Home Cronaca Ciak, va in scena il medioevo col Presepe vivente di Casina

Ciak, va in scena il medioevo col Presepe vivente di Casina

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C’è un presepe vivente, nel nostro Appennino, che in questi anni sta incantando un numero via via crescente di pubblico e appassionati. Anche perché propone una formula insolita: ogni hanno valorizzare gli scorci medioevali delle diverse borgate di Casina. Una formula azzeccata se – come si può ammirare negli ultimi dvd realizzati – pare davvero di trovarsi immersi in un altro tempo e in un altro mondo.
Ecco allora che torna il Presepe vivente di Casina. L’appuntamento è per sabato 22 dicembre 2007 con inizio alle ore 20.30 nel paesino “Il Margine”. Il piccolo borgo, di chiara origine medievale, arroccato ai confini nord-orientali del Comune di Casina, proprio di fronte alle suggestive e un po’ inquietanti Creste del Diavolo di Monteduro, lungo l’erta Via dei mulini, era probabilmente, intorno all’anno Mille, la vedetta matildica più avanzata dell’antico feudo di Lìzulo. Le sue torri, di cui una ancora visibile, ben conservata e recentemente restaurata, dovevano costituire il primo punto di avvistamento “ai margini”, di qui probabilmente l’origine del nome. Il posto prescelto per questa edizione del presepe vivente sarà raggiungibile con un comodo servizio navette, predisposto per l’occasione dall’amministrazione casinese e con partenza sulla statale da Il Bocco.
PROMUVIAMO IL TERRITORIO
Un presepe, è bene ricordare, che è stato voluto per la prima volta dal sindaco, Carlo Fornili, e quest’anno giunge alla sua VII edizione.
“Il Presepe vivente di Casina – spiegano gli organizzatori - vuol essere un momento di rievocazione, cultura, riflessione, promozione del territorio, salvaguardia delle tradizioni montanare e particolare opportunità di incontro. E’ per questo che ogni anno viene rappresentato in una diversa borgata storica”.
DODICI QUADRI
Ben XIII i quadri a oggetto, con i rispettivi aiuto regia . Attorno alla capanna della Sacra Famiglia, arrivano in adorazione pastori, mugnai, panettieri, lanaioli, scranai, cestaie, fabbri, contadini, con la presenza delle preziose stoffe e il fumante carcadè (infuso simile al tè) del Suk o mercato orientale. Nelle strade del borgo, presidiato da romani a cavallo, gli zampognari del Gruppo “Antico Bordone” intonano nenie augurali. Voce Narrante sarà Paolo Giuliani.
Più di cento comparse, cinquanta animali, quattro mesi di preparazione sotto la sempre più meticolosa e ormai esperta direzione artistica di Ubaldo Montruccoli che conta di realizzare anche quest’anno, per l’amministrazione e tutti i figuranti, il secondo dvd, come ricordo e segno di riconoscenza per la fiducia sempre rinnovata.
Organizzato dall’Amministrazione Comunale e dalle Associazioni Locali, tra le quali l’U.S. Bocco, il Presepe Vivente di Casina rappresenta ormai, a livello provinciale, una manifestazione originale ed unica nel suo genere.
C’E’ ANCHE UN’AREA RISTORO
Funzionerà uno spazio accoglienza con area ristoro. Come sempre, servizio d’ordine e prevenzione: all’interno del Borgo a cura dei locali Gruppi Alpini, coordinati da Amedeo Capelli e Albano Campani; su strade e parcheggi dalla locale squadra di Protezione Civile, coordinata da Dino Ganapini; il tutto in raccordo con la Polizia Municipale coordinata da Corrado Bernardi. Il ricavato della serata verrà devoluto, come negli anni scorsi, in beneficenza. Per l’occasione è stata realizzata anche un’apposita cartolina con relativo annullo postale. Segretario di Produzione l’Assessore Yuri Torri.
In caso di proibitive condizioni atmosferiche si replica il 26, stessa ora e stesso luogo naturalmente.

(Studio Arlotti Comunicazione)