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Chiazze di Rosso

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Prendiamo la cartina etnolinguistica della Cina. Sì, la prendiamo proprio, non in senso figurato. E seguiamo i confini della etnia cinese; è quella in verde. Notiamo così che, come in altri stati come la Russia, metà del territorio sotto il dominio della Cina non è cinese, ma è turco, tibetano, mongolo, thai. Quello viola è il Tibet. Quello arancio invece si chiama Zungaria; è abitata da popolazioni turche. La striscia gialo chiaro che ricalca nei confini la muraglia cinese è ovviamente territorio mongolo. Il giallo più scuro a sud corrisponde ad etnie vietnamite-sino-thai che chiedono l'indipendenza. Ma perchè accordargliela... quei territori sono cinesi dal 1700.

Ebbene volete sapere quanto conta questa minoranza alle elezioni nella Repubblica Popolare Cinese. Il 5%. Metà della cina non è cinese, ma costituisce una minoranza enografica. Un po' come se noi conquistassimo il Sahara. Esiste un uomo che ha scontato trentatrè anni in prigione per aver sfilato a una manifestazione pacifista a favore del Tibet. quell'uomo è Palden Gyatzo. In Zungaria, il Partito di Dio, di ispirazione islamica lotta per l'indipendenza della regione. Ragione per cui la Cina ha aderito alla guerra contro il terrorismo. Intendendo il termine come "terrorismo interno". Ma la repressione non ha colori al di fuori del rosso. E' una pressione su tutti i fronti anche verso i cinesi stessi.

Elencheremo ora i reati per i quali si può essere condannati a morte. Pratica eseguita in eun ampio spiazzo pubblico con la tecnica della fucilazione alla nuca. Omicidio, omicidio colposo, violenza, lesione fisica, aggressione, stupro, traffico di esseri umani e rapimento. Tutto normale. Si fa per dire. Sono i crimini violenti. Poi abbiamo i crimini finanziari, anche per molti di essi è prevista la pena di morte. Di sicuro è questo il motivo per cui i politici italiani non importano la legge cinese. Ma passiamo alle condanne più singolari. In Cina si può essere fucilati per bigamia, gioco d'azzardo, teppismo, uscita dalla quarantena, caccia di specie protette, associazioni segrete, pornografia, evasione dal carcere.

E' questa la Grande Cina in cui intendiamo esportare i Giochi Olimpici del 2008?!? Ma passiamo al traffico d'organi. Cito testuale da "Nessuno Tocchi Caino". La Cina è diventata la meta preferita dai cittadini israeliani che necessitano di trapianti d'organi. Le autorità cinesi vendono infatti gli organi di persone condannate a morte, ed il costo dei trapianti è inferiore di circa il 30% rispetto a Bulgaria, Colombia, Russia o Sudafrica. Sono coinvolti decine di trafficanti, che impongono ai loro clienti l'obbligo del segreto. Secondo il giornale i trapianti vengono effettuati in un moderno centro ospedaliero statale a Canton. Per il presidente dell'Associazione israeliana dei trapiantati di rene, Amos Canaf, "la Cina e le Filippine sono divenute le mete preferite perché i reni vengono prelevate da condannati a morte, i cui organi appartengono allo Stato, e perché i trapianti vengono effettuati sotto supervisione governativa".

Le autorità cinesi prelevano gli organi delle persone che hanno condannato a morte e li vendono ufficialmente. Da tempo le organizzazioni per i diritti umani denunciano il collegamento tra l'alto numero di esecuzioni in Cina e la crescente domanda di trapianti, accusando le autorità di costringere i condannati a morte a firmare autorizzazioni all'espianto. In alternativa, i cadaveri dei giustiziati verrebbero fatti cremare, per non lasciare traccia del prelievo d'organo.