Si è tenuta l’altra sera, presso la sala consiliare di Castelnovo ne’ Monti, l’assemblea promossa dal Near (Nucleo emergenza Appennino reggiano) e pubblicizzata, in questi giorni, da numerosi manifesti affissi per il paese.
Alla presenza dei relatori, dottor Ermanno Briglia e del presidente Sauro Capanni, si è lungamente dibattuto sulla funzione e sulle prospettive dell’associazione. Presenti in sala una sessantina di volontari, mentre, duole constatarlo, invece assolutamente carente la partecipazione di cittadini comuni, i quali, dopotutto, sono i diretti beneficiari degli sforzi profusi dai volontari.
Il dibattito ha avuto inizio con l’intervento di Sauro Capanni, che ha illustrato il servizio svolto ed il numero di interventi effettuati nello scorso anno: “Ricordiamo che oltre al servizio di emergenza e urgenza, al trasporto di dializzati e di pazienti che debbono sottoporsi a cure in ospedali siti in altri comuni, il Near collabora con l’Amministrazione durante manifestazioni che necessitano di presidi sanitari".
Sorto nel 1992 con pochi volontari, il Near annovera attualmente 100 iscritti. La ragione d’inquietudine degli associati, per i quali si è ritenuto necessario un confronto pubblico, è la richiesta, da parte dell'Ausl reggiana, a fronte del rinnovo della convenzione, di garantire il servizio di emergenza e urgenza 24 ore su 24.
"Con le forze e le risorse a disposizione – ha asserito Capanni – non saremmo in grado di garantire un simile impegno; da qui la preoccupazione per la continuità della collaborazione”. Si è lamentato anche come, pur avendo fatto quattro corsi di formazione per volontari in tre anni, con la partecipazione complessiva di ottantadue persone, solo dodici siano poi entrate operativamente nella pubblica assistenza del capoluogo montano. “Non c’è il ricambio generazionale – ha continuato Capanni – almeno non in maniera tale da rassicurarci per l’avvenire”.
La serata è proseguita con le parole del dottor Ermanno Briglia, medico anestesista presso l’ospedale Sant’Anna, che, con toni di evidente partecipazione, ha puntualizzato come, in una società nella quale è continuamente denunciato un calo di valori, sia della massima importanza potenziare l’impegno del volontariato volto alla solidarietà; ed ha sottolineato come a valle di tutto il lavoro profuso dal Near vi sia, semplicemente, “il paziente”.
E’ stato con toni che sono apparsi commossi e commoventi, che ha ringraziato i volontari più anziani, pensionati, senza i quali – ha detto – “sarebbe impossibile coprire i turni del mattino”. Ha proseguito sottolineando, con particolare orgoglio, come i giovani siano rappresentati da leve dai 16 a 24 anni, ma purtroppo in numero ancora esiguo. Si è appellato alla “coscienza civica” – sue parole – di tutti, volontari ed amministratori.
Ha confermato l’elevata qualità dei servizi prestati, intervenendo nel dibattito, il dottor Franco Viappiani, responsabile del distretto sanitario, che ha precisato e rassicurato come in nessun caso, a Castelnovo, cesserà il servizio di emergenza ed urgenza, e che la convenzione, da discutere e firmare lunedì prossimo con le "croci" della montagna, riporterà una clausola che prevederà una contrattazione a parte con il Near. Nè, garantisce, la stessa associazione cesserà la sua attività se non per volontà del suo direttivo.
Viappiani ha evidenziato anche come il volontariato sia un “atteggiamento positivo” ed una risorsa per instradare i giovani al fine di non dover correggere in seguito “dei comportamenti aberranti”. Ha denunciato, infine, come a Castelnovo ne' Monti siano assenti le donazioni da parte di privati o di associazioni di categoria, concludendo che “da noi non tutti sono bisognosi”.
Il sindaco di Castelnovo ne’ Monti, Gian Luca Marconi, nel suo intervento ha ringraziato l’ampia partecipazione delle istituzioni: Paolo Ruffini, Giuliano Maioli, Nuccia Mola, Savio Bertoncini, il sindaco di Collagna Caccialupi (in rappresentanza della Comunità Montana), Maria Luisa Ruffini ed i capigruppo della minoranza, Umberto Casoli e Luigi Bizzarri, il consigliere castelnovese Robertino Ugolotti, il parroco don Evangelista Margini.
“Mi sembra che rappresenti una bella risposta al grido d’aiuto lanciato dal Near”. Il sindaco ha sottolineato l’importanza del valore del volontariato ed ha tranquillizzato i presenti comunicando che il Comune si attiverà, per quanto in suo potere e compito, per appoggiarlo e sostenerlo.
Ha rammentato a questo proposito come la sede del Near sia stata predisposta dal Comune e dall'Ausl, sia per quanto riguarda i locali che le utenze. Ha concluso garantendo da parte del Consiglio tutto la più ampia disponibilità a discutere i progetti dei volontari ed ha annunciato pure che a fine anno l’ospedale S. Anna riceverà in donazione dagli eredi del Cav. Cuvier Boni un’apparecchiatura per la risonanza magnetica di ultima generazione.
Ricordiamo anche l’intervento di Vittorio Ruffini, che ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei giovani nel volontariato e degli imprenditori nel finanziamento e nel sostegno delle associazioni che operano nel nostro territorio.
Franco Correggi, presidente della Croce Verde Alto Appennino di Busana, ha infine asserito che la convenzione proposta dall'Ausl è molto migliorativa rispetto alla precedente ed ha lanciato l’idea di un progetto per trovare il modo di coinvolgere i partecipanti ai corsi di formazione per fidelizzarli al volontariato.
Vedremo dunque gli sviluppi, perché l’urgenza con cui è stata organizzata la serata sembra dare un segno di malessere, cui, è da augurarsi, essa abbia fornito almeno una prima risposta positiva.
Appello a Don Geli e a Don Giordano
Pur non avendo partecipato all’assemblea di ieri sera, sono rimasto molto colpito dal grido di aiuto lanciato dal Near. Mi viene in mente di chiedere proprio al nostro parroco, che era presente, e a Don Giordano, di sensibilizzare il numeroso gruppo di pellegrini che sono andati a Loreto verso le problematiche di questa associazione. Si sono arricchiti così tanto e hanno così tanto da dare che potrebbero impegnarsi in questo servizio di così grande utilità per la comunità di Castelnovo. Confido in una loro risposta positiva.
(Germano)