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Ligonchio, aperta la mostra “Contro e vento”

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LIGONCHIO - Inaugurazione, ieri, della mostra "Contro e vento", presso la centrale Eenel di Ligonchio alla presenza del Prefetto di Reggio, dr. Bruno Pezzuto, dell'ing. Amelio Brunelli, resposabile Enel dell'Emilia-Romagna e della Toscana, dell'ing. Giovanni Rocchi, responsabile Enel di Parma, del presidente della Comunità montana Nilde Montemerli, del presidente del Parco nazionale dell'Appennino tosco-emiliano Fausto Giovanelli e del sindaco di Ligonchio Ilio Franchi, i quali, oltre ad apprezzamenti sulla mostra di arte contemporanea, hanno proposto interventi al pubblico presente sulle forme di nuove energie e sul risparmio.

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Prosegue intanto il programma della rassegna di ecologia, arte e musica “Ligonchio Energia – da 85 anni zero effetto serra”. Domani, lunedì 30 luglio, al teatro di Ligonchio arriva l’ex ministro dell’smbiente Edo Ronchi, attuale presidente della commissione ambiente del Senato accompagnato del responsabile nazionale per le energie rinnovabili di Enel, Vittorio Vagliasindi. Insieme introdurranno con un dibattito la proiezione (ore 21) del film documentario di Al Gore, “Una scomoda verità”. “Una scomoda verità”, il film-documentario diretto da Davis Guggenheim, avente come protagonista Al Gore, ex vice-presidente americano. Il film, vincitore del Premio Oscar 2007 come miglior documentario e migliore canzone originale, affronta il problema mondiale del riscaldamento globale basandosi in larga parte sulle campagne di informazioni sui cambiamenti climatici che Gore ha condotto attraverso un tour mondiale.

Martedì 31 luglio (ore 21, Vaglie Vecchia) Iva Zanicchi torna nella sua Ligonchio per raccontare i suoi monti e il suo forte legame con l’Appennino reggiano. La celebre cantante e conduttrice televisiva, ancora oggi soprannominata l’”Aquila di Ligonchio”, parteciperà alla serata dal titolo “Iva Zanicchi racconta: i miei monti, la mia Vaglie” che la rassegna di ecologia, arte e musica “Ligonchio energia, da 85 anni zero effetto serra” le dedica. Con una lettera, la plurivincitrice del Festival di Sanremo racconta l’amore per la sua terra e spiega il rapporto che la sua famiglia ha sempre avuto con la centrale idroelettrica Enel.
“Parteciperò col cuore alla rassegna 'Ligonchio Energia' – scrive Iva Zanicchi – Al Parco Nazionale ho chiesto pubblicamente di essere un energia perenne per Ligonchio, che lo merita. Ho accettato l’invito del Parco Nazionale per una serata di musica e racconti nel vecchio borgo di Vaglie, dove sono nata. Voglio raccontare la mia Vaglie, i sentimenti che non ho mai dimenticato, l’amore che mi è sempre rimasto dentro, mentre giravo il mondo, per la gente, per la mia famiglia e per i miei paesi. Ho scritto proprio su questo il libro 'Polenta di castagne' poi ho scritto 'Prati di Sara'. Sto scrivendo un altro libro sempre con il centro lassù, nell’Appennino. Ligonchio e l’Appennino sono bellissimi. Più di quanto, chi non li conosce possa pensare. Voglio essere anch’io una 'Ligonchio Energia'. Per l’energia idroelettrica a Ligonchio, hanno lavorato mio nonno, mio zio, padre e mio fratello. Mi piace pensare che è una ricchezza che è rimasta, che torna di attualità e che avrà un futuro”.