A lezione di geologia tra i gessi triassici dell'alta valle del Secchia, in provincia di Reggio Emilia. Il Parco Nazionale dell’Appennino tosco-emiliano organizza “Trias”, rassegna di scienza ed ecologia in programma dal 18 al 21 ottobre.
L’area dei gessi triassici si trova nell'alta valle del Secchia, al confine tra i comuni di Busana, Castelnovo ne' Monti e Villa Minozzo. Il valore naturalistico e paesaggistico della zona è elevato, in particolare per la sua morfologia carsica e per la presenza delle antichissime rocce risalenti al periodo denominato “Trias”, ossia 200 e passa milioni di anni fa.
Nel corso della rassegna sarà firmata la convenzione del progetto per la conoscenza e valorizzazione del patrimonio geologico, tra l’ente parco, l’Università di Modena e Reggio Emilia, e la Società Speleologica italiana.
Il programma di Trias prevede un seminario scientifico in collaborazione con le università di Modena e Reggio e di Bologna, escursioni guidate sui gessi seguite da cene triassiche, concerti, spettacoli teatrali, gite in carrozze trainate dai cavalli, lezioni di speleologia.
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Programma di Trias
1° giorno 18/10 - giovedì
ore 18:00 c/o il Municipio di Castelnovo Monti, sala del Consiglio, conferenza stampa di presentazione dell’iniziativa, firma delle convenzioni del progetto "Conoscenza e Valorizzazione del Patrimonio Geologico" con l’Università di Modena e Reggio, alla presenza del Rettore e con la Società Speleologica Italiana e aperitivo.
Ore 21:00 c/o La Pieve di Minozzo, ricordo del Prof. Bertolani, a cura del Rettore dell’Università di Modena e Reggio Emilia a seguire Concerto per flauto e arpa – Giovanni Mareggini e Davide Burani
2° giorno - 19/10 - venerdì
Fonti di Poiano
Mattino Seminario TRIAS - il Valore scientifico dei Gessi
con Univ. di Modena e Reggio, Univ. di Bologna, Società Speleologica Italiana, Servizio Geologico Sismico e dei Suoli -RER, Istituti Scolastici
buffet per i partecipanti
pomeriggio Escursione sui gessi triassici con prof. Lugli e dott.ssa A. Curotti
serata cena triassica
“Il mondo sotterraneo, memoria del tempo” conferenza di Andrea Gobetti
3° giorno - 20/10 – sabato
Castelnovo né Monti
ore 10:00 – 12:00 c/o il Teatro Bismantova di Castelnovo Monti, “La memoria di Plutone” gli Studenti delle Scuole Superiori incontrano la Speleologia con Andrea Gobetti
pomeriggio: breve escursione sui gessi triassici, carrozza cavalli del Motti
Sologno
Serata: concerto con castagnata e vin brûleé
4° giorno - 21/10 - domenica
Sologno
Ore 10:00 presentazione progetto "Sologno paese degli Intonaci rosa" Azione del Progetto Paesaggio con gli esperti dell’Ist. di Diagnostica per i Beni Culturali, passeggiata per il borgo di Sologno ore 11:00
Ore 12:00 pranzo con la Pro-Loco di Sologno
Gessi triassici - Scheda
Il sito dei Gessi triassici comprende un tratto di circa 10 chilometri lungo il quale il fiume Secchia ha profondamente inciso una vasta formazione di gessi antichi (triassici) che attualmente formano i bianchi e ripidi fianchi del fondovalle. A causa dell'elevata solubilità della roccia gessosa, sono diffusi fenomeni carsici superficiali e sotterranei a caratterizzare la geomorfologia dei vari siti. I gessi sono di colore bianco, a volte anche grigio chiaro, arancio e rosa, e inglobano diversi tipi di rocce tra le quali le dolomie scure, dall'alto contenuto di materia organica. L'origine dei gessi, dovuta alla precipitazione e accumulo di sali in corrispondenza di prolungate fasi di forti evaporazioni presso ambienti di laguna marina, giustifica il termine generico con cui vengono chiamate: “evaporiti”. La successiva compattazione e stratificazione della formazione geologica è poi stata sconvolta dall’Orogenesi e innalzata tra le circostanti formazioni, tutte facenti parte del Complesso caotico delle "Argille scagliose". L’area dei gessi triassici si trova per circa il 40 per cento all’interno del Parco dell’Appennino Tosco-Emiliano e presenta almeno 20 habitat di interesse comunitario, che coprono circa la metà della superficie del sito. La particolare ricchezza naturalistica si completa con la presenza del fiume Secchia e dei boschi alle pendici dei rilievi circostanti. Ad un'osservazione attenta, poi, non sfuggono le numerose tracce del rapporto tra l'uomo e il territorio: castagneti, mulini, metati, esempi di architettura locale, campi coltivati e piccoli vigneti.
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Per informazioni:
Ente Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano
Sede provvisoria
Pzz.a I Maggio, 3 Cervarezza Terme (Re)
0522-890111
[email protected].