Dibattito sul nostro sito in questi giorni sul turismo. Faccenda tutt’altro che semplice, come anche titoliamo l’intervento del consigliere comunale castelnovese Robertino Ugolotti. Lo dimostrano anche i commenti pervenuti in relazione al medesimo pezzo. E non solo. Anche sulla carta stampata troviamo in questi giorni echi di polemiche.
Cade dunque a fagiolo, come si dice, l’intervento di Guido Venturini, direttore generale del Touring Club Italiano, in un interessante pezzo che compare sul periodico del Comune di Castelnovo ne’ Monti, in distribuzione in questi giorni alle famiglie residenti.
Cosa si deve fare, chi deve fare quel qualcosa, come lo si deve fare…. Gli interrogativi sono sempre gli stessi. E trovare la quadra, a Castelnovo (ma immaginiamo in tanti altri luoghi ancora alle prese col problema di farsi conoscere e di emergere presso una platea più vasta), non è facile. Ogni tanto qualche idea rischiara l’orizzonte, ma l’entusiasmo (chiamiamolo così) spesso tende a scemare presto. E si torna da capo.
Quale il suggerimento dell’esperto, allora? “Ci sono quattro soggetti che devono dialogare tra loro”, afferma Venturini. “Gli amministratori pubblici, che hanno il compito di dare indirizzi e creare condizioni di accessibilità attraverso infrastrutture e regole per potersi muovere sul territorio. Gli operatori economici, albergatori, tour operator, che devono mettere sul mercato un’offerta al giusto prezzo. I turisti, che devono essere preparati sul luogo che visitano. Infine i cittadini, e questo vale qui in Appennino come nelle città d’arte o in qualsiasi località turistica: il rapporto col cittadino residente è fondamentale perché il territorio non deve essere costruito come gradevole per chi lo visita ma prima di tutto lo deve essere per chi lo vive; se lo è sarà di conseguenza gradito anche ai villeggianti”.