Home Cronaca Asportati due infissi di finestre in una casa disabitata

Asportati due infissi di finestre in una casa disabitata

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Che la matrice della “visita” notturna all’abitazione in corso di costruzione del comandante della stazione di Collagna non fosse da addebitare a ladri specialisti questo i carabinieri locali, che hanno condotto le indagini, l’hanno compreso da subito: quanto è infatti difficile pensare che ladri esperti vadano a rubare in un abitazione vuota!

Ed è per questo motivo che le attenzioni investigative dei carabinieri di Collagna si sono indirizzate nei confronti di alcuni giovani della zona nella forte ipotesi investigativa che ad agire fossero dei giovani animati più da risentimenti magari per qualche contravvenzione di troppo che dall’effettiva necessità di monetizzare sul bottino che li ha visti asportare due infissi di finestre.

Le risultanze investigative hanno confermato le ipotesi sostenute sin da subito dai militari, che, con l’accusa di furto aggravato e danneggiamento, hanno denunciato alla Procura della Repubblica due giovani di Busana, un ventenne ed un diciannovenne, che avrebbero agito per fini ritorsivi nei confronti del proprietario dell’abitazione.

L’origine dei fatti la notte del 17 agosto scorso, quando ha avuto luogo l’incursione notturna da parte di ignoti all’interno della costruenda abitazione del comandante della stazione di Collagna, in una località del limitaneo comune di Busana. I malviventi, dopo aver forzato la porta d’ingresso, di sono introdotti all’interno arrecando alcuni danni, per poi scardinare due infissi che gettavano sul cortile con danneggiamento delle mattonelle.

Infissi che comunque venivano asportati, con la fuga dei malviventi poco prima dell’arrivo dei carabinieri, allertati sul probabile furto in atto all’interno dell’abitazione da parte di un passante che si era insospettito per quanto stava accadendo. All’atto dell’intervento i militari collagnesi potevano constatare i fatti, avviando le rime indagini, che hanno da subito preso la strada detta.

Quindi la svolta investigativa con l’acquisizione di incontrovertibili elementi di responsabilità a carco dei due giovani, ora denunciati alla Procura reggiana, e con il recupero della “refurtiva” costituita dalle due imposte asportate che i due ragazzi avevano occultato all’interno di una zona boschiva poco lontana.