BUSANA - Con una grande partecipazione di cittadini si è svolta questa mattina, verso le 11,00, la cerimonia di intitolazione della piazza adiacente il Municipio a “Suor Nazzarena”, al secolo Albina Menozzi.
Dopo il saluto del sindaco, Sandro Govi, l’assessore Daniela Pedrini ha ricordato la figura della religiosa. Sono intervenuti, tra gli altri, il responsabile delle Case della Carità di Reggio Emilia, il parroco di Busana ed i familiari di Suor Nazzarena.
Si conclude con l’intitolazione di questa piazza a Suor Nazzarena un percorso di revisione della toponomastica locale avviato già da alcuni mesi con cui l’amministrazione ha voluto ricordare cittadini illustri del proprio comune che si sono particolarmente distinti in vita per le attività svolte in favore del proprio paese e dell’intera comunità di Busana.
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“Suor Nazzarena”, al secolo Albina Menozzi, era nata a Quattro Castella il 14 febbraio 1921 ed è deceduta a Castelnovo ne’ Monti il 21 novembre 2005.
Fin dalla fondazione della Casa di Carità “Padre Pio”, avvenuta nella vecchia canonica della Chiesa Parrocchiale di S. Venanzio in Busana e benedetta dal Vescovo Mons. Gilberto Baroni il 15 settembre 1975, Suor Nazzarena è stata la prima suora dell’ordine delle Carmelitane Minori della Carità ad operare presso la struttura in favore di tanti ospiti bisognosi di cure e assistenza, senza risparmio di energie rimanendovi ininterrottamente fino alla sua morte.
La sua testimonianza di fede vissuta quotidianamente, unita alla capacità di “vedere lontano”, non si è espressa solo con i membri della famiglia della Casa della Carità ma si è estesa su tutto il territorio con grande attenzione e premura, rivolta alle persone in stato di bisogno a partire dalle famiglie con problemi di salute o economici.
Ventiquattro ore al giorno, per oltre 29 anni, in totale dedizione e coerenza con la propria vocazione si è dedicata agli “ultimi”, ai disabili, alle persone sole, agli anziani e ai tanti bisognosi di accoglienza e di amorevoli cure.
A noi piace ricordarla sempre vigile, attenta in ogni situazione, col sorriso sulle labbra anche dopo una giornata faticosa e con il suo motto “Dio bendissa”!
E’ per questi motivi che la memoria di Suor Nazzarena è e resterà viva non solo nella comunità ecclesiale e civile, ma in particolare nel cuore di quanti l’hanno conosciuta.
Per onorare, ricordare e ringraziare questa religiosa che tanto ha dato alla comunità di Busana e all’intero crinale, l’Amministrazione comunale ha dedicato a Suor Nazzarena la piazzetta di fianco al Municipio che, seppur piccola, rappresenta un po’ il cuore della vita civile della comunità busanese, con l’obiettivo di trasformare il ricordo presente del cuore in un segno tangibile di affetto e stima da parte dell’intera comunità".
