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Il sindaco di Castelnovo ne’ Monti scrive al presidente del Parco nazionale d’Abruzzo

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Sono trascorsi non più di un paio di giorni da quando alcuni rappresentanti del Parco nazionale d'Abruzzo, Lazio e Molise, presenti sul nostro territorio in occasione delle giornate di fiera, se ne sono tornati a casa.
Eppure, per coincidenza (non positiva: l'avvelenamento di alcuni animali, orsi e lupi), si verifica immediatamente il modo di tornare a parlare dell'argomento. Infatti, il sindaco di Castelnovo ne' Monti, Gian Luca Marconi, ha scritto una lettera al presidente di quel Parco, Giuseppe Rossi, che ha incontrato solo giovedì scorso in un dibattito pubblico, per esprimere rammarico ed l'indignazione. Pubblichiamo di seguito integralmente la missiva.

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Gentile Dottor Rossi,

siamo davvero profondamente rammaricati ed indignati per quanto avvenuto nel territorio del Parco Nazionale d’Abruzzo, Lazio e Molise, e riportato con grande e giusta risonanza da tutti i media nazionali: la morte di tre orsi, tra i quali Bernardo divenuto la mascotte del Parco, a causa, sembra ormai certo, di bocconi avvelenati lasciati per colpire la fauna selvatica, grande ed importante patrimonio del territorio appenninico.
Quanto avvenuto ci colpisce ancora di più, perché proprio dell’importanza dell’Orso Marsicano, specie a rischio di estinzione che ha nel Parco da Lei presieduto l’ultima area di sopravvivenza, avevamo parlato insieme nell’ambito dell’iniziativa organizzata in collaborazione con il Parco Nazionale dell’Appennino Tosco Emiliano, qui a Castelnovo ne’ Monti, lo scorso 27 settembre al Teatro Bismantova, durante un affollato e partecipato incontro in cui Lei era stato l’ospite d’onore.

L’abbandono di bocconi avvelenati che avrebbe causato probabilmente anche la morte di alcuni lupi, non si può definire altrimenti se non un grave atto criminale, che non ha alcuna giustificazione: ora, attraverso le indagini in corso, si cercherà di comprendere quali siano le motivazioni alla base di un gesto così sconsiderato, che in poche ore ha causato la perdita di tre dei circa 50 capi di orsi rimasti sul territorio del Parco. Un danno incalcolabile. Si tratti di un atto irresponsabile di qualcuno infastidito dalla presenza di orsi e lupi erroneamente vista in contrasto con l’allevamento, oppure di una pura e semplice intimidazione, auspichiamo che l’accaduto non resti impunito. Da parte nostra, come abitanti ed amanti del territorio Appenninico, non possiamo che esprimerle la nostra vicinanza e solidarietà.

(Gian Luca Marconi, sindaco di Castelnovo ne’ Monti)

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Pezzi correlati:
- "Parchi d'Appennino tesoro verde d'Italia": il dibattito al teatro Bismantova (28 settembre 2007)

3 COMMENTS

  1. Solidarietà a Parco nazionale dell’Abruzzo per il vile atto contro la natura e l’ambiente ,ma…
    E’ giusto esprimere solidarietà a favore di chi ha visto danneggiato il patrimonio faunistico del Parco nazionale dell’Abruzzo, ma alla delegazione ospitata nei giorni scorsi è stato spiegato con la dovuta attenzione che nella nostra montagna tutto sta morendo, che la presenza dell’uomo sta scomparendo? Certamente no, perchè parlare di un futuro che non c’èe e proibito.

    (Marino Friggeri, Udc Comunità montana)


  2. Come è pessimista e triste il consigliere Friggeri! Come è monotono e strumentale il suo scontato pensiero! Il futuro non è proibito ma occorre volerlo e realizzarlo. Domani al Lingotto di Torino, al salone internazionale dalla montagna, viene presentato il progetto di “Area Vasta” di mare e di Appennino, per la valorizzazione dei territori e dei prodotti tipici del Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano, del Parco nazionale delle Cinque Terre, dei Parchi regionali del Frignano, dei Cento laghi e di Montemarcello Magra, che potrà dare vita ad un ulteriore processo di sviluppo turistico ed economico sostenibile per l’uomo e l’ambiente anche della nostra montagna. E questa, consigliere Friggeri, è solo una delle opportunità che il Parco può offrire con l’impegno di tutti,il suo compreso.

    (Gianluca Marconi, sindaco)

  3. Quanto è difficile scegliere tra una politica delle illusioni e i fatti concreti
    Non sono nè triste nè pessimista e se lo divento è dovuto ai problemi e le criticità irrisolte della nostra montagna. Invito il sindaco Marconi ad attenersi alle valutazioni politiche e a non cadere nel ridicolo. Chi le dà il diritto di esprimere valutazioni sui sentimenti altrui? Faccia il sindaco e non si preoccupi se gli amministratori che non la pensano come lei sono tristi, pessimisti o scontati.
    Si è mai chiesto che giudizio danno di lei gli amministrati del suo cumune? Nei sui panni me ne preoccuperei… Per parte mia ho conosciuto quando frequentavo la scuole superiori a Castelnovo ne’ Monti un sindaco che aveva lo stesso suo cognome ma che a qualità e peso politico era ben altra cosa. Sul Parco nazionale ci si comporta come gli uccelli predatori: volano alto e poi cadono sulla terra. Sul parco nazionale il tempo e scaduto… So che lei sarà a Torino perchè è invitato. Ricordi a Prodi e a Giovanelli che prima di volare alto forse è necessario mettere due cartelli all’uscita dell’autostrada ad Aulla e a Reggio Emilia che indichino dov’è il Parco nazionale tosco-emiliano. Ricordi a Prodi lo stato della nostra viabilità, delle gallerie e non dimentichi, mi raccomando, di fare il punto sul crollo demografico e della crisi dell’gricoltura. Dico questo perche lei è sempre stato ottimista e so che raccontera a Prodi che tutto in montagna va bene.

    (Marino Friggeri, Udc Comunità montana)