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Castelnovo, inaugurata la nuova sede di Confcooperative

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Si è inaugurata stamattina alle 11 la nuova sede di Confcooperative a Castelnovo ne’ Monti con il taglio del nastro tricolore da parte del sindaco Gian Luca Marconi. Simpatica l’importazione dal comune gemellato di Voreppe dell’usanza di distribuire pezzetti del nastro ai presenti quale ricordo dell’evento.

Alla folta presenza di autorità e di pubblico il parroco Don Geli Margini ha benedetto i locali. La cerimonia è proseguita con il saluto di Giuseppe Alai, presidente di Confcooperative, che ha lasciato la parola a Nilde Montemerli, presidente della Comunità Montana.

La presidente si è detta orgogliosa della voglia che i “montanari” hanno di associarsi e reputa la nostra una comunità dinamica che ha sempre potuto contare sulla collaborazione della Comunità Montana e dei sindaci del nostro Appennino.

Il sindaco del capoluogo montano, Marconi, ha accolto con compiacimento l’immagine forte che le cooperative hanno dato in questi anni e che continuano a dare, ricordando come nella nostra montagna siano ben 8.000 gli associati e di come dalla costituzione della prima cooperativa, 50 anni or sono, siano profondamente cambiate pur mantenendone lo stesso spirito di collaborazione. "La forza delle nostre cooperative – ha aggiunto il sindaco – risiede nella capacità di comprendere le risorse e le capacità della nostra montagna".

La senatrice Leana Pignedoli, vicepresidente della Commissione Agricoltura del Senato, ha sottolineato la grande fatica di operare nel nostro territorio e di come alcune attività quale il Parmigiano Reggiano siano perennemente in difficoltà. Ha aggiunto anche che la nostra popolazione prosegue con tenacia nel tentativo di valorizzare i nostri prodotti tipici e di come il modello delle cooperative sia più che ma attuale in un mondo dominato dalla competizione fra grandi aziende. “Quelle più piccole devono essere valorizzate e non lasciate sole”. Ha ricordato la figura di Mario Grossi, anticipatore di valori più che mai attuali come solidarietà, equità sociale e cooperazione. Rivolge la sua speranza nei giovani e nella loro voglia di associarsi.

La parola è passata a Giovanni Teneggi, dal 1° luglio scorso direttore generale dell’associazione, che ha annunciato come l’apertura della sede di Confcooperative a Castelnovo ne’ Monti sia un “investimento anomalo” e che guarda alla montagna non solo con l’obiettivo di mantenere l’occupazione nel nostro Appennino ma, addirittura, di portare qui chi abbia voglia di vivere e lavorare in montagna.

“Scopo primario di Confcooperative - ha aggiunto - è di offrire un servizio sempre aggiornato finalizzato a diffondere le novità del mercato del lavoro con seminari e consulenze”.

Appassionatamente ha asserito come lavorare in montagna non sia “solo sogni e romanticismo” ma sia indispensabile essere più bravi che altrove, più preparati che altrove, più innovativi che altrove.

Auspica che la loro sia una sede presso la quale, oltre ai tradizionali servizi, sarà possibile trovare un punto qualificato per cogliere nuove opportunità di lavoro e suggerimenti volti a mantenere ben radicati gli abitanti alla loro montagna.

Ha sottolineato anche come anche i collaboratori di Confcooperative di Castelnovo ne’ Monti sono una squadra fortemente motivata e che mette in gioco il proprio futuro professionale in questa sfida.

La mattinata è proseguita con l’intervento di numerosi relatori che hanno portato contributi, dati e testimonianze sull’attività delle cooperative e un ricordo di Mario Grossi.