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Ancora sulla statale 63

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Mentre domani Reggio Emilia si appresta ad inaugurare le Vele di Calatrava, i montanari continuano a faticare quotidianamente per recarsi al lavoro a Reggio Emilia.

Non solo le gallerie sono ancora chiuse, ma da una settimana, sulla ex statale 63, si è alle prese con un semaforo posto prima di un ponticello che regola il traffico a senso alternato; e visto che questo tratto di strada è transitato dalla maggioranza dei veicoli da e per Reggio, si creano code che ne allungano ancora di più (come se ce ne fosse il bisogno) il tempo di percorrenza.

Dopo un po’ di ricerche si è scoperto che questo semaforo è stato messo in funzione dal Comune di Carpineti. Da quando è stato inserito nessun operaio o ditta si è visto per svolgere lavoro di sicurezza o manutenzione. Quindi tutti gli automobilisti si sono posti la stessa domanda: per quale motivo è stato messo in funzione? Domanda che vorremmo fare al sindaco di Carpineti nonché presidente della Comunità Montana Nilde Montemerli.

Se serve per fare dei lavori, come mai si è pensato di realizzarli ora sapendo benissimo che con la chiusura delle gallerie tutto il traffico sarebbe passato dalla ex statale? Oppure: l’installazione del segnalatore stradale dipende da un motivo di sicurezza sulla capacità del ponte a sostenere il traffico soprattutto pesante (camion, corriere ecc.)? Vorremmo precisare che mezzi pesanti sul ponte nello stesso momento non possono transitare in quanto non esiste lo spazio fisico.

Quindi, sig. sindaco, vuole spiegarci per quale motivo è stato inserito? Se per lavori o per sicurezza, qualsiasi ne sia la risposta, vuole toglierlo agevolando i cittadini della montagna? Se fosse per motivi di sicurezza, come mai non ci si è preoccupati in questi anni di mettere quel pezzo di strada in sicurezza, visto che già diverse volte lo si è dovuto utilizzare quando le gallerie sono state chiuse in passato?

Non ritiene necessario, invece di andare a Roma a manifestare per la sopravvivenza delle Comunità montane, farsi carico come sindaco e presidente della Comunità montana, affinché la nostra montagna sia trattata con rispetto, così da agevolare i montanari che usano la statale non per andare in vacanza ma a lavorare?

(Robertino Ugolotti, membro direzione Udc provinciale e consigliere "Lista Civica per Castelnuovo Monti")

* * *

RISPONDE IL SINDACO DI CARPINETI NILDE MONTEMERLI

Prima di tutto, l’intervento a Rio Bussina era programmato da tempo. Ne abbiamo effettuato uno anche lo scorso anno. Abbiamo deciso di rimandare l’inizio dei lavori dopo la chiusura delle gallerie per evitare un ulteriore disagio agli automobilisti, ma per motivi precauzionali e di sicurezza abbiamo deciso di installare un semaforo. L’obiettivo è evitare che il tratto coinvolto venga sottoposto a pesi troppo elevati, causati dal passaggio di più mezzi in contemporanea, e quindi che si danneggi ulteriormente. È stata quindi una misura precauzionale, per garantire la sicurezza a tutti i pendolari già sottoposti a disagio dalla chiusura delle gallerie. Il semaforo rimarrà installato fino a quando il Comune di Carpineti riterrà necessario il suo funzionamento. Solo a noi spetta la decisione.

(Nilde Montemerli, sindaco di Carpineti)

5 COMMENTS

  1. Giochiamo a chi riesce a fare peggio…
    Credo che la misura cautelare del semaforo sia importante soprattutto quando, di sabato sera, ne si scopre funzionare soltanto 1 su 2 (!!). E meno male che si riesce a sollecitare la stradale, a rimediare prima di qualche incidente. Inutile ricordare che già la collocazione è pericolosa, se poi ci sono anche malfunzionamenti…
    Questa storia degli ipotetici (quanto di dubbia efficacia) lavori di risanamento non ha più dell’assurdo, bensì del comico: stile Cameracaffè o casa Vianello!

    (Commento firmato)

  2. Che toni signora Montemerli!
    Non mi stupisce tanto l’intempestività dell’installazione del semaforo, ormai siamo abituati a queste scelte dove una mano non sa che fa l’altra, quanto i toni usati dal sindaco Montemerli, che, se non sbaglio, è anche presidente della Comunità Montana. Tenga pure l’inutile semaforo a suo capriccio, noi passeremo da Vetto….

    (Commento firmato)

  3. Anas e amministrazioni locali
    Questo dimostra che quando il problema è dell’Anas le amministrazioni locali dicono che non possono farci niente; quando invece il problema è palesemente creato dalle amministrazioni locali non si fa proprio niente e si risponde con arroganza.
    Viva Beppe Grillo

    (Lorenzo Fabbiani)

  4. Metodi fallimentari
    I toni pesanti, offese e rivendicazioni, fanno parte di un escamotage che insegnava anche Schopenhauer nella sua “arte di ottenere ragione”, proprio quando si comprende di essere dalla parte del torto e si vorrebbe azzittire gli avversari…

    (Commento firmato)