Leggo, con un misto fra stupore e imbarazzo, la risposta del presidente del Parco, sen. Giovanelli, a quanto, secondo me a ragione, richiesto dal sindaco di Ligonchio Franchi; e mi spiego.
Nella risposta del sen. Giovanelli ho letto "l'arroganza" del ruolo su tutto, sul territorio, sulle comunità che lo abitano sulle stesse istituzioni (i comuni). Essere presidente del parco a mio avviso non significa essere il padrone del parco, fare del parco il proprio "giochino", ma essere il macchinista, la figura cioè indispensabile a far partire il treno, ma anche la più umile. E ben poco di questo trapela da quanto pubblicato oggi dal Carlino.
Abbiamo bisogno di un parco che funziona, di un parco fra e per la gente; ad oggi tutto questo non c'è ancora. Invito il sen. Giovanelli, che tanto si è prodigato per la nascita del NOSTRO PARCO, a recuperare "l'anima del parco stesso" e finalmente utilizzare questo strumento davvero come "volano per lo sviluppo e la tenuta di un territorio", altrimenti resteranno solo belle parole scritte, e un bellissimo territorio appesantito da una macchina burocratica e vincolistica ma svuotato della gente.
(m.b.)
E se invece… ?
M.B. fa delle considerazioni razionali ma a mio avviso trascura un’ipotesi. E se invece il dott. Fausto Giovanelli fosse o stesse diventando un proprietario importante del Parco?
(F.D.)
Giovanelli si confronti con gli amministratori
Io credo sarebbe ora che l’avvocato Giovanelli si confrontasse con gli amministratori e NELLE SEDI ISTITUZIONALI, piuttosto che su giornali o in manifestazioni più o meno inutili ed autocelebrative. Noi in Comunità Montana sono mesi che chiediamo venga a riferire in un consiglio aperto al pubblico ed anche a Ligonchio è sempre intervenuto, in pubblico, solo se chiamato dalla propria parte politica: alla faccia del presidente di tutti! Dai commenti della stragrande maggioranza dei montanari che qui su Redacon fanno sentire la propria voce risulta evidente che la misura è colma: o si ascolta la gente e ci si confronta con chi i cittadini della montagna hanno delegato a rappresentarli o si perde il contatto con la realtà dei nostri territori.
A meno che non si aspetti che cada il Governo…
Cordiali saluti.
(Riccardo Bigoi, consigliere comunale a Ligonchio e capogruppo in Comunità Montana)
E’ il sindaco di Ligonchio ad avere deciso che la discussione dovesse avvenire sulla stampa (ho risposto a una critica da lui mossa) e non nelle sedi istituzionali, dato che ha anche convocato un Consiglio comunale sul Parco senza invitarmi. Ho richiesto un incontro politico anche con le minoranze per discutere delle strategie del Parco a più riprese, ma senza avere mai ricevuto risposta. Ho sollecitato incontri con i sindaci, che sono avvenuti lunedì 22 e martedì 23 ottobre, mentre la riunione della comunità del Parco è prevista il 26. Credo che le opportunità di discussione sul Parco siano necessarie e che le minoranze debbano essere rappresentate all’interno del consiglio del Parco.
(Fausto Giovanelli, presidente del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano)