Se fossero nozze, sarebbero di diamante. Ma, in questo caso, di diamante c’è l’amicizia. E’ l’insolito fatto che accade in quel di Vetto.
Ce la racconta Paolo Maria Ruffini: “Mio padre Pierino è rimasto molto sorpreso quando, non molti giorni fa, è stato contattato da un signore. Il quale chiedeva notizie di Pierino di Vetto”.
La telefonata partiva da un certo Alessandro Ceda. “Con lui – riprende Paolo Maria - , dal 1946, mio padre frequentò il Liceo Scientifico Marconi di Parma”.
Poi, i casi della vita. I due amici e compagni si erano persi di vista.
La carriera di Pierino fu quella di direttore del Banco San Geminiano San Prospero di Vetto, nella sua antica ed elegante sede. Quella di Alessandro, di Farmacista a Chiavari (Genova), dove ha tre figli anch'essi farmacisti. Ma lui, ora in pensione, è tornato nella natia Trevignano, borgo in comune di Palanzano dove ama risiedere gran parte dell'anno.
Il momento dell’incontro?
“Sentimenti di vera commozione – ricorda il figlio – perché i due non si vedevano da più di sessanta anni”. Come festeggiare l’avvenimento? Come usa da queste parti “nella trattoria di Selvanizza ricordando le goliardate scolastiche e i tempi andati e programmando altri momenti da trascorrere insieme da pensionati felici”.