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In attesa delle Olimpiadi, alla latteria di Valestra il premio russo sui formaggi

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“Anche i sovietici non hanno dubbi: il Parmigiano Reggiano è il formaggio più buono del mondo” in attesa delle Olimpiadi dei Formaggi di Montagna (in Germania questo fine settimana), Gabriele Arlotti, trainer della squadra azzurra, annuncia l’ultimo e ben auspicante successo della Nazionale del Parmigiano Reggiano. Da Mosca, infatti, al primo concorso russo sui formaggi internazionali ‘Pir Cheese’ la Nazionale del Parmigiano Reggiano, con un solo campione della Latteria S. Pietro (presieduta da Gianni Lavarelli, mastro casaro Achille Dallari), ha portato a casa la Medaglia d’Oro per la categoria formaggi a pasta dura, con un campione di 34 mesi.

LA SQUADRA AZZURRA

Venerdì, invece, inizia in Germania il concorso biennale più atteso: l’Olimpiade dei Formaggi di Montagna, nell’incantevole Oberstdorf. Ben 44 campioni di formaggio della Nazionale del Parmigiano Reggiano che, anche qui, daranno l’assalto alla medaglia d’oro più ambita, quella per il miglior formaggio a pasta dura.

Alla quinta edizione 2007 delle Olimpiadi dei Formaggi di Montagna partecipano nella nazionale a Bologna: il Caseificio Canevaccia (presidente Angelo Romagnoli) e il Caseificio Fior di Latte (presidente Claudio Boffoli); a Modena il Caseificio Casola di Montefiorino (presidente Paride Corti), il Caseificio Dismano (presidente Emilio Guidotti), il Caseificio Salto Santa Maria (presidente Massimo Gualandi), la Cooperativa casearia San Lorenzo (presidente Fabrizio Manelli), la Cooperativa casearia Val del Dolo (presidente Aldemiro Bertolini), a Parma l’Azienda agricola La Villa (presidente Carlo Carburi), il Caseificio di Neviano degli Arduini (presidente Luciano Maggiali), la Latteria Val d'Enza (presidente Paolo Barlesi), il Caseificio Val Parmossa (presidente Giovanni Rossi); a Reggio Emilia, il Caseificio del Parco (presidente Gianbattista Favali), la Latteria Garfagnolo (presidente Martino Dolci), la Latteria di Selvapiana (presidente Valentino Monticelli), la Latteria Tabiano (presidente Pier Paolo Fiori) e, in rappresentanza del Consorzio Latterie di Montagna, la Latteria Casale di Bismantova (presidente Gianni Lavarelli), il Caseificio Cavola (presidente Carlo Romei), l’Azienda Agricola Fiori (presidente Sergio Carapezzi), la Latteria San Pietro di Valestra (presidente Andrea Romagnani).

IL MINISTRO DE CASTRO: UN PRODOTTO AL VERTICE DELL’ECCELLENZA

Prima della Germania e dopo la recente vittoria di Mosca, tra gli auguri alla squadra azzurra, spicca quello del Ministro dell’Agricoltura Paolo De Castro: “Il Parmigiano Reggiano è al vertice dell'eccellenza dei prodotti dell'agroalimentare italiano, ovunque riconosciuti e ricercati in quanto sinonimo di genuinità, sicurezza ed altissima qualità”.

“Sapere che i nostri produttori saranno presenti a queste singolari ma nobili Olimpiadi – dichiara De Castro - ci inorgoglisce poiché l'unicità di uno dei prodotti simbolo della nostra cultura enograstonomica sarà ancora una volta al centro dell'attenzione mondiale”. Un sincero augurio, quello di De Castro, che alla Nazionale del Parmigiano Reggiano porge il suo invito a “tenere alti i colori italiani e continuare ad ottenere quei successi che porteranno nel tempo anche a vincere la più grande sfida della globalizzazione”.

L’INCONTRO CON GLI OPERATORI

“Questa olimpiade – conclude Gabriele Arlotti – sarà l’occasione per incontrare gli operatori del settore agroalimentare grazie ad una giornata di presentazione dal titolo ‘A tavola con il Parmigiano Reggiano’. Un evento, sostenuto dal Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, in collaborazione col Consorzio Formaggio Parmigiano-Reggiano e realizzato dalla Scuola Alberghiera e della Ristorazione Angelo Motti di Castelnovo Monti, al quale hanno già manifestato l’adesione Gerardo Beneyton e Anton Schmutz, presidente e vicepresidente di Caseus Montanus, e Jean Charl Arnaud, presidente dei prodotti Dop dell’Inao (Institut National de l'Origine et de la Qualité)”.

L’IMPEGNO DI TANTI ENTI E UN PROGETTO IN CENTRAFRICA

Una Nazionale dal Cuore d’oro. La Nazionale del Parmigiano Reggiano riunisce, per questa occasione, 20 caseifici dell’Appennino, da Bologna a Parma, in rappresentanza di 450 aziende agricole capaci di produrre 800.000 quintali di latte trasformati in ottimo Parmigiano Reggiano, pari allo 0,7% della produzione di latte italiana.
“Nel 2007 questo gruppo – spiega Loretta Domenichini – sta sostenendo anche il progetto ‘La Forma del Cuore’ per la realizzazione di cooperative rurali nelle martoriate terre del Centrafrica dove, anche, vorremmo garantire l’istruzione di almeno 1000 piccoli studenti da Bozoum. C’è bisogno dell’aiuto di tutti. Entro fine novembre consegneremo ai missionari emiliani là presenti quanto raccolto in occasione della lotteria e della sfida calcistica contro la Nazionale Artisti Tv”.

Intanto, la spedizione olimpica della Nazionale del Parmigiano Reggiano, che opera all’interno del Consorzio Conva, è patrocinata e sostenuta da: Consorzio Formaggio Parmigiano Reggiano, Gal Antico Frignano e Appennino Reggiano, Regione Emilia Romagna, Province di Reggio Emilia, Bologna, Parma e Modena, Comunità Montane Appennino Reggiano, Alta e Media Valle del Reno, Appennino Modena Ovest, del Frignano, Appennino Modena Est, Appennino Parma Est, Valli del Taro e del Ceno, Comune di Castelnovo Monti (dove ha sede la Nazionale – Consorzio Conva), Confcooperative Modena, Reggio Emilia, Parma, Legacoop Reggio Emilia, Caseus Montanus (centro internazionale per la salvaguardia dei formaggi). Partner tecnici sono l’Istituto Alberghiero e della Ristorazione “A. Motti”, la Strada dei Vini e dei Sapori dei Colli di Scandiano e Canossa, la Cantina sociale di San Martino in Rio, il Salumificio Pavesi.