuti nella discarica;
– se esistono enti o aziende fuori dal territorio reggiano che fanno uso del sito per la collocazione di rifiuti;
– se in tale discarica vengono messi a dimora anche rifiuti dei settori industriali;
– quali sono gli effetti della discarica sul sottostante fiume Secchia;
– se esistono tutte le tutele per l’attivita agricola che si sviluppa nelle immediate vicinanze della discarica.
A questi interrogativi dovrebbe rispondere il nostro concittadino Prodi… ma capisco che ha troppo da fare…
(Marino Friggeri, consigliere Comunità montana)
Prodi ha pur sempre un portavoce
Si potrebbe sempre chiedere al suo portavoce o ai suoi uffici: @Lmailto:[email protected]@[email protected]#L, oppure @Lhttp://www.governo.it/scrivia/scrivi_a_presidente.asp@=www.governo.it#L,
oppure ancora a Silvio Sircana: @Lmailto:[email protected]@[email protected]#L.
(Commento firmato)
Grave caso di inquinamento acustico
Gentile Friggeri, è comprensibile che i politici non abbiano niente di meglio da fare, da sera a mane, che accapigliarsi per questioni oziose al solo scopo di avere un minimo di visibilità. Mi chiedo, tuttavia, se pensa seriamente che un presidente del Consiglio, con tutti i problemi che gravano sull’Italia, debba anche farsi carico di informarsi sulla discarica di Poiatica, perchè, se così fosse, magari lo potrei interpellare anch’io perchè mi risolva i problemi col mio vicino di casa che ascolta il televisore a tutto volume…
Cordialmente.
(R.S.)