Ancora caprioli alla ribalta. Anche alla luce dell'ultimo episodio, la minoranza consiliare della Comunità montana ha firmato un'interpellanza inviata alla presidente Nilde Montemerli sul tema, dicendo nella sostanza che il "non ci sono problemi" proclamato dalla Provincia forse è stato affrettato.
"Anche perchè - scrive il capogruppo Marino Friggeri - sarebbe stato a nostro avviso utile che il comunicato sulla commestibilità delle carni di capriolo venisse licenziato dall'Ausl piuttosto che dalla Provincia, perché in tal modo poteva essere più circostanziato e poteva spiegare anche il perché della differenza esistente tra specie domestiche e selvatiche, in tema di controlli sulle rispettive carni destinate al consumo".