Home Cronaca Earth Heart reloaded

Earth Heart reloaded

5
3

Mentre ai comuni mortali vengono dati simpatici consigli stile preghierina per contrastare il disastro climatico che ha portato questa estate ad essere la più calda da centocinquant'anni, i grandi del mondo prendono coscienza dell'effetto serra. Da oggi alla fine del secolo la terra lascerà il posto a un Polo Nord ricoperto da acqua. Acqua che sommergerà Tuvalu, Venezia tramite innalzamento del livello del mare.

E cominciano con misure serie. Sì, spartirsi il mare del Polo Nord. perchè a noi comuni mortali, tenuti a freno dal tubo catodico e dalle favole dei politici certe cose non ci passano per la testa, ma il mare è una fonte incredibile di ricchezze. E non solo pesce. si tratta di petrolio, gas e soprattutto metalli rari che si depositano sui fondali oceanici nel corso dei millenni. Tra cui oro, rame e diamanti, nonchè metalli rari, utilissimi in elettronica.

La Russia Imperialista, il Canada, la Danimarca(Groenlandia), la Norvegia di Amundsen e gli USA che fino ad ora aveva bollato gli allarmi ecologisti come una stupidaggine dei verdi quando si tratta di soldi si fanno subito avanti. Ebbene, secondo una Convenzione dell’Onu ogni Stato può rivendicare la propria sovranità su una estensione di 200 miglia marittime fuori dalle proprie frontiere. Ma nel concreto le cose si complicano. Il Canada rivendica la sua sovranità sul famoso "passaggio a Nord-Ovest", di tante leggende e di tanti racconti, ma la pretesa è contestata dagli Stati Uniti. Norvegia e Russia si disputano il mare di Barents, il Canada contesta alla Danimarca la sovranità sull’isolotto di Hans, il Parlamento russo non vuole ratificare l’intesa con gli Stati Uniti per la spartizione del mare di Bering. E adesso il biondino russo si fa avanti con una richiesta assoluta: tutto per noi, e niente per gli altri, nella misura in cui, sostiene Putin, la crosta terrestre sotto alla banchisa polare altro non sarebbe che un prolungamento della terraferma russa, che si affaccia sull’Artico con uno sviluppo di porti e di coste, dal mare di Barents fino al promontorio di Thoubutka, di faccia all’Alaska perduta. E intanto leggo del Google a sfondo nero, per fare risparmiare energia allo schermo del computer.

E' proprio vero. Siamo destinati ad autodistruggerci.

3 COMMENTS

  1. Anche il terrorismo ecologico fa male!
    Come si sa, oggigiorno, le mezze stagioni non esistono più, e anche le mezze misure sono destinate a scomparire. Mi rendo conto di avere avuto da fare, quest’estate, ma se davvero questa é “l’estate più calda da centocinquant’anni” allora devo proprio preoccuparmi ed iniziare ad uscire di più…
    Credo che, per ora, questo terrorismo ecologico abbia avuto un grande risultato: fare ingrassare i produttori di condizionatori. Condizionatori che tutti noi corriamo a comprare ed usare fregandocene bellamente del buco dell’ozono… Se proprio bisogna essere apocalittici, bisogna avere il coraggio di esserlo fino in fondo: da qualunque parte si guardi, l’interesse regna sovrano e la bella Gaia offrirà sempre a qualcuno la possibilità di guadagnarci.

    (Commento firmato)


  2. Beh, certo! L’ho spiegato nel precendente “Earth Heart”. Mentre il mondo insegue il dio denaro a noi propongono mode ecologiche, tipo il Google nero, le riviste riciclate (che poi hanno la carta satinata come le altre), il maxi concerto per la terra e compagnia bella.
    Però sempre meglio schierarsi a favore di Gaia, non dimentichiamoci che il pianeta siamo noi. Per quanto riguarda l’estate più calda da TOT anni, ho notato toni un po’ accesi, scusi il gioco di parole; la fonte è il TG1, forse ho preso una cantonata. L’ho ascoltato in un bar e c’era molta gente. In ogni caso qua in montagna non si sente… io sono stato un mese a Parma, non racconto storie!

    (L’autore)


  3. Credo che non ci voglia nè un genio nè il colonnello Giuliacci (se così si chiama) per farci capire che oramai siamo destinati a morire dal caldo e dal freddo. Da notare: molto più dal caldo. Per chi non se ne fosse ancora accorto, in montagna lo scorso inverno è stato un disastro ecologico, ovvero: ZERO NEVE!!!! Cioè ma voi avete mai visto un inverno senza neve? Beh, allora ragazzi io ve lo dico chiaro e tondo: se questo inverno non nevica io cambio posto e vado ai Caraibi, così di sicuro non vivrò nell’attesa della manna bianca del cielo. Concludo dicendovi una piccola cosa: se tutti noi ci impegnassimo nel nostro piccolo nel cercare di contrastare il fenomeno dell’effetto serra (MA NON MI FATE RIDERE!!!!!)… questa frase non ha senso di esistere. Quindi per favore non usiamola più. Non siamo noi che con le auto roviniamo l’ambiente, bensì sono i voli degli aerei militari che girano a caso spendendo i nostri soldi, i nostri politici che oltre a guadagnare 20000€ al mese se la spassano gratis con auto avanti e indietro per l’Italia, eccccccc.c.c.c..cc…. -> CI VORREBBE UN ALTRO ARTICOLO PER I COSTI DELLA POLITICA IN ITALIA: VERGOGNA!!!!
    Allora la mia proposta a Marco Notari & co. è la seguente: perchè le associazioni e gli enti locali non si impegnano a creare “un’oasi ecologica comunale” chiedendo forti finanziamenti spendibili in energia rinnovabile????? TROPPO DIFFICILE per i nostri politici: non sono in grado neanche di fare la fondovalle nel Secchia, quindi figuriamoci….. PENSATECI!! SVEGLIA!!!!

    (Matteo Fasino)