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Cinghiali e Atc montagna al centro di un ordine del giorno presentato in Provincia

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"La notizia che in una battuta di caccia al cinghiale fatta recentemente nella “ATC 4 montagna” è stato ucciso un esemplare femmina con i piccoli di 15 giorni in allattamento ha suscitato disgusto e raccapriccio nella pubblica opinione, colpita nella sua sensibilità per il rispetto che sempre dev’essere rivolto alla natura".

Così inizia l'ordine del giorno avanzato in Consiglio provinciale da Tarcisio Zobbi.

"Quest’anno il calendario venatorio provinciale ha anticipato di 15 giorni l’apertura della caccia al cinghiale, con molte opinioni contrarie espresse dagli stessi cacciatori; tra queste anche la considerazione che i piccoli sono in pieno allattamento e ancora con pochissime capacità di difesa e di autonomia. I responsabili dell'ATC montagna hanno invece fortemente voluto l’apertura al 15 settembre".

Scrive ancora Zobbi: "Un’ATC, quella montana, il cui governo, troppo personalizzato, è molto spesso, da anni, oggetto di critiche assai determinate ed oggettive che destano serie perplessità anche negli osservatori più disincantati".

E il consigliere originario di Villa Minozzo porta ad esempio "l’aspra lettera-denuncia recentemente scritta e pubblicata sulla stampa da un assessore del Comune di Carrara, originario di Ramiseto, che lamenta di essere stato privato in modo poco chiaro del diritto ad avere il 'tesserino' per esercitare la caccia in montagna".

Egli, secondo quanto riporta Zobbi, "dopo una notte di 'coda', alla vigilia del primo giorno stabilito per il rilascio dei tesserini, al mattino successivo, all’apertura dell’ufficio ATC, ha scoperto che di tesserini non ce n’era più neanche uno disponibile. Il grave è che non c’è stata risposta a questa lettera, che preannuncia anche un ricorso alle vie legali".

Tutto ciò premesso, Zobbi propone che il Consiglio Provinciale impegni la Giunta a modificare per il prossimo anno il calendario venatorio, posticipandone la data d'apertura, riportandola, per quanto riguarda la caccia al cinghiale nel mese di ottobre.

Non solo, il consigliere Udc chiede anche che "si relazioni in modo dettagliato al Consiglio sulla correttezza della gestione dell’ATC montagna, con particolare riferimento ai criteri di rilascio dei tesserini e i loro fruitori, e sulle regole che presiedono alla caccia agli ungolati e sui risultati dei piani di abbattimento".