Arrivano finalmente notizie positive riguardo all’apertura di un distributore di gas metano per auto in montagna. Nei giorni scorsi l’amministratore delegato della “Scat Prodotti Petroliferi” di Reggio, Andrea Salsi, ha incontrato il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gian Luca Marconi, preannunciando che alla fine del mese di novembre sarà portata al Consiglio di Amministrazione della Società la proposta di realizzazione del nuovo impianto.
Sarà collocato nell’ambito del distributore di benzina (di proprietà della stessa Scat) già attivo e situato lungo la tangenziale di Felina. La realizzazione è resa possibile grazie alla collaborazione ed al sostegno di Enìa, che si accollerà i costi di allacciamento alla rete gas, e grazie all’impegno di Provincia di Reggio, Comune di Castelnovo e Comunità montana Appennino Reggiano.
Spiega il sindaco Marconi: “Una volta approvato, come ci auguriamo, l’intervento dal Consiglio di Amministrazione della Scat, l’impianto sarà realizzato e funzionante entro la prossima estate. E’ davvero una notizia che ci dà grande soddisfazione; un ringraziamento sentito da parte di tutto il Consiglio comunale di Castelnovo, degli enti locali della montagna e della cittadinanza va alla Scat, all’amministratore delegato Salsi ed a tutto il Consiglio di Amministrazione, per aver dimostrato sensibilità sul progetto al di là della semplice valenza economica; un ringraziamento che coinvolge anche Enìa, l’amministratore delegato Ivan Strozzi ed il presidente Andrea Allodi, il presidente della Provincia Sonia Masini e l’assessore Luciano Gobbi, il presidente della Comunità montana Nilde Montemerli.
Personalmente ringrazio poi tutti i gruppi consiliari, di maggioranza ed opposizione, che nel Consiglio comunale di settembre hanno approvato all’unanimità un documento in cui si auspicava la realizzazione dell’impianto e si chiedeva a Giunta comunale, Comunità montana e Provincia una forte azione propositiva in merito, azione che oggi arriva ad un esito positivo.
La popolazione della montagna chiedeva un distributore di metano per auto da alcuni anni: il gas metano, oltre a far risparmiare in modo consistente i cittadini, permette anche di ridurre sensibilmente l’inquinamento atmosferico (le auto alimentate a metano possono circolare anche in caso di blocchi del traffico, ndr), divenuto ormai una emergenza a livello globale. Il nuovo impianto sarà anche un incentivo doveroso a tutti gli enti locali della montagna affinché, nel momento di sostituire il loro parco macchine, scelgano mezzi con doppia alimentazione, ma anche affinché prevedano nei bilanci incentivi rivolti ai privati che vogliano dotare le loro auto di impianti a metano o gpl (per quest’ultimo carburante in montagna un distributore è già esistente, ndr)”.
Il costo dell’intervento sarà di 300mila euro a carico di Scat, più ulteriori 75 mila euro per l’allacciamento alla rete gas a carico di Enìa.