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Tra notti oscure e feste dei borghi

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In questo week end il Parco nazionale approderà a Cerreto Alpi con un paio di iniziative: la "Notte Oscura" e la "festa dei Borghi del Parco Nazionale".

LA NOTTE OSCURA

Una notte senza energia elettrica. Un esempio di vita “lenta”, di piccole cose: passeggiare per le aie di un borgo di pietra illuminate dal fuoco di una fiaccola, cenare al lume di candela, con cibi genuini. Suoni familiari: la voce delle persone, i grilli e le cicale delle notti d’estate, l’abbaiare di un cane o il nitrire di un cavallo. Nel Parco nazionale dell’Appennino tosco-emiliano. Una sfida lanciata da Cerreto Alpi, alle tanto famose “notti bianche” delle grandi città, notti frenetiche di consumismo dove luci, rumori e sballo la fanno da padroni.
“La notte di Cerreto Alpi – dichiara Fausto Giovanelli presidente del Parco - notte “a riveder le stelle” è anche quella del Parco nazionale dell’Appennino. E’ notte naturale perché 'oscura' all’insegna del risparmio energetico. E notte 'naturale' perché vuole assecondare i bioritmi veri delle persone, fare vivere una socialità vera e non drogata da eccitanti particolari.
La proposta di Cerreto Alpi - prosegue Giovanelli - fa da contraltare alle troppe 'feste della birra' che si moltiplicano nei borghi montani replicando modelli imitativi piuttosto che creativi e legati all’identità del territorio. La birra è ottima da bere, ma c’è un qualche eccesso nel farne un simbolo dello stare insieme sull’Appennino. Tra l’altro stridono e si alimentano reciprocamente l’inasprirsi di sanzioni penali e pecuniarie per l’uso di alcolici e il celebrarli pubblicamente come totem dell’estate.
A Cerreto Alpi si potrà anche bere birra. Ma c’è anche un senso un senso più vero, di cultura, socialità e identità nella 'notte' organizzata dai Briganti e da Giovanni Lindo Ferretti. Un elemento del turismo di comunità”.

Dalle ore 17,00 sarà possibile effettuare passeggiate per le vie del paese a bordo di carrozze trainate da una pariglia di cavalli al ritmo lento dei viaggi di una volta. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'azienda agraria dell'Istituto superiore "A. Motti" di Castelnovo ne' Monti e con il Parco nazionale Appennino tosco-emiliano.

Dalle ore 18,00 il percorso dei sensi… Le aie del borgo ospiteranno un percorso fatto di profumi, sapori, suoni, visioni e contatti da stimolare l'uso dei sensi disponibili.

Nell'ara d’la Monga, Ca' d'Minghet stuzzichini e aperitivo con i prodotti tipici dell’Appennino tosco–emiliano, degustazione di salumi, pane casereccio, gnocco, formaggi e vino in un’armonia di profumi, aromi e sapori delle nostre terre.

In piazza, ara di Frere: cena a lume di candela.

Ca’ di Moliner: la dolcezza che allieta il palato: degustazione di dolci caserecci, frutti di bosco, biscotti e cioccolate, accompagnati da fragolino, mirtillino e grappe aromatizzate.

ORE 21,30: Ara d'la Ghiesa: serata letteraria dedicata a Silvio D’Arzo, di Giovanni Lindo Ferretti. Illuminata dalla luce delle fiaccole, lettura di “Casa d’Altri”.

Interverranno:
Clementina Santi – Assessore alla Cultura della Comunità Montana
Fausto Giovanelli – Presidente del arco Nazionale dell’ Appennino Tosco Emiliano.

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FESTA DEI BORGHI DEL PARCO NAZIONALE DELL’APPENNINO TOSCO–EMILIANO

Cerreto Alpi, domenica 12 agosto, dalle ore 10

Durante tutta la giornata sarà possibile effettuare passeggiate per le vie del paese a bordo di carrozze trainate da una pariglia di cavalli al ritmo lento dei viaggi di una volta. L'iniziativa è realizzata in collaborazione con l'Azienda agraria dell'Istituto superiore "A. Motti" di Castelnovo ne' Monti e con il Parco nazionale Appennino tosco-emiliano.

Ore 10,00: stand gastronomici di prodotti tipici e artigianato locale; mostre di artigianato, pittura ed esposizioni artistiche.

Ore 12,00: “Assaggi d’Appennino aspettando il pranzo... ”:
stuzzichini e aperitivo con i prodotti tipici dell’Appennino tosco–emiliano

Ore 15,00: commedia dialettale con Silvia Razzoli ed Enzo Fontanesi: "Ma chi la dit?!".

OreE 17,00: frittelle di castagne con ricotta fresca...

Ore 19,00: gnoccata in piazza, con salumi e buon vino.

1 COMMENT

  1. Grazie
    Salve a tutti! Voglio farvi i complimenti per la bellissima serata di sabato… quanta suggestione avete saputo creare!
    Un’idea splendida davvero… mi sono sentita accolta come un’amica nonostante fosse in assoluto la prima volta che scoprivo il vostro paesino e fossi sola.
    Tra l’altro, seduta su un muretto mentre leggevo, un simpatico signore mi ha informata che stavo proprio nel posto più storico del paese, occupato prima da suo nonno e poi da suo padre che sempre si accomodava lì appena uscito dalla porta di casa… Io, nuova in assoluto fra quei sassi, seduta proprio lì… Incredibile!
    L’atmosfera di piacevole festa tutti insieme era davvero bella.
    E la sbriciolata di stelle che ci avete garantito era impeccabile…. Credo siate ben introdotti presso chi conta…:-)
    Un manipolo di giovani briganti che amano la montagna e la fanno vivere anche per chi è al massimo cresciuto in collina come me, radicati quindi fra i suoi boschi ma con le ali della volontà per farsi conoscere al mondo del terzo millennio non è da poco: avete tutta la mia ammirazione!
    Vi auguro che determinazione e costanza, pazienza e lungimiranza non vi abbandonino mai. Voi però non mollate!
    Grazie e buona fortuna.

    (Valeria Ronchini)