“Sugli organi di informazione delle scorse settimane abbiamo letto del ‘Progetto castagno’, che, a quanto ci è dato di capire, si configurerebbe come un programma di cooperazione tra territori finalizzato a sostenere questo tipo di coltura, insieme alla commercializzazione del relativo prodotto; e il GAL Antico Frignano e Appennino Reggiano vi avrebbe concorso contribuendo a finanziare interventi per oltre 75.000 euro”.
E’ l’incipit della lettera-interpellanza, inviata dai consiglieri della Comunità montana Riccardo Bigoi, Paolo Bolognesi, Marino Friggeri, Giuseppe Moncignoli e Davide Morani alla presidenza Nilde Montemerli. “Tutte le azioni che possono valorizzare e rilanciare le produzioni agricole montane sono senz’altro apprezzabili – scrivono – anche se per esprimersi in modo non generico su tale iniziativa occorrerebbe disporre di ulteriori dati, di cui al momento non disponiamo”.
Per specificare meglio. “Secondo fonti di stampa nazionale le piante di castagne e marroni sono a forte rischio causa il ‘mal d’inchiostro’, una malattia provocata da un fungo patogeno”, dicono i consiglieri, che esprimono la preoccupazione per questo aspetto, “tutt’altro che secondario perché in grado di pregiudicare gli sforzi e gli investimenti fatti”. Essi chiedono pertanto alla presidenza notizie in merito circa la situazione del nostro Appennino: “Questa malattia sia presente sul nostro territorio?”.