Gli abbonati del teatro Bismantova di Castelnovo ne’ Monti salgono. E con essi il consenso e la fiducia accordata. Il dato, sia pure poco alla volta, è in costante miglioramento di anno in anno; ed ha raggiunto ad oggi la cifra di 164 tessere staccate. “Dieci in più della passata stagione – informa Emanuele Ferrari, uno dei responsabili – circa un’ottantina sono quelli del ‘completo’. Gli altri si ripartono per due terzi, cioè circa una cinquantina, sulla prosa e per il restante terzo, circa 30, sulla musica”. Ciò significa che, considerata la capienza, la platea del Bismantova sarà sempre, al minimo, per metà piena ad ogni appuntamento.
Certamente questi numeri confortano lo staff che lavora (letteralmente) dietro le quinte: dal direttore artistico Giovanni Mareggini allo stesso Ferrari fino all’organico amministrativo e tecnico tutto. Ma naturalmente anche la proprietà pubblica, che tanto ci ha investito volendo fermamente dotare il territorio di questo importantissimo presidio: il Comune capoluogo, Castelnovo ne' Monti, e la Comunità montana dell’Appennino reggiano.
La stagione è appena agli inizi: martedì 30 ottobre hanno inaugurato Vergassola e Riondino. Proprio questa sera è in programma il secondo spettacolo. E' di scena la prosa: Due dozzine di rose scarlatte.
