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Agricoltura in ripresa, costi in salita

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Un’annata che era iniziata purtroppo in continuità con l’anno precedente per quanto riguarda i prezzi di realizzo delle produzioni, ma nel corso del 2007 si è avuto nel volgere di breve tempo un’inversione di tendenza per alcuni settori (cerealicolo, lattiero caseario, vitivinicolo) che hanno portato le quotazioni in alcuni casi a valori interessanti, mentre per il settore suinicolo la grave crisi continua tuttora; non a caso la CIA ha predisposto un documento che ha trasmesso al Ministro dell’Agricoltura per chiederne “lo stato di crisi”.

Il quadro economico dell’agricoltura reggiana si è assestato su livelli produttivi in linea sostanzialmente con l’anno precedente. Per quanto riguarda il comparto zootecnico la pro-vincia di Reggio Emilia attualmente ha in attività 1.400 aziende lattiere; il patrimonio bovi-no è di 145.500 capi di cui 86.500 vacche da latte; 412.000 sono i suini; 5.500 equini; 6.700 ovini-caprini.

La produzione complessiva di latte in provincia di Reggio Emilia è stimata in 5.100.000 ql. di cui il 95% è trasformato in Parmigiano Reggiano, con una variazione 2007/2006 di -0,30%; le forme prodotte nel 2007 (da gennaio a settembre) sono 724.737 nei 119 casei-fici attivi (al 1° gennaio 2007). Il prezzo attualmente corrente per il Parmigiano Reggiano 2006 è di € 8,10/kg (media di riferimento ad ottobre). Complessivamente è stato venduto il 64,20% della produzione 2006. L’ammontare delle multe per lo "sforamento" delle quote nella nostra provincia è di € 1.327.000 con il coinvolgimento di 187 aziende, su un totale 1.438 della provincia di Reggio Emilia.

Il settore vitivinicolo reggiano ha raggiunto quest’anno una superficie di vigneti com-plessiva di ha. 8.500, di cui ha. 4.300 DOC e 7.270 ha. IGT; la superficie di vigneto media per azienda è ha. 1,50. Circa 6.700 ha. sono in pianura e 1.900 ha. in collina. Le aziende impegnate nel settore sono 5.900; circa 4.500 ha. di vigneto hanno oltre 25 anni. Con la vendemmia 2007 sono stati trasformati 1.484.000 ql. di uva, con un mercato le cui quota-zioni stanno registrando un incremento di circa il 20% rispetto al 2006.

Per le coltivazioni cerealicole sono stati impegnati circa 23.180 ha.di cui 9.000 a fru-mento tenero, 10.600 ha. di mais, 2.550 ha. ad orzo; coltivazioni industriali 1.000 (soia e girasole).

Le coltivazioni arboree si sono sviluppati su circa 740 ha. di cui 570 a pereto e 107 a meleto, più alcune coltivazioni minori (pesche e ciliegie).

Ortaggi: hanno visto un calo di oltre il 50% le colture di pomodoro, circa 850 ha. meloni e anguria hanno occupato 110 ha. Il mercato 2007 per questi prodotti è rimasto sostan-zialmente in linea con l’annata precedente ad esclusione dei cereali che hanno avuto un sensibile rialzo di prezzo.