Massimiliano Coloretti, battagliero consigliere d'opposizione a Villa Minozzo, riferisce il fatto descritto nella nota (vergata dal medesimo) che segue.
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Laddove il ministro Fioroni vuole evitare il coinvolgimento delle istituzioni nella politica interna del partito democratico, a Villa Minozzo, i dipendenti ed i volontari della Croce Verde vengono inconsapevolmente coinvolti nella promozione delle primarie del partito, facendo volantinaggio durante il mercato settimanale, inizialmente in divisa, poi, più avvedutamente, “in borghese”.
Ormai a Villa si sono persi di vista non solo il buon senso ed il buon gusto, ma anche i principi che vedono la separazione di enti, partiti, istituzioni ed imprese. Non credo che nello statuto della Croce Verde ci sia l'informazione politica o l'adesione al nascituro Partito Democratico, ma dopo decenni di governo delle sinistre è inevitabile pensare e comportarsi come se ci fosse un regime.
Di certo, i liberi cittadini che finanziano la ONLUS, anche attraverso la dichiarazione dei redditi, non avrebbero voluto vedere la Pubblica Assistenza trasformata nella guardia rossa del PD.
È da queste piccole cose evidente che il Partito Democratico nasce malato; allora anche io avanzo una proposta: perché non utilizzare come seggi le ambulanze?
(Massimiliano Coloretti, consigliere comunale d'opposizione a Villa Minozzo)
In effetti…
…pare proprio una evidente “caduta di stile”. Sono certo però il presidente della Croce Verde Cavalier Commendator Comandante Gran Ufficiale Sig. Sassi potrà spiegare l’occorso.
(F.D.)
Vergogna!!!
Trovo disdicevole il fatto che un Consigliere Comunale passi il suo tempo ad infangare, oltretutto ingiustamente, il buon nome di persone che si occupano di volontariato e/o politica…
Penso sia un legittimo diritto di tutte le persone, quindi anche di coloro che fanno volontariato o CHE lavorano per enti pubblici poter avere una linea di pensiero politico.
SONO un giovane iscritto ai DS di Villa Minozzo da oltre 2 anni, quindi non un interdetto al quale viene fatto fare ciò che si vuole.
Sono consapevole del fatto che alcune persone mi associno alla Croce Verde di Villa Minozzo anche se sono in abiti “civili” e non indosso la divisa sociale della Pubblica. Non credo sia una mia colpa il fatto di lavorare per un Ente Pubblico locale, ne vado fiero per molti motivi, per poter essere d’aiuto a molte persone, e per poter rimanere nei luoghi dove sono cresciuto e dai quali sono affascinato.
Il Presidente Croce Verde Sassi Comm. Elio Ivo ha già specificato il fatto che, giovedì mattina durante il mercato settimanale del capoluogo, io e la ragazza che distribuiva volantini assieme a me, NON eravamo in divisa sociale Croce Verde, Nè in prima mattinata Nè durante le ore di distribuzione.
Sono passate centinaia di persone che conosco molto bene e garantisco che nessuna di loro ha ricevuto volantini elettorali da personale e/o volontari della Croce Verde.
Ribadisco, alle persone intervenute, che prima di infangare e/o schernire persone, fatti o decisioni prese, bisognerebbe essere a conoscenza della realtà.
Pensare ed informarsi è molto utile per non emettere false sentenze.
Può essere anche che vi sia chiaro pensiero politico di alcune persone quali possono essere anche volontari della croce verde ma questo non vuol dire che tutto il corpo dei volontari croce verde la pensi allo stesso modo riguardo alla politica.
Il corpo volontari croce verde non sono burattini manovrati ma bensì persone con proprio cervello e capacità di intendere e di volere, che ogni giorno per 24 oresu 24 esplicano un accurato servizio di volontariato.
Questi volontari dedicano le proprie ore di tempo libero per svolgere turni in croce verde, per assistenza malati, e servizi in genere alla cittadinanza che spaziano su diversi campi socio-sanitari.
Nè i mezzi, nè gli spazi, nè i volontari nel momento di turno e nei momenti pubblici in cui indossano la divisa sociale svolgono funzioni di amministarazione e/o di politica.
Invito il caro Massimiliano Coloretti(che ha tempo libero da perdere per inutili polemiche sui giornali) a diventare un nuovo volontario della Croce Verde per verificare lui stesso dall’interno che le allusioni fatte sono sbagliate.
Luca Pigozzi , dipendente e volontario Croce Verde Villa Minozzo.
Non trovo affatto disdicevole, anzi risponde ad un dovere preciso, che un consigliere comunale si occupi di coloro i quali, più o meno inconsapevolmente, con il loro comportamento possano confondere i cittadini del Comune nel quale ho il mandato. Mi dovrei vergognare del contrario.
Alla Croce Verde va tutta la stima, come ribadito nella mia interrogazione al sindaco, che alcune risposte hanno costretto a scrivere; a Luca, se possibile, un po’ di più, perché oltre alla Pubblica Assistenza è impegnato in molte altre importanti cose. Però lascio alla sua coscienza il compito di interrogarsi se con il suo comportamento e quello dei suoi “volontari” possa aver circonvenuto qualcuno: se sì, si vergogni lui.
Ed essendo egli la nuova generazione della sinistra lasci perdere le “patenti di espressione” o la “possibilità di giudicare”, riservati solo alla sinistra, per definizione politicamente corretta, le vergogne e tutta l’altra mercanzia del genere, perché a sinistra, e nel mondo politico, di gente corretta ce n’è bisogno. Sottolineo corretta.
(Massimiliano Coloretti)