Cresce ancora il turismo in Kenya, dove i proventi del settore sono aumentati del 25% nei primi sei mesi dell’anno rispetto allo stesso periodo del 2006: secondo il ‘Kenya Tourist Board’ (Ktb), i ricavi sono stati pari a 34 miliardi di scellini, circa 370 milioni di euro.
Malgrado gli “allarmi” lanciati dagli Stati Uniti nei mesi scorsi - che sconsigliavano agli americani la scelta del Kenya - nella prima metà del 2007 si è registrata una presenza di oltre 877.000 turisti, il 7,6% in più rispetto alla prima metà del 2006. A marzo Washington aveva emesso un ennesimo ‘travel advisory’ in cui consigliava di non scegliere il Kenya come meta turistica.
Una quarantina di operatori locali del settore aveva reagito affermando di non meravigliarsi per “l’allarme” lanciato dagli Usa. I numeri confermano che i suggerimenti del Dipartimento di Stato sono caduti nel vuoto: già l’anno scorso il numero di turisti americani in Kenya è aumentato e 83.000 cittadini statunitensi hanno visitato il paese conosciuto soprattutto per i suoi grandi parchi naturali e le spiagge sull’Oceano Indiano. Gli ultimi dati diffusi ieri dalla Commissione keniana per il turismo confermano un aumento di presenze da Usa (23,3% in più rispetto al primo semestre 2006), Regno Unito (più 29,3%), Canada, Cina e Italia.
(Fonte: Misna)