Home Cronaca Per la Provincia le scuole di Castelnovo sono sicure

Per la Provincia le scuole di Castelnovo sono sicure

2
0

Gli edifici scolastici del polo di Castelnovo? Sicuri e periodicamente controllati. I dissesti succeduti negli anni? Problemi locali che non precludono la sicurezza.
Lo comunica, con una nota, la Provincia di Reggio Emilia.
"La situazione del polo scolastico di Castelnovo Monti, costituito peraltro da un sistema di edifici piuttoso complesso la cui costruzione si è articolata nel tempo a partire dagli anni Settanta, è perfettamente a norma - si legge nel documento -. Il Certificato di Conformità Edilizia e Agibilità per l'intero gruppo di edifici è stato rilasciato dal Comune di Castelnovo Monti in data 13 settembre 2005. In precedenza, i singoli lotti via via costuiti negli anni erano stati a loro volta dichiarati a norma. Più nel dettaglio per il primo lotto del polo scolastico - realizzato fra la fine degli anni Settanta e l’inizio degli Ottanta e riguardante la costruzione del corpo A, del corpo B, l’innesto del corpo E ed il piazzale esterno - è stata rilasciata dal Comune in data 15 settembre 1981 l'Autorizzazione di Abitabilità o Agibilità. Con un secondo lotto, ultimato agli inizi degli anni Novanta, è stato completato il corpo B (15 aule) ed è stata realizzata la palestra che ottenne dal Comune in data 7 febbraio 1995 l'Autorizzazione di Abitabilità o Agibilità".
I DANNI SUCCEDUTISI NEGLI ANNI
Ma come non ricordare, nel febbraio 1999 all'interno della palestra, il distacco di una porzione di paramento murario, che portò alla chiusura dell'edificio.
"Rapidamente - spiega la Provincia - vennero eseguite indagini, verifiche e lavori di ripristino degli elementi murari interessati dall'evento, con relativo collaudo degli stessi, tanto già in data 7 agosto 1999 la Commissione Provinciale di Vigilanza sui Locali di Pubblico Spettacolo della Prefettura, a seguito di sopralluogo, espresse parere favorevole al proseguo dell'attività nella palestra".
"Nel 2002 è stato realizzato, e collaudato staticamente, un intervento di adeguamento del polo scolastico".
Ma non è finita: nel febbraio 2005 si è verificato all'interno di alcuni locali dell'ultimo piano il distacco di una porzione di intonaco e di elementi di laterizio paramento murario, che portò alla chiusura della porzione di piano interessata.
"Nei mesi successivi - riprende la Provincia - vennero eseguite indagini, verifiche e prove di carico e furono realizzati i necessari lavori di ripristino dei solai latero-cementizi interessati dall'evento, con redazione del Certificato di regolare esecuzione degli interventi di riparazione effettuati. In particolare, la relazione del professor ingegner Enrico Radi, professore straordinario di Scienza delle costruzioni dell’Università degli Studi di Modena e Reggio Emilia, conclude affermando che il fenomeno verificatosi non è legato a patologie strutturali dell’edificio, ma è da ritenersi un dissesto locale, non indice di scarsa sicurezza della struttura portante".
Un costo per la collettività?
"No, perchè gli interventi, peraltro, sono stati realizzati senza costi aggiuntivi per la Provincia, in quanto la ditta esecutrice ha individuato la causa dei distacchi in un probabile difetto di produzione del materiale messo in opera, che non poteva essere rilevato nei comuni controlli che vengono effettuati in cantiere".
LA SITUAZIONE OGGI
"Tutto questo conferma non solo come la situazione del polo scolastico di Castelnovo Monti sia parfettamente a norma, ma anche l'impegno che la Provincia in questi anni ha prodotto per garantire il funzionamento e la manutenzione delle strutture scolastiche, ed il loro costante adeguamento all'evoluzione normativa".
"Su questi fronti gli uffici tecnici della Provincia si sono sempre adoperati per garantire un livello di risposta all'altezza dei problemi, sia per qualità sia per rapidità degli interventi. Anche nell'ambito del nuovo appalto dei servizi integrati e manutentivi del patrimonio edilizio, la Provincia ha potenziato la procedura di monitoraggio strutturale periodica degli edifici, per avere le maggiori garanzie possibili a tutela della pubblica incolumità".