Ieri è stata di certo una giornata eccezionale, lungo la statale 63. Ad altezza Sparavalle, il traffico era fermo per un incidente che ha costretto le forze dell'ordine ad interrompere per motivi di sicurezza la circolazione dei veicoli. Più a valle, come si sa, sono in corso lavori sulle gallerie (ma non solo: anche sul vecchio tracciato della vecchia 63), che rallentano il traffico causando disagi su disagi agli automobilisti che, in massima parte, si spostano per dovere piuttosto che per piacere. In mezzo, tra due fuochi, il capoluogo montano. Che per fortuna, è vero, dispone di altre strade “di sfogo” (come quella di val d’Enza e quella del Pianello e, da Felina, quelle verso Villa e verso Carpineti nonchè quella, bruttissima ma “provinciale”, verso Canossa) che ne impediscono l'isolamento, ma la statale è la statale. E se, allargando appena lo sguardo, diamo un’occhiata ad altri paesi meno serviti, facciamo presto a constatare come la situazione, obiettivamente, sia tutt’altro che normale.
