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SPECIALE INFORMATICA IN APPENNINO / L’ADSL è arrivata a Ligonchio

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L'ing. Simone Bacci di Ligonchio ha inviato alla stampa il comunicato che segue:

La presente per informare l'opinione pubblica dell'avvenuta copertura del servizio ADSL del territorio ligonchiese. Da poco più di un mese due importanti compagnie telefoniche nazionali hanno attivato il servizio di banda larga tramite doppino telefonico (collegamento tradizionale). Si è passati da velocità di connessione di 53,2 kbps a 640 kbps!!! Un primo importante passo verso il superamento del cosiddetto "digital divide".
Ho ritenuto opportuno informare gli organi di stampa per veicolare la notizia a quanti, imprese, Enti Locali, professionisti e studenti utilizzano quotidianamente il web come strumento di lavoro, di conoscenza, di formazione ed informazione a Ligonchio.

La notizia, dopo il lavoro fatto a Vetto da privati per fornire anche quel territorio di un servizio ormai indispensabile, conferma che c'è bisogno di accelerare su tutto il territorio montano che ancora ne è privo il lavoro di allestimento della tecnologia necessaria per superare il digital divide.

Nilde Montemerli, in una intervista sull'ultimo numero di Tuttomontagna, dichiara di confidare che entro la fine di quest'anno si possano avviare i lavori; speriamo sia vero.

5 COMMENTS

  1. Ottimo!
    Da ligonchiese ed amministratore locale ritengo che questa sia una notizia di grande rilevanza. La possibilità di usufruire della banda larga a Ligonchio è estremamente qualificante per chiunque operi o voglia operare all’interno del nostro territorio. Anche nell’ottica dell’insediamento della sede del Parco nazionale questa era una delle condizioni irrinunciabili ed indispensabili.
    Cordiali saluti.

    (Riccardo Bigoi, consigliere di maggioranza a Ligonchio)

  2. Speriamo per gli altri…
    Speriamo che questo non rallenti in nulla il progetto della Comunità montana per dotare di internet veloce con tecnologia hyperlan il crinale, quindi anche noi busanesi che continuiamo ad essere tagliati fuori…

    (Claudia Vago)

  3. Luci ed ombre
    A titolo di cronaca, quanto accaduto a Ligonchio non è dovuto alla provvidenza divina ma al “Progetto Anti Digital Divide” di Telecom Italia:
    @Lhttp://adsl.alice.it/popup/anti_digital_divide.html@=adsl.alice.it/popup/anti_digital_divide.html#L.
    Nell’ambito dello stesso progetto la “banda larga” è stata portata (o lo sarà in futuro) in altre località della montagna: Marola, Leguigno, Trinità, Baiso.
    Nell’immediato non possiamo che essere felici per il fatto che i cittadini di Ligonchio possano usufruire dei vantaggi forniti dalla tecnologia ADSL.
    Però, concordemente con i dubbi espressi da Claudia, in una prospettiva di medio-lungo termine questo intervento mi sembra più dannoso che utile.
    Riprendendo le parole espresse dall’associazione Anti Digital Divide:
    “Questo ci porta a prevedere che le aree coperte da queste MiniAdsl saranno discriminate, per ovvie ragioni, da interventi futuri di ammodernamento, ma soprattutto saranno un pessimo boccone per potenziali wisp (Wireless Internet Service Provider) che vogliano investire in zona”.
    @Lhttp://www.antidigitaldivide.org/print.php?sid=558@=www.antidigitaldivide.org/print.php?sid=558#L.

    (Stefano Busanelli)

  4. Lo scopriremo solo vivendo…
    In effetti non sembra tutto oro quel che luccica… Questa mini Adsl si configura come una polpetta al Valium data in pasto agli affamati lupacchiotti della montagna… Non vorrei che a questo seguissero altri anni di stagnazione mentre la tecnologia è in continua evoluzione. Ma la preoccupazione nella preoccupazione sta nei tempi di espansione di questa linea che potrebbe causare non pochi malumori tra i comuni montani che fino ad oggi potevano dire che “mal comune è mezzo gaudio”.
    Spero anche io che se c’è un progetto wireless della Comunità montana questo venga portato avanti e anche nel più breve tempo possibile.
    Mentre noi, poveri straccioni, stiamo qui a gioire per quelle briciole che la cara Telecom decide di concederci, a Reggio buona parte del centro storico è stato coperto da una rete WI-FI che permette di navigare GRATUITAMENTE con il proprio portatile standosene comodamente seduti sulle panchine del parco.
    E’ lo stessa iniziativa attivata e accessibile (a pagamento) lo scorso anno nei pressi della biblioteca di Castelnovo ne’ Monti e, a suo tempo, pubblicizzata con trombe e trombette. Iniziativa che nel giro di pochi giorni dal lancio è miseramente abortita… Chissà che ne è stato… Chissà se noi vivremo abbastanza per poter vedere qualcosa di simile nelle nostre zone… Chissà…
    @Lhttp://www.comune.re.it@=www.comune.re.it#L.

    (Commento firmato)