Su segnalazione di alcuni cittadini, gli agenti della Polizia provinciale hanno provveduto l'altro giorno a disinnescare un pericoloso congegno architettato da qualche sconsiderato per la cattura di animali. Purtroppo, per un gatto colpevole solo di essere curioso, era però tardi: il congegno di scatto lo aveva già ucciso in maniera orribile.
L'intervento è stato compiuto nei giorni scorsi in località S. Romano di Baiso, all'interno dell'azienda faunistico-venatoria "Visignolo", dove era stata costruita e piazzata una rudimentale tagliola con esche posizionate per attirare piccoli animali carnivori (volpi, faine, ma appunto anche gatti…) che qualche delinquente ritiene evidentemente "da eliminare" ad ogni costo e con ogni mezzo.
Da parte della Polizia provinciale sono tuttora in corso le indagini per risalire agli autori dell'irresponsabile gesto: le prime informazioni ricevute dai cittadini dovrebbero tuttavia consentire di giungere al più presto alla loro identificazione. Nel frattempo, ovviamente, la trappola è stata rimossa.
Infami
@CIo chiedo,
quando sarà che l’uomo
potrà imparare
a vivere senza ammazzare#C
…per il gusto di divertirsi.
Sarà allora che la madre degli imbecilli non sarà più incinta.
(Fulminant La Penna)
Vero
Ha pienamente ragione. Questa è la realtà. L’uomo è nato per uccidere ed è una brutta droga dalla quale difficilmente uscirà. Mi auguro che a fare ciò siano stati dei ragazzini incoscenti perchè altrimenti c’è davvero da preoccuparsi… se ci pensate.
Saluti.
(Gianfranco Marescalchi)